Chiaia

Omicidio Materazzo, l'ex fidanzata di Luca: “Impossibile sia stato lui”

Sono stati insieme 11 anni. "Non sono stata tanto tempo con un mostro, sono tutti fuori strada". Anche la vedova di Vittorio e le sorelle ieri avevano difeso il 35enne

Si chiama Mariangela, ha 30 anni, ed è l'ex fidanzata di Luca Materazzo. Anche lei, sia in Questura dov'è stata ascoltata dagli inquirenti, sia in un'intervista rilasciata al Mattino, difende il 35enne accusato dell'omicidio di suo fratello Vittorio. Così come l'avevano difeso ieri vedova e sorelle dalla vittima.

Sono stati undici anni insieme Mariangela e Luca, un rapporto lungo e “sereno” di cui assicura di “conservare un bel ricordo”. Non stanno più insieme da circa tre anni. “Non eravamo più innamorati l’uno dell’altro – spiega semplicemente la donna – niente di più. Eravamo molto giovani quando ci siamo fidanzati e dopo tanti anni insieme ci siamo resi conto che quell’amore si era trasformato in un grande affetto”.

Niente di traumatico, i due sono amici. E lei esclude totalmente che possa davvero essere Luca lo spietato killer che ha accoltellato a morte il fratello Vittorio a pochi passi da casa sua. “O sono stata con un mostro per undici anni senza rendermene conto – spiega Mariangela – e francamente mi sembra piuttosto improbabile, oppure sono tutti fuori strada”.

“Luca non avrebbe mai fatto una cosa del genere – spiega ancora più chiaramente – Ma scherziamo? L’ho detto anche agli inquirenti che mi hanno interrogata: è sempre stato un ragazzo tranquillo, pacato, mai dato segni di squilibrio, almeno fino a quando ci siamo frequentati”. Il rapporto con Vittorio era “a volte abbastanza difficile”, conferma la donna, “ma da qui all’omicidio mi pare che si sta un po' esagerando”.

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Luca Materazzo, 35enne fratello minore della vittima, è al momento l'unica persona indagata. La sua posizione è da giorni al vaglio degli inquirenti, che stanno approfondendo l'esistenza di eventuali dissapori con l'ingegnere.

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Nel comunicato diramato, la signora Grande e le sue cognate esprimono anche "il loro fermo disappunto per il modo con cui sono state commentate le esequie del loro compianto, tenutesi nel pomeriggio di venerdì". Smentiscono “l'esistenza di divisioni e fratture in seno alla famiglia e ribadiscono che l'informazione sul punto fornita, siccome volta a rappresentare un simile quadro, è falsa e infondata e comunque di pregiudizio per i minori coinvolti”.

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Foto Ansa

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