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Il Parco Sommerso di Gaiola abbraccia i piccoli rifugiati provenienti dall'Ucraina

Due giorni di attività ludico ricreative tra mare, natura e archeologia, per allontanare i loro pensieri dalla guerra in corso

Per iniziativa di CSI Gaiola onlus, gestore dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso, e WWF Napoli, questo venerdì la Gaiola accoglierà i piccoli rifugiati ucraini in fuga dalla guerra e le loro madri per attività ludico ricreative tra mare, natura e archeologia, con il supporto delle mediatrici culturali dell'Associazione “I bambini dell’Ucraina sono i figli di tutti noi” e la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato, dell'Azienda agricola CredoBio e di Sorrisi di Sole che offriranno la merenda.

Due gli appuntamenti, per altrettanti gruppi di mamme e bimbi: il 20 maggio e il 10 giugno.

I bimbi raggiungeranno il Parco Sommerso di Gaiola attraverso l'antica strada ipogea scavata nel I Sec a.C.. Sosta per visitare il meraviglioso Parco archeologico ambientale del Pausilypon, in compagnia delle archeologhe del CSI Gaiola onlus. Quindi proseguiranno verso il Parco Sommerso di Gaiola dove, tra un tuffo e una sbirciata ai fondali, seguiti dai biologi del Parco, i piccoli faranno conoscenza con il mare del Golfo: previsti giochi in spiaggia e laboratori didattici nel Centro Ricerca e Divulgazione, con osservazioni del microcosmo marino al microscopio e di organismi marini nell'acquario mediterraneo.

Fin dalla sua nascita il Parco Sommerso di Gaiola è dalla parte dei più piccoli e dei più svantaggiati - spiegano al CSI  - una mission mantenuta viva fin dai primi anni, ospitando i bambini di Don Luigi Merola per poi continuare con i ragazzi di Mario e Chiara a Marechiaro, e che l'anno scorso si è rinsaldata ulteriormente con il Progetto GaiolAnch'Io rivolto a bambini provenienti da case famiglia e cooperative sociali cittadine impegnate in attività di affiancamento di minori a rischio e con disagio sociale.

"Siamo sempre stati fermamente convinti del potere curativo ed educativo della natura, del paesaggio e in generale della bellezza che oggi più che mai è ritornata a dar luce di se e sfolgorare in questo luogo dopo anni bui. Credo che l'armonia della natura abbia tanto da insegnare e possa regalare quella serenità che oggi a queste famiglie è venuta a mancare totalmente, per questo abbiamo immediatamente accolto la proposta giuntaci dalla comunità ucraina attraverso Giulia Agrelli del WWF e un ringraziamento doveroso va alle mediatrici culturali dell'associazione di Tamara Sklyarova, al CSV e CredoBio per il loro prezioso contributo - dice  Maurizio Simeone, direttore AMP Parco Sommerso di Gaiola. "Il mare non conosce confini e dovrebbe esserci di insegnamento in questo momento. La tutela della natura e dell'ambiente per le generazioni future è da sempre la mission del WWF. e la pace e la collaborazione dei popoli è il presupposto essenziale per raggiungere questo obiettivo" aggiunge Francesco Marino presidente del WWF Napoli. 


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