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Vandali in azione, sfregio nella notte al convitto di Piazza Dante

Tredici colonne imbrattate di vernice. Ad accorgersene, il presidente della seconda municipalità Alberto Patruno. A breve, intanto, partirà il cantiere per rimuovere le scritte dalla statua del poeta

Raid di vandali lo scorsa notte a Piazza Dante. Obiettivo il Convitto Vittorio Emanuele, l'antico Foro Carolino realizzato da Luigi Vanvitelli per raffigurare le virtù di Carlo di Borbone.

Deturpato infatti il monumento: su 18 basamenti delle colonne, è stata impressa la scritta "Viva il brigantaggio" con vernice e pennello. Ogni colonna una lettera: la V sulla prima a sinistra, la I su quella di fianco e così via, lasciando libere le colonne per una sorta di spazio tra una lettera e un'altra.

Ad accorgersene questa mattina il presidente della seconda municipalità Alberto Patruno il cui ufficio affaccia direttamente sulla piazza. In realtà Piazza Dante è da sempre oggetto di writers e teppisti che si accaniscono sulla statua del poeta.

E proprio in merito a quest'ultima partiranno a breve i lavori per ripulirla dalle scritte. Sarà necessario un cantiere dalla durata di almeno un paio di mesi per rimuovere lo scempio che penne e pennarelli hanno creato negli ultimi anni. Il basamento è attualmente ricoperto da frasi d'amore, messaggi oscene, nomi di politici e di attori.

La statua verrà ripulita a spese di una società privata che, in cambio di pubblciità, pagherà l'intervento dei restauratori.


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