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Mette sigaretta accesa in bocca al figlio piccolo: le immagini che indignano il web

Il fatto sarebbe avvenuto nel napoletano e testimoniato da una storia sui social

Sta indignando l'immagine, che in queste ore sta girando sui social, di un bambino imboccato dalla propria madre con una sigaretta. L'immagine è tratta da una Story Instagram ed è stata segnalata da alcuni utenti social al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Il bambino verrebbe costretto fumare da una mano femminile, che a detta dei segnalanti apparterrebbe alla madre del ragazzino e sarebbe residente ad Afragola.

È un ‘immagine che descrive alla perfezione la deriva sociale che stiamo affrontando: adulti che pur di conquistarsi qualche minuto di celebrità sui social si cimentano in azioni scellerate che spesso coinvolgono i loro figli, mettendo a rischio la loro incolumità e diseducandoli. Non è il primo caso di genitori irresponsabili che ci viene segnalato e che denunciamo.

Adulti che insegnano ai figli piccoli a fumare o che li mettono alla guida di moto o auto, che li istigano alla violenza, come il caso delle due gemelline incitate a combattere e a tirarsi i capelli. Questo fenomeno sconcertante ha poi una forte ripercussione sul mondo dei giovanissimi che sempre più spesso si cimentano in imprese folli e sconsiderate per emulare quegli adulti irresponsabili e cercare la gloria sulle piattaforme social.

Per arginare, quindi, il degrado culturale e sociale che sta dilagando nel modo virtuale serve intervenire innanzitutto sugli adulti, che vanno puniti, rieducati e, se è necessario, allontanati dai loro figli.”- hanno commentato Borrelli ed il conduttore radiofonico de la Radiazza Gianni Simioli.

“Abbiamo allertato le autorità per verificare se effettivamente la vicenda si è verificata in territorio afragolese, in tal caso provvederemmo a chiedere l’intervento dei servizi sociali locali che dovranno effettuare delle verifiche. ”-ha concluso Salvatore Iavarone, coordinatore per l’area Nord di Napoli di Europa Verde.

La dottoressa Iroso, dirigente delle Politiche Sociali del Comune di Afragola. "Abbiamo appreso la notizia dai giornali e dai social - dichiara la donna - ad oggi purtroppo non abbiamo avuto conferme che questa mamma e questo bambino vivono ad Afragola, e,soprattutto, non ci é stata comunicata l'identità. Chiediamo un'operazione veloce a chi sta indagando e chiediamo di avvertirci anche con una telefonata a chi semplicemente conosce il nome della donna, noi siamo pronti ad intervenire, ma purtroppo solo con questa foto non riusciamo ad identificare le persone".


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