Calcio

Il Napoli stecca, ma in provincia si festeggia: un club raggiunge uno storico traguardo

Dopo la vittoria del campionato da parte della Juve Stabia, tocca ad un'altra squadra napoletana raggiungere uno storico traguardo

(foto Giugliano Calcio 1928)

Un traguardo storico dal nome “playoff”. Dopo la vittoria del campionato da parte della Juve Stabia, in provincia di Napoli c’è un’altra squadra che esulta. Il Giugliano infatti si è assicurato la matematica qualificazione agli spareggi di fine campionato: per la prima volta dalla sua nascita, il club gialloblù giocherà le partite post-season che decreteranno la quarta formazione promossa in Serie B. E mentre gli azzurri di Calzona steccano, nelle città vicine si festeggia.

Settimi in classifica e reduci da due sconfitte consecutive, i tigrotti - a due giornate dal termine - sono sicuri della partecipazione ai playoff del girone, considerato il vantaggio sulle inseguitrici e in virtù allo scontro diretto della prossima giornata tra Foggia e Audace Cerignola. L’intenzione dello staff tecnico è quello di chiudere nella migliore posizione per arrivare agli impegni di maggio in fiducia.

Nonostante una partenza non brillante, con appena cinque punti conquistati nelle prime sei giornate, il Giugliano è riuscito a scalare la classifica e ad agguantare un prestigioso obiettivo. Grandi meriti vanno attribuiti alla società e al direttore sportivo Amodio per la programmazione portata avanti negli ultimi anni. Ad inizio ottobre c’è stato poi il cambio in panchina con la scelta di affidare la guida tecnica a mister Bertotto.

L’ex difensore dell’Udinese, con concetti chiare, ha dato una sua identità al gruppo che, nel tempo, ha raccolto importanti risultati. “La mia squadra deve giocare sempre per vincere”, ha spiegato più volte l’allenatore. Al netto di qualche passo falso, i gialloblù hanno battuto due volte l’Avellino, fermata la capolista Juve Stabia all’andata e al ritorno, sbancato il “Massimino” di Catania ed espugnato lo “Scida” di Crotone.

E ora la piazza napoletana, che ha raggiunto il punto più alto della sua storia calcistica, si gode questo momento. Bertotto, non soddisfatto dopo l’ultima prestazione della sua brigata, pensa già al derby in programma con la Casertana. Queste le sue parole a margine del ko sul campo del Monterosi: "È stata una gara giocata male, senza personalità e cattiveria, è mancato il furore, oltre alla qualità. Sono arrabbiato per la partita e per l’interpretazione. Il campionato non è finito, voglio vedere una reazione”.


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