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Raid al centro storico contro gli immigrati. De Magistris: "Napoli non è razzista"

Due episodi di "tiro al bersaglio" tra Forcella e via Duomo: a denunciarli l'associazione 3 febbraio. Il primo cittadino: "Bisogna chiarire al più presto la vicenda"

Via Duomo (Google map)

Napoli non è una città "razzista e intollerante ma accogliente e favorevole alla contaminazione tra popoli, culture e religioni, può conoscere fenomeni di questo tipo sui quali è importante che forze dell'ordine e magistratura facciano al più presto chiarezza per comprendere bene di cosa si sta parlando". Così, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha commentato i raid contro due immigrati africani denunciati dall'associazione "3 febbraio", compiuti tra Forcella e via Duomo da delinquenti armati di pistole nelle ultime settimane.

La rete antirazzista con sedi in tutta Italia precisa che almeno un ragazzo è stato ferito. Henry Kwasuc di origini nigeriane, colpito a una gamba da una pallottola è ricoverato in ospedale mentre S.B.C., senegalese, è rimasto indenne per puro caso dopo che gli hanno sparato alle spalle. Ma analoghi raid, avrebbero colpito avrebbero colpito altri immigrati. 

"Non fa mai male alzare la vigilanza e l'attenzione su quello che può apparire un fatto episodico che, se non denunciato con fermezza, se non stigmatizzato in modo chiaro e forte, può assumere il carattere di una maggiore recrudescenza". De Magistris ha però voluto precisare che Napoli, "è, storicamente, e con la nostra amministrazione lo è diventata ancora di più, una città dell'accoglienza e della contaminazione tra i popoli, le culture e le religioni. Non è una città razzista, non c'è odio, non c'è intolleranza. Però è una città che può conoscere fenomeni di questo tipo, l'importante è che le massime autorità e tutta la cittadinanza rigettino queste forme di violenza inaccettabili in generale". "Anche in un momento così difficile, di povertà estrema della nostra città - ha aggiunto de Magistris - dobbiamo evitare assolutamente la guerra tra poveri e tendere una mano ai più bisognosi. Bisogna sempre pensare a chi sta in difficoltà". De Magistris ha ricordato le immagini diffuse quest'estate, "quelle dei tantissimi migranti che sono sbarcati in Sicilia e in Calabria ai quali la popolazione del Sud ha teso una mano". "Siamo meridionali, siamo accoglienti, sappiamo quali sono le difficoltà e quindi non posso che stigmatizzare in modo forte e chiaro quello che e' stato denunciato e che sembra essere accaduto. Speriamo di saperne di più nei prossimi giorni", ha poi concluso il sindaco.


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