Salute

Sarcopenia, come prevenirla con l’alimentazione: i consigli della nutrizionista

“Si tratta di un fenomeno fisiologico che porta ad una diminuzione progressiva della forza e della massa muscolare dovuta all'invecchiamento del corpo. Una corretta alimentazione e un’attività fisica adeguata ne ritardano l'esordio e prevengono conseguenze peggiori”. L’intervista alla dott.ssa Marialuisa Alliegro

Dott.ssa Marialuisa Alliegro

La sarcopenia è una tipica malattia dell’invecchiamento che comporta la riduzione della massa muscolare con un conseguente indebolimento dell’intero organismo. E’ un problema in crescita soprattutto nella società occidentale per il protrarsi dell’età media, il cui rischio però può essere rallentato adottando corrette misure preventive: diversi studi dimostrano, infatti, che una dieta corretta con un maggior apporto proteico, e moto quotidiano, possono prevenirne l’insorgenza. NapoliToday ha intervistato la dott.ssa, biologa nutrizionista, Marialuisa Alliegro, per chiederle come impostare una corretta dieta al fine prevenire questa patologia. 

Cosa è la sarcopenia? Quali soggetti colpisce?

"La sarcopenia è un fenomeno (fisiologico entro certi limiti) che porta ad una diminuzione progressiva della forza e della massa muscolare, e rappresenta una delle prime implicazioni dell'invecchiamento del corpo umano. Secondo quanto afferma la Fondazione Internazionale di Osteoporosi (IOF), il declino muscolare correlato alla sarcopenia comincerebbe all'età di 40-50 anni, con un ritmo che da lento, nella prima decade, diviene sempre più incalzante a partire dai 60 anni, fino a dimezzare il patrimonio muscolare entro i 75 anni di età. La sarcopenia quando è particolarmente accentuata e diventa quindi una condizione patologica, è la principale causa di invalidità e debolezza nell’anziano con compromissione della qualità della vita. Infatti, essa contribuisce ad aumentare il rischio di cadute e di fratture correlate, può arrivare a compromettere l’autonomia di movimento, l’equilibrio diviene instabile, si diventa incapaci di salire e scendere le scale, sollevare oggetti, alzarsi dalla sedia. La sarcopenia condiziona in misura importante anche l’invecchiamento dell’osso, favorendo l’insorgenza dell’osteoporosi in età senile. Ma controllarla e rallentarla si può con l’esercizio fisico costante e un’alimentazione appropriata".

Quali sono le cause della sarcopenia?

“Le cause della sarcopenia non sono del tutto chiare, sebbene alcuni studi abbiano dimostrato che i fattori coinvolti nello sviluppo di questa condizione sono: alterazioni del metabolismo proteico (la sintesi proteica muscolare nei soggetti anziani è ridotta del 30% rispetto ai giovani e si ha un aumentato catabolismo); variazione dei livelli ormonali (diminuzione di estrogeni nelle donne e del testosterone nei maschi); processi infiammatori; alterazioni neuro-muscolari; assenza di stimoli di forza sul muscolo; ridotta assunzione di proteine con la dieta. Inoltre, è emerso che la sarcopenia ha un impatto maggiore nei soggetti sedentari e in chi ha un'alimentazione inadeguata alla salute dei muscoli. In altre parole, la sarcopenia ha ripercussioni più profonde se è abbinata alla sedentarietà e alla cattiva alimentazione”.

Com’è possibile prevenire la sarcopenia con l’alimentazione?

“Spesso gli anziani presentano quadri di malnutrizione che possono incidere pesantemente sull’evoluzione di questa patologia. Il parametro alimentare più importante nella prevenzione e nel trattamento di questo fenomeno è un adeguato apporto proteico utile a stimolare la ricostruzione del muscolo scheletrico nell’anziano. I muscoli sono formati da proteine, di conseguenza necessitano di un equilibrio appropriato tra sintesi e degradazione di proteine nelle cellule. Ed è per questo che è importante regolare l'introito giornaliero di proteine assunte con l'alimentazione. Le raccomandazioni odierne prevedono nell'anziano l'assunzione di 0,8-1,4 grammi pro-chilo di proteine al giorno, da adattare in relazione all’esercizio fisico e in assenza di malattie legate all'insufficienza renale. L’alimentazione in età geriatrica deve essere curata, inoltre, enfatizzando l’introduzione di nutrienti come calcio, vitamina D e B12, importanti per il mantenimento della salute ossea e della corretta funzionalità neuro-muscolare, e per garantire un’efficace sintesi proteica muscolo-scheletrica.

La dieta ideale, quindi, per contrastare la sarcopenia prevede il consumo di:

  • 25/30 grammi di proteine di alta qualità ad ogni pasto e cibi che contengono vitamina D: carni magre, pesce, olio di pesce (anche come integratore), legumi, uova, latticini digeribili, noci, lenticchie, quinoa, fagioli, tofu 
  • Acqua, almeno 2 litri al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale e ricca in calcio)
  • Verdura, una porzione ad ogni pasto, cruda o cotta
  • Frutta. Consumare ogni giorno due-tre frutti di medie dimensioni
  • Cereali, pane, pasta, riso e altri cereali debbono essere consumati tutti i giorni in quantità moderate
  • Cibi a basso contenuto di sodio, grassi e/o zuccheri 
  • Per la sintesi di nuove proteine in tutti i distretti corporei, quindi anche per l’accrescimento dei tessuti, sono altrettanto necessarie adeguate quantità di tutti gli aminoacidi essenziali (che l’organismo non è in grado di sintetizzare) e, in primo luogo, dell’aminoacido leucina. In tal senso può essere efficace l’assunzione di supplementi a base di aminoacidi essenziali per stimolare la sintesi proteica muscolare e rallentare il decorso della sarcopenia 
  • L’ attività fisica pregressa (soprattutto con carichi di forza/potenza) può costituire un fattore di protezione per la sarcopenia, rallentandone insorgenza ed evoluzione".

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