Segnalazioni

Il Vice Presidente della Camera Sergio Costa nel quartiere Pianura per l’inaugurazione del “Giardino dei 5 Sensi”

A scuola si studia l’ambiente, la sostenibilità, la transizione ecologica, ma in questo caso, non lo si fa solo sui libri , lo si fa sul campo, anzi in un vero e proprio orto didattico: “Il Giardino dei 5 Sensi”. Il progetto è stato realizzato presso l’Istituto Comprensivo Statale “72° Ferdinando Palasciano”, diretto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Luisa Salvia, situato nel quartiere Pianura, colpito al cuore da abusi di ogni tipo e reati ambientali. Ma oggi, i ragazzi di Pianura hanno posto un seme che germoglierà per loro e per le future generazioni. Il progetto si è basato su criteri di coerenza ecologica, economicità e facilità di manutenzione ed ha interessato una parte dell'ampio giardino della scuola, ricca di alberature di alto fusto e di specie rare. Sulla scorta dello studio delle piante esistenti, il loro riconoscimento, la loro nomenclatura e classificazione botanica, (con la successiva apposizione su ogni albero di targhe botaniche realizzate ad hoc), si è effettuata la scelta e la piantumazione delle piante più adatte al luogo, che fioriscono e fruttificano nei mesi in cui i bambini sono a scuola. L'I.C. Palasciano è stato ammesso al finanziamento di cui all'avviso pubblico prot. 50636/2021 "ambienti e laboratori per l'educazione e la formazione alla transizione ecologica" ed ha allestito nell'ambito dell'azione Edugreen, un orto didattico nel giardino del plesso "Nuovo edificio" per promuovere le priorità della Food Policy. Il progetto è stato dell’arch. Barbara Zoleo, mentre la realizzazione e le forniture sono della Batù s.r.l. L'esperienza degli orti didattici è un'opportunità formativa efficace e coinvolgente per bambini e ragazzi, stimolo per l'apprendimento attivo, per il rafforzamento del lavoro di gruppo, per mettere insieme diverse discipline (scienze, geografia, tecnologia, arte, educazione civica), così da approfondire i temi della biodiversità , della stagionalità, della lotta agli sprechi, della ciclicità della vita. Dopo aver eliminato alcune alte e vecchie recinzioni, estirpato piante infestanti e secche e potato alberi, l'intervento ha connesso l'area del laghetto preesistente (realizzato in ambito FERS Fondi Europei di Sviluppo Regionale) con l'area del nuovo orto didattico, piantato in piena terra ed in vasche, definendo così il percorso didattico "Il giardino dei 5 sensi" caratterizzato da 5 micro aree tematiche che consentono ai bambini di sperimentare con tutti i loro sensi la realtà che li circonda: l’Area della vista, "Il giardino mediterraneo", dove i bambini osservano la natura che li circonda e imparano a riconoscere tante specie vegetali leggendo le targhe botaniche: l’Area dell'udito, "Il laghetto delle ninfee e dei papiri" all’interno del quale i bambini ascoltano il suono dell'acqua del laghetto, il cinguettio degli uccellini, il fruscio delle canne di bambù; l’Area dell'olfatto: "Il giardino dei profumi", così che i bambini annusano l'odore del terreno, del muschio, delle cortecce, delle foglie, delle erbe aromatiche; l’Area del tatto, " Il giardino grasso", dove i bambini toccano i diversi "tipi di pelle" delle piante: lisce, ruvide, vellutate, pungenti, e infine l’Area del gusto, "Il giardino gustoso", presso il quale i bambini possono assaggiare i prodotti del loro orto, delle erbe aromatiche, degli alberi da frutto. Alla presentazione di questo importante e lungimirante progetto concretamente realizzato per il territorio, affinchè sia da monito anche per altri istituti, la presenza del Vice-Presidente della Camera, On.le Costa, Generale di Divisione dei Carabinieri Forestali, già Ministro dell’Ambiente. Costa – che da Ministro dell’Ambiente ha voluto fortemente l’educazione ambientale all’interno delle scuole - si è detto entusiasta dell’encomiabile iniziativa e che di questo argomento si parli nelle scuole, tra i ragazzi, che sono il seme del domani, perché, il rispetto dell’ambiente inizia dai banchi di scuola e se tutte le scuole si impegnassero a sviluppare l’educazione ambientale, i risultati si avrebbero anche in termini di concentrazione e di benessere di studenti e insegnanti, così da coinvolgere bambini e adulti nel processo di educazione permanente dall’infanzia all’età adulta: un’educazione che vuole essere non soltanto trasmissiva ma trasformativa, capace di generare consapevolezza e cambiamento. nonché un rilievo e un approfondimento in ottica di prevenzione dei reati ambientali. Segnalazione a cura di Giuseppe De Vita e Umberto Pini.


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