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Ancora finti incidenti, sull'Asse Mediano l'ennesima truffa: il racconto di Rosario

"E' la seconda volta che mi capita una disavventura del genere, sull'asse mediano". Di tentate truffe automobilistiche sono pieni i brogliacci dei commissariati di zona, e quella subita da Rosario, professionista napoletano, non è né la prima e non sarà, purtroppo, l'ultima. Capita sempre più spesso, ormai: durante un banalissimo sorpasso, mentre vi accingete a rientrare in corsia, avvertite un botto. In realtà non avete tamponato nessuno, ma in quel momento potrebbe essere cominciato il vostro incubo.

"Dopo aver sorpassato l'auto che mi precedeva -racconta Rosario-, il signore che era al volante mi ha invitato ad accostare. Eravamo all'altezza dello svincolo per Sant'Antimo. E' uscito dall'auto e, avvicinandosi al lato anteriore della mia, all'altezza del parafango, ha indicato, strisciando con la mano, il punto dell'impatto con la sua auto". Rosario, visibilmente scosso, continua il racconto: " In realtà l'uomo aveva in mano una retina di acciaio, come quelle da cucina, con la quale ha graffiato la mia vettura simulando quindi un incidente. Ero inebetito, e credendo che davvero lo avessi danneggiato, l'ho invitato a compilare il modello di constatazione amichevole -prosegue-, cosa che ovviamente ha rifiutato".

L'uomo, che secondo Rosario era di nazionalità rom, ha mostrato chiaramente di voler chiudere la faccenda sul posto, dicendo che si sarebbe accontentato di un rimborso forfettario di 50 euro. "Ovviamente -spiega Rosario- i termini che ha usato erano ben diversi. Sembrava avere fretta. Ad un certo punto, visto che avevo solo 20 euro addosso, ha minacciato di chiamare alcuni amici che mi avrebbero picchiato se non avessi dato il resto dei soldi". L'incubo è proseguito, e Rosario, dopo aver consegnato l'unica banconota che aveva, si è rimesso in macchina. "Il rom è andato avanti, facendomi cenno di seguirlo. Io, però, ho deciso di uscire al primo svincolo. Solo allora -spiega ancora Rosario- l'uomo ha per forza dovuto decidere di lasciar perdere".

Di quanto accaduto, Rosario ha informato tutti i suoi amici di facebook, invitandoli a diffondere la notizia, per evitare che a qualche altro sventurato possa capitare la stessa disavventura. Inutile, per concludere, la denuncia subito sporta dall'uomo ai Carabinieri. Il truffatore aveva fatto perdere facilmente le sue tracce.


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