Elezioni regionali Campania 2015

Manifesti politici sequestrati: “Illegali e d'ispirazione eversiva”

La polizia ha sequestrato quanto stava per essere affisso da volontari di “Vittime della Giustizia e del Fisco”. Il senatore Giovanni Mauro ha denunciato l'episodio al ministro dell’Interno Angelino Alfano

Vittime della Giustizia e del Fisco

Nella notte la polizia ha sequestrato dei manifesti elettorali del movimento “Vittime della Giustizia e del Fisco”. Le affissioni, che recavano le frasi “Basta col le persecuzioni” e “Scatenati”, in segno di protesta contro il fisco, sono stati ritenuti dagli agenti “illegali e di ispirazione eversiva”.
L'episodio è accaduto tra il 25 e il 26 maggio 2015 in via Amerigo Vespucci.

Il senatore Giovanni Mauro ha scritto al ministro dell’Interno Angelino Alfano sull'episodio denunciando quelli che a suo parere sono “atteggiamenti contrari alla libertà d’espressione ed al diritto dei cittadini di partecipare alla vita politica del Paese”.

“Una pattuglia e poi alcuni agenti in borghese hanno fermato per oltre un’ora tre volontari del movimento – spiega Mauro - che affiggevano manifesti della lista”. “I volontari – precisa – affiggevano in spazi non dedicati alle affissioni elettorali, ma a fianco di manifesti elettorali. Gli agenti di polizia non si limitavano a preannunciare la comminazione di una sanzione per affissione non autorizzata, ma procedevano al sequestro dei manifesti sostenendo che essi non fossero manifesti politici, ma 'illegali e di ispirazione eversiva'”.

“Il clima di tensione e di intolleranza che si respira nella campagna elettorale campana – argomenta il senatore – deve aver confuso i tutori dell’ordine, spingendoli ad assumere atteggiamenti contrari alla libertà d’espressione ed al diritto dei cittadini di partecipare alla vita politica del Paese”.


Si parla di