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Napoli tra le stelle con Imast

Il primo distretto ad alta tecnologia dei materiali polimerici ha festeggiato 18 anni costellati di successi

Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni”: l'IMAST - Distretto tecnologico italiano per l’Ingegneria dei materiali compositi, polimerici e strutture, ha scelto la celeberrima frase di Shakespeare come claim delle celebrazioni per i 18 anni di attività, che hanno richiamato a Napoli gli esponenti di vertice dell'industria e della ricerca.

L'evento si è tenuto al Mann - Museo Archeologico, nella Sala del Toro Farnese, in uno scenario fantascientifico in cui antichissime testimonianze del passato dell'uomo hanno idealmente "dialogato" con schermi e tecnologia di ultima generazione.

Imast: primato ed eccellenza

Nel corso dell'incontro sono state ripercorse le tappe salienti della storia del Distretto, che ha rappresentato un'assoluta novità in Italia, per discutere del presente e del futuro della ricerca sui materiali compositi e polimeri applicata sia alla produzione industriale sia alla vita di tutti i giorni, attraverso innovative soluzioni biomedicali.

Ai lavori, con la presidente di IMAST Eva Milella, rettori e rappresentanti di alcune tra le principali industrie italiane. Intervenuti, tra gli altri, Tommaso Ghidini direttore del Dipartimento di Tecnologia dei materiali dell’Agenzia Spaziale Europea; in collegamento da remoto Alessandro Franceschetti direttore dell’Ingegneria strutturale del Team LUNAROSSA; l'ex ministro e fondatore di IMAST Luigi Nicolais.

"IMAST è stato il primo distretto tecnologico del Sud e anticipava pioneristicamente due concetti che sono stati, dieci anni dopo, i pilastri della politica europea di Horizon 2020, potenziando il rapporto accademia-industria e, soprattutto, introducendo il meccanismo inedito di scambio di know-how tra imprese non appartenenti allo stesso settore industriale - spiega la presidente del Distretto Eva Milella - Le attività di IMAST si sono concentrate soprattutto sulle sfide della sostenibilità ambientale e del miglioramento della qualità della vita, attraverso lo sviluppo di materiali innovativi dalle caratteristiche sempre più performanti e particolarmente versatili, sulla ideazione e attuazione di nuove metodologie di stimolo e supporto alla nuova imprenditoria e di coinvolgimento delle PMI. A 18 anni dalla sua costituzione, IMAST – precisa la presidente - è una società solida che ha chiuso tutti i sui bilanci in attivo e senza ricorso al sistema creditizio aumentando di circa il 300% il suo patrimonio”.

Un modello pensato per ridurre il tempo e lo spazio tra l’idea innovativa (la conoscenza) e l’applicazione (il prodotto finale) integrando, mettendo a sistema ricerca pubblica e industrie e facendo interagire competenze diverse - afferma Luigi Nicolais fondatore di IMAST- Con questa idea è nato IMAST, uno dei primi distretti ad alta tecnologia italiani, il primo nel Sud".


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