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Versi Proibiti: prosa, poesia e canzoni a Napulitanata

Il 30 settembre / 1-2 ottobre, ore 21.00 a Napulitanata in scena Versi Proibiti
Alla scoperta di capolavori nascosti della prosa, della poesia e della canzone napoletana. Un evento straordinario con interpreti d'eccezione.

Dove: locali di Napulitanata, Piazza Museo 10,11 (porticato Galleria Principe)
Garage convenzionato: Garage Cavour, Piazza Cavour, 34

𝐈𝐒𝐂𝐑𝐈𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐞 𝐏𝐑𝐄𝐍𝐎𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐎𝐁𝐁𝐋𝐈𝐆𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀 𝐬𝐮 𝐰𝐰𝐰.𝐧𝐚𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚.𝐜𝐨𝐦
𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨: 𝟏𝟐€ - 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐭𝐨
𝐈𝐧𝐟𝐨: 𝟑𝟒𝟖 𝟗𝟗𝟖 𝟑𝟖𝟕𝟏 / 𝐢𝐧𝐟𝐨@𝐧𝐚𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚𝐭𝐚.𝐜𝐨𝐦
Capienza massima: 20 persone

L’opera ‘Versi proibiti’, interpretata da Fabio Balsamo,
Francesco Saverio Esposito,
Carlo Liccardo,
con l'Ensemble di Napulitanata (Manuela Renno, Pasquale Cirillo, Antonio Sacco, Fabio Esposito),
è una pièce che porta in scena con prosa, poesia e canzoni una collezione di capolavori nascosti, scritti dal ‘500 ad oggi, fra i cui autori spiccano i nomi di Eduardo De Filippo, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, ma che comprende anche brani realizzati da religiosi rimasti anonimi, raccolti da Angelo Manna nell’antologia ‘L’Inferno della poesia napoletana’, con intermezzi dialogati di Maurizio Capuano. La regia è di Giovanni Merano.
Una rappresentazione che tocca nel vivo l’ipocrisia e il falso perbenismo, attraverso la carnalità più estrema, la sessualità, l’esaltazione del corpo e delle sue necessità. Un modo per sovvertire la scala dei valori e portare all’attenzione del pubblico i veri scandali che non sono gli atti naturali, ma i tagli alla Cultura, alla Sanità, i piani di sviluppo meramente economici che ci abituano a desiderare solo cose spendibili. Lo spettacolo procede per quadri, animati da personaggi con la duplice funzione di rappresentare delle condizioni umane, il contadino rozzo, l’aristocratico, la prostituta interpretando, come se le avessero vissute, storie che non appartengono alla loro biografia. Una lotta tra ipocrisia e autentico naturalismo, per riscoprire il senso delle parole lirismo e oscenità esaltando con tante risate, anche amare, l’eros e gli eccessi della gola. Divertimento e riflessione per opere scritte per protesta. Nel tempo le tematiche non sono cambiate; sesso, società, corruzione, religione, i dubbi della vita clericale, perché la vera oscenità, è cancellare una vita fatta di rispetto e ricca di contenuti, o la cittadinanza attenta e scrupolosa, per la quale non sembra valga mai la pena impegnarsi. Come sosteneva il comico statunitense Lenny Bruce: «È la repressione di una parola quella che le dà la violenza, forza, malvagità. Di conseguenza tutto potrebbe essere osceno nella misura in cui lo reprimiamo, più reprimiamo e più è osceno».

𝐕𝐄𝐑𝐒𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐈𝐁𝐈𝐓𝐈
regia di Giovanni Merano
con Fabio Balsamo,
Francesco Saverio Esposito,
Carlo Liccardo.

Intermezzi musicali a cura di #Napulitanata:
voce - Manuela Renno
percussioni - Fabio Esposito
tromba - Antonio Sacco
pianoforte - Pasquale Cirillo


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