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Piazzale Tecchio, Marco Nonno: "Ignoranza del sindaco è pari alla sua presunzione"

In una nota, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Nonno, spiega il suo punto di vista sulla decisione della commissione toponomastica di cambiare il nome di piazzale Tecchio in piazzale Ascarelli

"Il Sindaco di Napoli sulla vicenda di Piazzale Tecchio si è mostrato un ignorante, nel senso che ignora il fatto che Vincenzo Tecchio era a capo dello staff che ha realizzato due opere di grande e maestoso pregio architettonico quali la Mostra d'Oltremare e Viale Augusto, limitandosi ad accusarlo del fatto che è stato presidente del partito fascista a Napoli e dimenticando, in tal senso, di aver personalmente celebrato un fascista quale Pietro Ingrao, premiato da Achille Starace per una sua poesia elogiativa di Mussolini per la nascita di Littoria".

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Nonno, ribadisce in una nota quanto già affermato nell'ultimo consiglio comunale di Napoli sul cambiamento di nome di Piazzale tecchio in Piazzale Ascarelli, ritenuto valido dalla commissione toponamstica del Comune e caldeggiato dal primo cittadino, Luigi de Magistris.

 "Quindi il fascista Pietro Ingrao viene elogiato in Consiglio Comunale ed a Vincenzo Tecchio, che ha indiscussi meriti nell'opera e nello sviluppo architettonico della zona del quartiere Fuuorigrotta, gli si leva l'intitolazione della Piazza", afferma Nonno che più volte ha spiegato che la sua non è una difesa delle intitolazioni ad esponenti del fascismo ma un netto rifiuto nei confronti del revisionismo storico, in quanto la storia va conosciuta e non cancellata.

"Ma la cosa più vergognosa di tutta questa vicenda",conclude il consigliere Nonno, "è che  l'idea di intitolare il piazzale a Vincenzo Tecchio venne all'onorevole Mario Palermo, consigliere comunale e provinciale del partito comunista, che volle con forza l'intitolazione del piazzale nel 1950, appena otto anni dopo la caduta del fascismo, a dimostrazione degli indiscussi meriti dell'avvocato Tecchio".

"L'ignoranza del Sindaco è, quindi, pari solo alla sua presunzione", conclude il consigliere di Fratelli d'italia.


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