Salute

Riso: varietà, benefici e usi in cucina

Esistono più di 500 varietà ma i tipi di riso più conosciuti oggi sono sei, ognuno con proprietà benefiche differenti. Scopriamole insieme alla dott.ssa. Daniella Vitiello

Dott.ssa Daniela Vitiello

Il suo nome originario è Oryza Sativa, una pianta asiatica appartenente alla famiglia delle Graminacee. Si pensa che il riso sia nato in Cina circa 4000 anni prima della nascita di Cristo. Solo successivamente si sarebbe diffuso nel Medio Oriente, Africa ed Europa. Oggi viene coltivato in quasi tutti i Paesi del mondo e rappresenta il principale alimento della metà della popolazione mondiale. Tra tutti i cereali è sicuramente quello più completo. E’ un alimento ricco di vitamine e minerali, ha una buona digeribilità, regola l’attività intestinale, e, non contenendo glutine, è particolarmente indicato per i soggetti celiaci o per chi ha delle intolleranze. Di questo cerale esistono numerose varietà con caratteristiche e proprietà differenti. Scopriamole insieme alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Daniela Vitiello, nell'intervista di NapoliToday. 

Quali sono i valori nutrizionali e i benefici del riso?

“I valori nutrizionali variano a seconda della tipologia. In generale possiamo dire che è un cereale ricco di carboidrati (80 gr su 100 gr di prodotto), povero di grassi (0,5 g su 100 gr di prodotto), di proteine (0,6 gr su 100 gr di prodotto) e di fibre. Il riso è, inoltre, una buona fonte di minerali e vitamine. E’ un alimento adatto ai celiaci poichè non contiene glutine. Una sua peculiarità è l’alta digeribilità, per questo è adatto al consumo di tutti. Il riso, inoltre, ha un aminoacido essenziale, la lisina, carente nei legumi. Questa favorisce la formazione di anticorpi, ormoni ed enzimi, ed è necessaria per lo sviluppo e la fissazione del calcio nella ossa, oltre ad essere fondamentale per il benessere dei capelli, contenendo uno dei due aminoacidi che li costituiscono. Ha, infine, un effetto regolatore sulla flora intestinale, difatti si utilizza come adiuvante nella terapia dei disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale”.

Quante tipologie di riso esistono e quali sono le loro caratteristiche?

“Sono state individuate più di 500 varietà ma i tipi di riso più conosciuti ad oggi sono il basmati, l’integrale, il nero, il riso venere, il parboiled, carnaroli, tutti con proprietà specifiche. Il basmati è indicato per chi soffre di ipercolesterolemia. Il riso integrale può essere d’aiuto a chi soffre di stipsi e a chi segue una dieta, avendo un potere saziante maggiore rispetto alle altre varietà. Il riso Carnaroli è il preferito degli chef, per il suo maggior contenuto di amido è adatto alla cottura lenta e perfetto per i risotti. Il riso nero è ricco di antiossidanti ed è adatto a piatti di insalata e a risotti. Si sposa bene anche con piatti a base di carne e pesce, tantoché è usato per il sushi o il sashimi giapponese. Il riso rosso ha un maggior contenuto di fibre e di sali minerali rispetto al riso bianco. È povero di grassi e ricco di fibre. È una importante fonte di carboidrati ma nello stesso tempo apporta al nostro organismo anche proteine vegetali”.

Riso e pasta. Quale preferire tra i due in caso di dieta, e perché?

“Di certo il riso è più saziante rispetto alla pasta. La pasta ha un contenuto calorico leggermente superiore, è più ricca di lipidi, proteine e fibre mentre è più povera di acqua e carboidrati. A meno che non ci siano condizioni particolari, è meglio alternarne il consumo di riso con la pasta”. 

E’ vero che il riso ha un potere saziante maggiore della pasta?

“Il riso ha un maggiore potere saziante rispetto alla pasta, grazie all'alto contenuto di fibre e al fatto che assorbe molta acqua durante la cottura. Consumandolo di sera aiuta a contrastare gli attacchi di fame notturni”.

In caso di intolleranze alimentari quale tipo di riso scegliere?

“Il riso può essere consumato da chiunque tranne da chi soffre di FPIES (Food Protein-Induced Enterocolitis Syndrome) o enterocolite allergica. E’ una forma emergente di allergia alimentare. Qualunque cibo può causare la enterocolite allergica ma i più frequentemente in causa sono latte, soia, riso, carni, uovo e pesce”.

Cosa associare al riso in cucina? Ci può consigliare qualche ricetta sfiziosa e dietetica?

“Il riso sta bene con tutto! Una ricetta che consiglio spesso è il risotto alle erbe aromatiche. Scegliete le erbe aromatiche che più gradite come basilico, timo, salvia, maggiorana, prezzemolo. Lavatele, asciugate e sminuzzatele finemente. In un padella, rosolate in un po’ di olio della cipolla o scalogno tagliata finemente, aggiungete un po’ d’acqua e lasciate appassire. Unite una parte delle erbette e sfumate con un po’ di vino bianco o birra. A parte preparate del brodo vegetale e in una padella tostate il riso. Unite il riso alle erbette e aggiungete il brodo nella quantità necessaria per la cottura del riso. A fine cottura aggiungete la restante parte delle erbette e se volete un po’ di pepe e scaglie di parmigiano”.


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