Bagnoli

Bagnoli, de Magistris: "Facile strappare applausi, ora però bisogna agire"

Il sindaco si riferisce agli interventi promessi dal presidente del consiglio Matteo Renzi, atteso in città il 14 agosto per discutere anche la questione della bonifica

Bagnoli

"Positivamente complicata": è così che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris definisce la questione di Bagnoli dopo gli ultimi sviluppi. "Accanto ai due accordi, quello per la bonifica e quello per la ricostruzione di Città della Scienza - ha puntualizzato il sindaco - si sta lavorando a una chiusura della vicenda fallimentare (la Stu Bagnolifutura, ndR) insieme con i soggetti interessati e cioè Comune, Fintecna e Cassa depositi e prestiti".

"Dovremmo chiudere un accordo molto più ampio per il rilancio di Bagnoli - ha affermato ancora de Magistris - C'è un intervento diretto del presidente del consiglio che sta lavorando sul materiale che gli è stato fornito, e se non ci fosse un lavoro serio già fatto non potrebbe venire e dire di risolvere il problema". "Renzi - ha ricordato ancora - ha detto che il 14 agosto sarà a Napoli, io avevo proposto di chiudere tutto entro il 30 giugno".

"Semplice strappare applausi nel dire che Bagnoli è stato un fallimento politico - è la stoccata del sindaco - lo dico io per primo, ma vediamo cosa si sta per scrivere, mi concentrerei su questo, invece non ho sentito una parola". "Governo, Regione e Comune stanno stilando atti storici - ha concluso - ma nella ricostruzione di Città della Scienza non si dice una parola su chi l'abbia incendiata, mani criminali".


Si parla di