Salute

Acne, quali cibi assumere e quali evitare? Risponde la nutrizionista

“Bisogna evitare bibite zuccherate, prodotti industriali, frutta sciroppata, condimenti come margarina e oli vegetali, e prediligere una dieta a basso indice glicemico che comprenda alimenti integrali o cereali, olio extravergine d’ oliva a crudo e alimenti ricchi di Omega 3”. L’intervista alla dott.ssa Ester Brucci

Dott.ssa Ester Brucci

Colpisce soprattutto gli adolescenti, ma, in misura minore, anche gli adulti e i bambini. L’acne non è solo un problema estetico ma è una vera e propria malattia della pelle che colpisce i follicoli sebacei del volto e della parte alta del busto. Si manifesta con papule, pustole e cisti, e va quindi curata rivolgendosi a un dermatologo ed evitando il fai da te. Tra le cause che possono determinare la comparsa di questa patologia ci sono alterazioni ormonali, stress, disordini di natura psicologica, predisposizione familiare e alimentazione. Il consumo di determinati cibi può, infatti, favorire la comparsa dell'acne, mentre altri possono aggravarne i sintomi. Ma quali sono gli alimenti da evitare e quelli da preferire? NapoliToday lo ha chiesto alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Ester Brucci.

Dott.ssa, cosa è l’acne?

“L’acne è una patologia della pelle che colpisce i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee annesse. Si può manifestare con papule (lesioni solide, rilevate dalla superficie cutanea ), pustole (lesioni acneiche più gravi e deturpanti), comedoni (o punti bianchi e neri) e cisti superficiali, suppurate (ripiene di pus)".

Quali sono i fattori che possono determinare questa patologia?

“Diversi sono i fattori che determinano l’insorgenza dell’acne. Un esempio è l’aumentata produzione di sebo (grasso della pelle) e cheratina (squame cutanee) nel follicolo pilifero che può essere infettato dai batteri. Può inoltre essere dovuta ad altri fattori interni ed esterni. Le cause interne sono determinate da: familiarità, stress, disturbi ginecologici e squilibri ormonali. Le cause esterne, invece, sono rappresentate da: assunzione di alcuni farmaci, cosmetici e inquinanti atmosferici”.

Quali soggetti colpisce maggiormente?

“L’acne colpisce maggiormente gli adolescenti, circa l’80%. L’acne giovanile si manifesta durante la pubertà. Sono, però, abbastanza comuni anche manifestazioni intorno ai venti/trent’anni e in età adulta; più rari sono i casi in età pediatrica”.

Come agisce l’alimentazione nei soggetti affetti da acne?

“Studi recenti hanno dimostrato che vi è un’associazione tra l’insorgenza dell’acne e l’alimentazione. Infatti, l’assunzione di cibi iperglicemici o un eccessivo apporto di latte e derivati stimolano la produzione di sebo e di conseguenza, il rischio di manifestazione dell’acne”.

Quali sono i cibi che favoriscono l’acne e perché?

“Evitare il consumo di bibite zuccherate, prodotti industriali ricchi i saccarosio e frutta sciroppata e candita, in quanto, aumentano i livelli di insulina che a sua volta aumenta la sintesi di IGF-1 ed androgeni. Questi ormoni stimolano la produzione cutanea di sebo, una massa oleosa che dilata le pareti del follicolo pilifero ed ingloba detriti cellulari fino ad occluderlo. Evitare alcuni prodotti caseari come panna, besciamella, crema pasticciera e formaggi duri. Tali prodotti contengono un amminoacido, la leucina, che sembra stimolare un particolare complesso enzimatico responsabile della formazione dell’acne. Evitare l’utilizzo di condimenti come margarina e oli vegetali, soprattutto se cotti, perché ricchi di ricchi di acidi grassi trans, i quali, sono associati ad un peggioramento dell’acne”.

Quali sono, invece, i cibi che hanno un effetto protettivo e perché?

“Bisogna seguire una dieta a basso indice glicemico, preferire, dunque, alimenti integrali o cereali come orzo, farro, riso integrale, grano saraceno. Usare, come condimento, l’olio extravergine d’ oliva a crudo. Preferire il consumo di acidi grassi omega-3 come salmone, semi di lino, noci e mandorle. Utilizzare fonti antiossidanti, come mirtilli, prugne, cavolo verde e spinaci, che contrastano i radicali liberi; ma anche, fonti di vitamina C, come arance, kiwi, pomodori, che riparano la pelle danneggiata. Per ridurre l’infiammazione della pelle, consumare alimenti come aglio, cipolla e cereali integrali. Consumare alimenti contenenti magnesio come carciofi, avena, legumi e germogli di soia che aiutano a riequilibrare gli ormoni. Aumentare, inoltre, l’apporto di acqua anche tramite alcuni alimenti, come cetriolo, finocchio e insalata che aiutano a liberare l’organismo dalle tossine”.


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