Soccavo

Commando armato in negozio di telefonia per farlo chiudere: due arresti

La vicenda in via Antonino Pio a Soccavo. Otto persone, con la minaccia delle armi e dell'appartenenza a clan camorristico dei Grimaldi, hanno intimato ai proprietari di chiudere l'attività

Carabinieri

Un vero e proprio proprio commando armato, otto persone che irrompono in un negozio di telefonia per intimare ai proprietari di chiudere l'esercizio commerciale e di rinunciare alla prossima apertura di un centro scommesse. È accaduto nella tarda serata di ieri a Soccavo.

Le otto persone in sella a potenti scooter si sono avvicinati al negozio di telefonia mobile, in via Antonino Pio, e una volta entrati nell'esercizio, con la minaccia delle armi e dell'appartenenza a clan camorristico della zona, i Grimaldi, hanno intimato ai proprietari di chiudere l'attività. In zona, però, c'erano anche i carabinieri: quando se non sono accorti, gli otto sono scappati; due di loro sono stati arrestati.

A finire in manette per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso un 22enne già noto alle forze dell'ordine, figlio di Antonio Vigilia e nipote di Alfredo Vigilia ritenuti gli elementi apicali del clan camorristico Grimaldi operante a Soccavo e Rione Traiano, attualmente entrambi detenuti. Arrestato anche un 37enne, ritenuto affiliato al clan camorristico dei Grimaldi. (Ansa)


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