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Ma di là il Papa non passa...e le buche si allargano sempre più

Nei pressi del vecchio tribunale di Castel Capuano, piazza Enrico De Nicola si sta sbriciolando giorno dopo giorno. Centinaia di cubetti di porfido sono saltati via dalla strada, volando come schegge impazzite tra le auto, costrette a fare lo slalom tra le buche per evitare di restare imprigionate o di rimetterci ruote e ammortizzatori.

Qualche cittadino dotato di buona volontà ha provveduto ad accatastare i cubetti e li ha posizionati nei pressi di una vicina aiuola. Secondo qualche residente, però, la cosa sarebbe pericolosa, considerato il peso delle pietre e il fatto che in caso di risse, che specialmente di sera si verificano tra gruppi di extracomunitari, qualcuno potrebbe utilizzarle come vere e proprie armi.

"Se il Papa passava di qui -scherza un immigrato- la piazza veniva subito ripulita e la strada veniva risistemata", e non ha torto, visto che i lavori di riqualificazione fervono lungo tutto il percorso che il Santo Padre effettuerà sabato prossimo per raggiungere il centro della città dopo essere atterrato al campo sportivo di Scampìa.

Le buche presenti in piazza De Nicola sono molto pericolose in particolare quando cala la luce del sole, perché diventano praticamente invisibili, e tanti automobilisti non fanno in tempo a scansarle, specialmente considerando il fatto che alcune di loro sono proprio affiancate, ed evitarle diventa quasi impossibile.


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