E’ sembrato come salire su una macchina del tempo, in una domenica mattina di dicembre, a Pianura, quartiere di Napoli, ma che conserva ancora gelosamente le sue tradizioni. Pianura faceva parte dei Comuni intorno a Napoli che fino al 1926 erano autonomi, coi loro santi patroni, cultura ed economia, l’unione col capoluogo ne ha stravolto per sempre il destino, declassandoli a periferia. Per tutti loro, a est come a ovest, a distanza di novant’anni, l’integrazione vera con Napoli, risulta forse non ancora del tutto completa, se non a livello formale. E’ bastata la presentazione del volume “La Signora dei cani”, scritto da Peppe Granillo, edito da Youcanprint, presso il Vocazionario Deus Charitas, domenica 4 dicembre, per far riscoprire un’ambientazione, delle emozioni e dei sentimenti, forse soltanto sopiti, ma mai perduti. La prefazione all'opera è del Prof. Ennio Silvano Varchetta, pedagogista, docente di scuola secondaria e già referente di progetti e iniziative di contrasto alla dispersione scolastica e recupero minori a rischio. La presentazione è avvenuta alla presenza del Vice-Presidente della Camera dei Deputati, On.le Sergio Costa, del Presidente della Municipalità Soccavo – Pianura, Avv. Andrea Saggiomo, unitamente alla Presidente della Commissione Scuola Prof.ssa Teresa De Giulio, nonché di Don Antonio Rafael Do Nascimento, Padre Generale Padri Vocazionisti, della Madre Generale della Suore Vocazioniste, Suor Chiara Stella Vitale e della Dott.ssa Chiara Ferrante del Corriere di Pianura. A narrare alcuni passi significativi dell’opera, il Dott. Antonio Longobardo e la Dott.ssa Valentina Esposito.A moderare l’evento la Prof.ssa Giulia Supino del Corriere di Pianura. Con questo romanzo senza tempo, che narra la storia di una donna che sulla sua pelle ha conosciuto il male, ma che da quel male ha saputo trarre uno spaccato d' amore, l’autore Peppe Granillo, ha voluto fortemente narrare un'epoca ormai passata, che era assai povera di averi ma ricchissima di vita e di passione. Ha voluto celebrare soprattutto il senso della "comunità" che regnava a Pianura ed a Napoli in quell'epoca. Pianura, antica cittadina sempre trascurata e bistrattata, ha dato i natali a un figlio più illustre: "Don Giustino Maria Russolillo" che attraverso la propria "devozione" ha allagato al mondo la propria famiglia, la propria casa, diffondendo la concezione della fede in se stessi, in Dio e nel prossimo, ponendo al di sopra di ogni cosa l'amore e la compassione. Ponendo a disposizione dei bambini, degli ultimi, gli indifesi, gli anziani, i disabili, i maltrattati, le donne vittime di soprusi e di violenze la propria vocazione. L’autore nel corso della presentazione ha interagito con i presenti, analizzando vari passi del volume, attraverso un piacevole dibattito. A conclusione dell’evento, l’On.le Costa, entusiasta per la folta presenza di pubblico, complimentandosi con l’autore, ha sottolineato l’importanza di questo tipo di eventi di cultura ed approfondimento, che alimentano sentimenti forti, duraturi nel tempo, che non possono essere cancellati da una fredda modernità, soprattutto in quartieri, all’apparenza periferici, ma che hanno un alto potenziale storico-culturale.