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Giornata del bacio: ecco i cinque più trash del cinema napoletano

Il 6 luglio è la giornata mondiale del bacio. A scorrere nella memoria, sono tantissime le scene memorabili che il cinema nazionale e internazionale ci ha regalato su questo tema. Da Casablanca a Via col vento, da La dolce vita a Titanic, da Spiederman a Twilight. 

Anche il cinema napoletano ha dato il suo preziosissimo contributo ad arricchire gli archivi degli appassionati dei baci in celluloide. Da Mario Merola, in giù, sono decine i cantanti e attori nostrani che si sono cimentati in scena più o meno romantiche. Ci siamo tuffati per voi in questo mondo fatto di sani sentimenti, dove il fuori sincrono è una scelta di fede e la capacità attoriale un optional trascurabile, per scovare i 5 baci più trash del cinema partenopeo. 

CLASSIFICA

5 - Il tenero bacio che, in "I figli so' piezz e core" Mario Merola affida ad Anna Maria Akermann per sopraggiunta notizia di una gravidanza ci ha fatto sciolgiere il cuore. 

4 - Nella nostra classifica non poteva mancare uno dei centinaia di baci che Nino D'Angelo ha dato a una ragazza bionda su una spiaggia, con un tramonto alle spalle. Tra tutti, abbiamo scelto "Nu jeans e na' maglietta", con il grande Nino e Roberta Olivieri travolti da un'incontenibile passione su una banchina cn i faraglioni su uno sfondo, dopo aver superato le resistenze della famiglia di lei. 

3 - Qualche anno dopo sarà Gigi D'Alessio a ripercorrere, non senza fortune, le orme di Nino D'Angelo. Resta negli annali la sua discesa dal palco per raggiungere Maria Monsè in "Annarè", mentre la sua amata veniva portata via dal terzo incomodo. 

2 - La piazza d'onore se l'aggiudica Luciano Caldore, protagonsta insieme a Barbara Chiappini, di un romantico bacio sul finire del poco apprezzato film "T'amo e t'amerò", con la benedizione di papà Andrea Roncato.  

1 - Non ce ne vogliano i fan di Gigione, ma il primo posto tra i baci più trash del cinema napoletano se lo aggiudica quello tra Jo Donatello, figlio del mitico cantante di Boscotrecase, e Cinzia Profita nel film "Grazie Padre Pio". La bella Cinzia, sopraffatta dalla tristezza per i problemi del mondo, non può resistere al fascino blasè di Jo e dopo un breve dialogo surreale, l'amore trionfa.  


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