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“Quant’ ne vuo’ - 99 minuti live’”: ‘O Zulù in concerto

Luca Persico in arte ‘O Zulù, frontman dei 99 Posse, è in tour con “Quant’ ne vuo’ - 99 minuti live’”: 99 minuti di concerto, 30 anni di musica e 15 dischi. L’ultimo - "Sono questo, sono quello - Quant’ ne vuo’’” (Musica Posse/Artist First)” - è pensato espressamente per fare da impalcatura e collante a questo live in 99 minuti, insieme a Donix e a Dj Spike, in cui i confini tra nuova produzione e repertorio si fanno labili. E’ il meglio di ‘O Zulù in 27 riddims e 50 canzoni, tra inediti, medley, mash-up e remix dei 99 Posse per ballare al ritmo di una storia vissuta pericolosamente borderline, spesso contromano e sempre correndo.

Il set dal vivo dello storico artista napoletano è arrivato il 20 marzo anche nella metropoli multietnica per antonomasia, Londra, riempiendo di musica ed energia contagiosa il Brixton Jamm. Le prossime date del tour di ‘O Zulù sono in Italia: il 31 marzo al Codice a Barre di Foggia, il 7 aprile allo spazio Kaos di Lumezzane (BS), il 20 aprile ai Magazzini Fermi di Aversa (CE) e a Napoli al Mezzocannone il 19 maggio.

Da venerdì 2 marzo è in radio “Il mio nome è Zulù”, il nuovo singolo anticipato dal videoclip con la regia di Gianluigi Sorrentino. Integrazione e riscatto sociale sono i concetti cardine al centro del video con protagonista, insieme a ‘O Zulù, l’Afro Napoli United, esempio virtuoso di squadra di calcio multietnica composta da napoletani e migranti, appena promossa in Eccellenza con ben quattro giornate di anticipo dalla fine di campionato. Nel video, che ha totalizzato finora più di 20.000 visualizzazioni online, c’è anche la tifoseria Brigata Spallatella, che sostiene i propri atleti mantenendo alti i valori dell’antirazzismo e antifascismo. Il gioco del calcio, lo sport in generale è così strumento efficace non per combattere il razzismo, ma per costruire l’altro, anzi, l’unico mondo possibile: una società multiculturale che è già reale, è già la normalità dell’odierna civiltà.


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