Chiuderà, e senza una data di riapertura fissata. È il destino che attende la Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, nella quale sono stati documentati crolli, lesioni e crepe. La decisione è stata presa ieri mattina al termine del tavolo tecnico riunitosi nella sede della Prima Municipalità.

L'obiettivo è evitare eventuali danni a persone, ma il luogo di culto e di arte barocca – costruito alla fine del Cinquecento – era meta di numerosissimi visitatori ed un punto di riferimento per la comunità locale. Il parroco don Mario D’Orlando sta verificando – per attutire il colpo alla cittadinanza – se c'è la possibilità di garantire l’accesso al salone della parrocchia attraverso il corridoio della vicina Procura militare.

LE CAUSE – L'ipotesi – totalmente da verificare – è che a ridurre in questo stato la Basilica possa essere stato il vicino cantiere della stazione Chiaia-Monte di Dio della Linea 6 della metro. Otto anni di lavori fin qui. Per accertare l'eventualità si è deciso di posizionare nel luogo di culto dei velocimetri,

IL FUTURO – Il Demanio, proprietario dello stabile, ha fatto capire di non poter provvedere alla manutenzione della Basilica. Con la Curia c'è tensione, al punto che il suo avvocato ha chiesto a tutti i vescovi che versano in situazioni simili di restituire allo Stato i luoghi di culto, così da lasciare a questi l'onere della riqualificazione. Intanto i primi lavori volti ad evitare crolli dovrebbero essere effettuati da Ansaldo e dal Comune di Napoli.