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La storia di Sara, campionessa italiana costretta a lasciare Napoli

Sara ha 11 anni, un sorriso enorme e una caparbietà sconosciuta a molti adulti. Sara è una campionessa, è seconda in Italia nel trampolino elastico e parteciperà a fine aprile ai Campionati del Mondo di Brescia. Sara è nata a Capodimonte ma per allenarsi è costretta, tre volte a settimana, a recarsi a Ceccano, in provincia di Frosinone, perché a Napoli mancano le strutture adeguate. 

"E' soprattutto un problema di altezza - ci racconta - Perché per fare salti di un certo livello ci vuole una palestra adatta e la struttura più vicina è nel Lazio". Ogni volta, la famiglia di Sara deve affrontare un piccolo viaggio di 4 ore, tra andata e ritorno. Per portare avanti la sua passione, la famiglia deve affrontare una notevole spesa economica e problematiche logistiche che tengono impegnati tutti i componenti. 

Ma se a Napoli questa ragazzina dalle mille risorse è stata pressoché ignorata, a Ceccano è stata accolta con tutti gli onori dalla comunità locale: "E' diventata la nostra seconda casa - spiega Raffaella Ruggiero, la madre - Però sarebbe bello se le istituzioni napoletane riconoscessero questo suo sforzo, magari aiutandoci a trovare una sponsorizzazione. Noi siamo felici di supportare Sara, anche perché è una ragazza splendida, che rinuncia a atante cose per non perdere terreno a scuola. Una città come Napoli dovrebbe valorizzare i suoi talenti". 


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