Ciro Immobile su Gomorra: "Se non va in onda la serie, la criminalità mica sparisce"
L'intervista a Sette dell'attaccante torrese
Ciro Immobile è partito alla grande anche quest'anno, con la doppietta in Supercoppa Italiana, che ha steso la Juventus. L'attaccante 27enne di Torre Annunziata ha rilasciato una lunga intervista a Sette (Corriere). Ecco alcuni estratti.
FAMIGLIA: "Mia madre mi venne a trovare a Torino, era salita per il mio compleanno. Io vivevo in convitto, insieme con gli altri ragazzi delle giovanili della Juventus. Mi disse: “Ma che ci stai a fare qui?”. Le risposi: “Vai via. Non mi mettere strane idee in testa”.
PERICOLI: In una intervista precedente, ricorda l'intervistatrice, Immobile aveva detto: "Se non avessi giocato a calcio chissà che fine avrei fatto". Ecco cosa risponde oggi alla giornalista che ripropone al calciatore tale risposta :"Molti amici di Torre Annunziata sono finiti in galera".
MITI: "Alex Del Piero. Ho esordito sia in serie A sia in Champions League proprio sostituendo il capitano bianco-nero".
SQUADRA PIU' FORTE DI SEMPRE: "In tv il Milan di Arrigo Sacchi. In campo il Barcellona di Pep Guardiola: giocavo col Siviglia e Messi ci fece due gol su punizione. Messi è proprio di un altro pianeta".
TV: "Mi piace Gomorra. Tre settimane fa sono stato a cena con Salvatore Esposito, l’attore che interpreta il giovane boss Genny Savastano. Se non va in onda la serie, la criminalità mica sparisce!».