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Le Monache Peccatrici di Sant’Arcangelo a Baiano: tour tra storia e leggenda

Le Monache Peccatrici di Sant’ Arcangelo a Baiano ed Il Complesso Monumentale di Santa Maria Della Pace, tour a cura dell’associazione culturale Antarecs il 17 novembre 2018

Continuano le nostre passeggiate tra storia, aneddoti, leggende, e fatti realmente accaduti all’interno delle antiche mura aragonesi, alla riscoperta di luoghi simbolo della storia di Napoli. Il nostro percorso inizia, dal complesso monumentale di Santa Maria della Pace in via tribunali, un tempo dimora quattrocentesca di Sergiannni Caracciolo Gran Siniscalco del Regno di Giovanna II di Durazzo. Ci addentreremo nei maestosi chiostri dell’ex dimora trasformato poi dal 1587 fino agli anni sessanta in Ospedale retto dai Frati Ospedalieri di San Giovanni di DIO. Visiteremo la famosa sala affrescata del Lazzaretto del XVII secolo che ospitava e curava gli appestati durante la peste del 1647 e 1656 e sede di uno dei ciak cinematografici della fiction RAI 1 del 2007 “Giuseppe Moscati” protagonista Beppe Fiorello. Proseguendo poi alla volta del quartiere di Forcella a pochi metri da ciò che resta degli antichi ruderi di Porta Furcillensis conosciuta in gergo popolare con l’appellativo “o cipp a furcella” ossia la porta di accesso alla città dal sedile di Forcella, lungo la strada a forma di Y che ne contraddistingue lo sviluppo urbano dove, in epoca greco-romana vide il proliferarsi di scuole pitagoriche e delle dottrine esoteriche connesse e di cui spiegheremo la storia, giungeremo davanti l’antico monastero di Sant’Arcangelo a Baiano ridotto ormai ad un fatiscente rudere, tra le cui mura dimorarono Maria D’Angiò figlia di Roberto e Maria D’Aquino meglio conosciuta con l’appellativo di Fiammetta, amata dal Boccaccio che nomina il plesso ecclesiastico anche in un sonetto del Filocolo. Oltre che illustrare seppure esternamente, la storia del complesso le cui origini, secondo alcune cronache sembrano risalenti addirittura al VI sec D.C., ci soffermeremo soprattutto sulla biografia di alcune giovani monache, cinque rampolle della nobiltà napoletana del XVI sec Giulia Caracciolo, Chiara Frezza, Eufrasia d’Alessandro, Agnese Arcamone. strappate alla gioie della vita poco più che adolescenti, da potestà genitoriale come era allora usanza tra nobili e costrette, a condurre una esistenza austera fatta esclusivamente di preghiere e meditazioni e che dimorarono il convento di Sant’Arcangelo a Baiano conducendo all’interno delle mura una vita tutt’altro che austera abbandonandosi a vizi lussuriosi praticando persino riti orgiastici con giovani della nobiltà partenopea e per questo condannate dal tribunale dell’Inquisizione ad orrende punizioni a causa della loro dissolutezza e che secondo alcune leggende popolari sembrerebbe che i loro fantasmi alberghino ancora tra le antiche fatiscenti mura del complesso monastico. Concluderemo il tour nella vicina chiesa di San Giorgio Maggiore con la visione e spiegazione della stessa nonché del dipinto nascosto di Aniello Falcone.

Durata del tour 2 ore

Contributo organizzativo a persona
Adulti € 8
Ragazzi dai 14 ai 18 anni € 5
Under 14 gratis

Prenotazione entro e non oltre il 15 novembre contattando esclusivamente i seguenti recapiti:

cell/whatsapp 3317100447

In ambedue i casi rilasciare il proprio nominativo, numero di cellulare e numero di partecipanti.

L’evento si svolgerà con la presenza minima di 10 partecipanti paganti


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