Mazzarri: "Scudetto? Aspettiamo le gare con Inter e Juventus, poi potremo dire qualcosa in più"
Il tecnico azzurro è intervenuto ai microfoni di Radio Rai
Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Anch'io Lo Sport, in onda su Radio 1. Ecco quanto evidenziato da Napoli Today: "Siamo davvero contenti di quello che stiamo facendo da un anno a questa parte. Siamo felici a 360 gradi per come ci segue l'ambiente e per come si sta lavorando all'interno della societa. A Napoli si vive il calcio come una rivalsa sociale e per noi e' una resposnabilita' maggiore che a me fa molto piacere avere. Si sono vinte all'ultimo partite che abbiamo fatto fatica a sbloccare prima. La frase da me usata da sempre e' 'giochiamo allo stesso modo fino al '95' e questa la dice lunga sulla mentalita' che io e il mio gruppo abbiamo cercato di dare a questi ragazzi. I tifosi hanno sposato questa squadra e in uno striscione ieri c'era scritto 'al di la' del risultato'". Scudetto? Dobbiamo trasmettere equilibrio a Napoli e col presidente di solito siamo coerenti nelle dichiarazioni. Aspettiamo le due gare che restano del girone di andata con Juve e Inter, poi le avremo incontrate tutte e potremo dire qualcosa in più. Le favorite sono quelle che hanno giocatori abituate a lottare da sempre per certi obiettivi. La Roma puo' essere benissimo una candidata, poi c'e' sempre l'Inter, che ha due partite in meno. Poi eventualmente potremmo esserci noi e la Lazio, perche' il campo ha detto questo. Rinforzi a gennaio? Si puo' sempre migliorare, nella nostra testa può esserci qualcosa, ma i giocatori bravi a gennaio chi li ha se li tiene stretti. Alcuni hanno rifiutato trasferimento per l'emergenza immondizia? No, a volte un giocatore che vede questa brutta pubblicità, magari all'estero, a parità di offerta puo' scegliere un'altra piazza, ma questo discorso non è del tutto vero e a Napoli si vive bene. Gli addi di Cigarini e Quagliarella? Le sinergie di spogliatoio a volte portano piu' punti rispetto al fatto di avere tanti galli nel pollaio. Con Cigarini ci siamo salutati perche' in quel momento non era contento di rimanere; in quel momento altri avevano piu' spazio, poi e' arrivato Sosa che era piu' utile sul piano tattico. In questo caso si e' puntato alla grande sinergia di gruppo".