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A Ponticelli con lo sport si vince "contro tutti e tutto"

Appuntamento imperdibile per questo fine settimana, quello del torneo internazionale di Martinafranca in puglia, per i piccoli judoka della Nippon Club di Ponticelli dove si sono fatti notare e sentire con numerosi inni fatti suonare per le tante medaglie d'oro conquistate. La campania di nuovo lì sul podio della competizione e nuovamente con i ragazzi dei maestri Lello e Massimo Parlati e il loro preparatissimo staff impegnato nei due giorni di competizione De Luca, Stefanelli, Raia e Esposito. Infatti grazie alle loro medaglie la società dei piccoli scugnizzi sale sul terzo gradino del podio, a sole due settimane dalla loro ennesima conquista di un podio alle finali del campionato italiano U16. Parlati Marco, figlio d'arte in quanto ultimo genito del maestro Massimo Parlati, Di Capua Danile, Esposito Tony, Musella Greta, Maicol Bucciero, questi solo una piccolissima rappresentanza di medaglie d'oro che hanno fatto lezione di judo in puglia, lì dove la presenza delle numerose e blasonate società italiane hanno fatto tappa per portare a casa quate più medaglie possibile. La Nippon fa Ippon (massimo punteggio judo) e strappa titoli e gloria. La soddisfazione é trapelata nell'umile gesto dei coach quando ad ogni medaglia non hanno fatto altro che inchinarsi e dire grazie ad ogni singolo loro atleta. Questa umiltà forse fa di questa grande famiglia esempio per le generazioni future, esempio per questi ragazzi che non saltano giorno per allenarsi, dove in un quartiere della napoli est la devianza minorile è all'ordine del giorno. Non solo in Italia suona l'inno ma anche in Portogallo, dove all'European Cup di Coimbra l'U21 Biagio D'Angelo, (atleta della Polizia di Stato,  allenato dal prestigioso staff delle Fiamme Oro in simbiosi con il club di ponticelli) conquista un oro pesante per la corsa a mete ancora più prestigiose. Lo scugnizzo di Ponticelli batte al primo incontro il russo, bronzo al mondiale junior 2018 e poi giù lo spagnolo i suoi due connazionali italiani. In finale batte in solo due minuti l'altro atleta russo testa di serie del torneo. Peccato per Antonio Esposito che in Russia non riesce ad andare oltre il secondo incontro nonostante la sua brillante prestazione. Per lui solo un appuntamento rimandato. Questo un fine settimana che la dice lunga sui ragazzi di Ponticelli, sui loro sogni e sulle loro speranze. Per loro esiste un solo motto... "mai mollare".


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