Casoria

Allarme discarica a Casoria, arriva forte il no dei comitati

I membri di Casoria no dicariche: "La città non diventerà una discarica di morte e di veleni". L'esecutivo si difende però dalle critiche: "Non sarà aperto nessun sito"

Il Municipio di Casoria

Alta la tensione a Casoria per l'accordo di programma sulla gestione dei rifiuti sottoscritto appunto da Casoria, congiuntamente ai comuni di Acerra, Caivano, Casalnuovo di Napoli, Crispano, Frattaminore, Pomigliano, Volla con Provincia e Regione Campania. Lo stesso prevede la costruzione di due discariche nel comune casoriano.

"Casoria non diventerà una discarica di morte e di veleni" dicono i membri dell'appena nato comitato "Casoria no discariche" che non si sentono affatto tranquillizzati dalle parole del sindaco Vincenzo Carfora e dell'assessore all'Ambiente Pasquale Tignola i quali hanno assicurato che non occorre allarmarsi perché nessuna discarica sarà creata sul territorio.

"Anche se non esistono i requisiti ambientali tecnicamente adeguati le discariche saranno comunque allestite, grazie alla possibilità di avvalersi delle deroghe che consentono, con i poteri commissariali, di decidere comunque di realizzare gli ecomostri". "Il sindaco Carfora, all'oscuro di un'intera comunità - accusano dal comitato Casoria no discariche - con un blitz ha dato l'ok per la realizzazione di un ennesimo disastro ambientale. 

"I cittadini casoriani stanchi dell'emergenza rifiuti, hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata facendo diventare Casoria una città virtuosa e come ricompensa a questo grande sforzo, lo scellerato sindaco sbandierato ai quattro venti la loro azione in materia ambientale, propagandando raccolta differenziata e rifiuto zero; proponendo alternative ambientali ecosostenibili. A distanza di qualche mese dall'insediamento al governo della città regalano ai cittadini due discariche velepunta a far diventare Casoria la città dei veleni".


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