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Le sette università della Campania a Futuro Remoto 2022

Il primo festival della scienza d’Italia, Futuro Remoto, nato a Napoli nel 1987 e realizzato da Città della Scienza, attraversa da oltre un trentennio epoche e cambiamenti, riuscendo a fare dialogare scienza e società con l’obiettivo di creare una cittadinanza scientifica e accrescere la consapevolezza collettiva sull’importanza della ricerca e sull’impatto degli stili di vita, per un rinnovato equilibrio essere umano-natura.

Come ogni anno le sette prestigiose Università della Campania co-organizzano Futuro Remoto arricchendo il programma di incontri, dialoghi, laboratori interattivi in grado di portare la ricerca fuori dall’ambito strettamente accademico, a contatto diretto con il numeroso pubblico di tutte le età che dal 22 al 27 novembre visita il Villaggio della scienza allestito a Futuro Remoto e dedicato al significativo tema Equilibri.

Sono  ricercatori, giovani laureati e  studenti i protagonisti della proposta dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa Equilibri di bellezza, tra antico e contemporaneo, che raccoglie una serie di significative attività che vanno dal laboratorio della webserie “Suor Orsola experience” ai cantieri didattici di Restauro, dal  workshop di set cinematografico ai migliori progetti sviluppati nell’ambito della Apple Foundation Program @ UNISOB, sottolineando il valore sociale e pedagogico della cultura anche in sinergia con le nuove tecnologie e le nuove strategie di comunicazione. In anteprima il pubblico può inoltre assistere alla presentazione del progetto “Il Salotto della Principessa” Podcast narrativi dai carteggi della principessa di Strongoli: una serie di podcast realizzati a partire dalle lettere ricevute dalla principessa di Strongoli Adelaide del Balzo Pignatelli e custodite in un prezioso Archivio del Suor Orsola che testimoniano quel “sogno illuministico di un sapere aperto a tutte le discipline”, che aspirava a trasferirsi in un progetto, politico prima ancora che formativo, per permettere alle donne di partecipare attivamente alla società moderna.

L’Università degli Studi di Napoli Parthenope partecipa a Futuro Remoto 2022 presentando progetti dal carattere innovativo all’insegna di un’ampia interazione con il pubblico, a partire dai visitatori più giovani. Tra i principali progetti presentati vi è Equilibrio tra clima e benthos, a cura del prof. Roberto Sandulli (Laboratorio di Biologia ed Ecologia Marina) e del Prof.Giorgio Budillon (Laboratorio di Oceanografia) del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, dedicato ai 40 anni di ricerca sul mare in Antartide, coordinata dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Nell’ambito delle attività vengono illustrati i principali fenomeni della dinamica oceanografica ed il loro impatto sul comparto biologico, con particolare riferimento agli organismi che vivono sul fondale (benthos). Nel dettaglio, vengono descritte le modalità di svolgimento e le strumentazioni utilizzate durante le campagne oceanografiche antartiche che studiano le caratteristiche della colonna d’acqua dalla superficie al fondo marino e gli organismi che la popolano. Il progetto AI-SeaWatch a cura del Prof. Alessio Ferone - Dipartimento di Scienze e Tecnologie allestisce una postazione dimostrativa con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico nelle linee di ricerca di AI-SeaWatch che vede l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) per lo sviluppo di soluzioni innovative per il monitoraggio e la salvaguardia dell’ambiente marino-costiero nel rispetto di vincoli sull’uso delle risorse, inglobando discipline tecnico-scientifiche accomunate dalla propensione verso applicazioni che legano le tecnologie e ambiente, con un impatto minimo su quest’ultimo ed utilizzabili in Aree Marine Protette. Tra le tematiche trattate: l’elaborazione di immagini aeree e sottomarine; lo sviluppo di tecniche per l’object recognition, di strategie di ottimizzazione per la raccolta dei rifiuti e per la guida dei droni e di tecniche di cybersecurity, l’uso dell’IA per il miglioramento dei risultati delle simulazioni/previsioni numeriche e la raccolta partecipata di dati marini secondo il paradigma dell’Internet of Floating Things. Equilibri tra Sostenibilità, Energia e Ambiente – ESEA+, a cura del prof. Nicola Massarotti – del Dipartimento di Ingegneria illustra strategie alternative per la produzione energetica a bassi impatti ambientali da fonti rinnovabili e da recupero di materiali residuali, in un’ottica di decarbonizzazione e di implementazione di strategie di economia circolare nel settore energetico, con un’attenzione particolare all’idea di comunità energetica. Stabilizzazione/Solidificazione di rifiuti industriali a cura del prof.Francesco Colangelo – del Dipartimento di Ingegneria, presenta il progetto di un impianto di trattamento altamente innovativo e tecnologico per la stabilizzazione e solidificazione di rifiuti pericolosi e non derivanti dal processo di costruzione e demolizione, che permette di declassare il rifiuto, ottenendo così un rifiuto finale non pericoloso, con l’obiettivo del riutilizzo dei materiali ottenuti per la realizzazione di sottofondi stradali.

Gli Equìlibri raccontati dall’Università degli Studi del Sannio a Futuro Remoto 2022 esplorano ambiente, salute, sicurezza e beni culturali. Le varie tappe in programma raccontano la ricerca scientifica che si fa nei laboratori dell’ateneo di Benevento. Sul tema della ricomposizione degli equilibri tra gli Stati, il Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi propone un incontro per discutere su come per l’Europa, ancora di più per la Russia, il dopoguerra riserverà anni in cui gli sforzi saranno improntati alla creazione di alternative migliori per sottrarsi a ricatti economici reciproci. Per non dimenticare le origini dell’Europa lo scrittore Paolo Rumiz riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità. Nell’incontro “Negoziazioni per lo sviluppo sostenibile” si potrà comprendere come un comune contratto interagisca con l’intero ecosistema e soprattutto con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Viene anche esplorato il complesso concetto di coerenza attraverso letture di testi letterari, esemplificazioni matematiche e intermezzi pianistici. Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie declina il tema degli Equìlibri parlando di terremoti, di frane sottomarine, di geni, di equilibrio idro-salino, idratazione e performance sportiva. Nel flebile equilibrio tra costruito storico e cambiamenti climatici, i ricercatori UNISANNIO, propongono prospettive per la mitigazione e salvaguardia di un patrimonio inestimabile. Viene presentata una nuova famiglia di manufatti che integrano la capacità di depurazione dell’aria da parte delle piante con sistemi sensoristici di misurazione della qualità dell’aria e di dati meteo, sperimentando una nuova integrazione tra sistemi artificiali e naturali. Si dimostra l’importanza di preservare l’equilibrio naturale che oggigiorno può essere disturbato dall’emergere di nuove specie, dalla morte improvvisa di alcune specie, da rischi naturali o da cause provocate dall’essere umano, quali i cambiamenti climatici. Viene riprodotto, con la partecipazione attiva dei visitatori, l’equilibrio instabile che governa processi naturali diversissimi, dal mantenimento del materiale cellulare e genetico alle le faglie sismogenetiche. Infine, nell’ambito della Mostra “Spazio al Futuro”, viene illustrato il ruolo del telerilevamento nel monitoraggio delle deformazioni del suolo nell’Area Vulcanica Campana. L’innovazione al centro degli incontri del Dipartimento di Ingegneria: dalla possibilità di “dar voce” alle opere d’arte attraverso la realizzazione di un’applicazione di realtà aumentata alla smart t-shirt per l’acquisizione e il monitoraggio a distanza dei parametri vitali di pazienti. In un appuntamento in programma il pubblico è coinvolto in dimostrazioni ed esperimenti utilizzando la “tavola vibrante”, un dispositivo elettromeccanico capace di riprodurre i terremoti e segnali vibrazionali in generale.

L'Università di Salerno è tra i protagonisti di Futuro Remoto con il padiglione UNISA all’interno del quale sono presentati numerosi progetti quali l’installazione sonora multimodale interattiva (a cura del Dipartimento di Ingegneria Industriale - DIIn) che si propone di sensibilizzare i visitatori al tema della sostenibilità delle tecnologie elettroniche per il suono. Guidati dal Dipartimento di Fisica (DF) si studiano invece i fenomeni sismici nella loro dinamica. Dalle cellule alle loro proteine: nel padiglione UNISA, in compagnia del Dipartimento di Chimica e Biologia “A. Zambelli”, è possibile partecipare al viaggio interattivo attraverso queste macromolecole per capirne la struttura e le funzioni.  Un’installazione virtuale - presentata dal Dipartimento di Scienze umane, filosofiche e della formazione (DISUFF) – consente al pubblico di conoscere e scambiare ricordi e pratiche tra generazioni. È rivolto ad adulti e bambini il gioco dell’equilibrio cellulare proposto dal Dipartimento di Chimica e Biologia (DCB). Adulti e bambini possono ancora fare conoscenza con il Robot di MiviaLab (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione - DIEM), in grado di parlare con loro e interagire agli stimoli in modo intelligente. Per studiare l’ambiente in modo semplice e divertente e imparare a rispettarlo ci sono i laboratori del metodo Greenopoli (Dipartimento Diin).  Dall’importanza agricoltura circolare permanente (illustrata dal Dipartimento di Farmacia - Difarma) a quella dei biofertilizzanti per il suolo agricolo (analizzata dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche - DISES). Ancora con il Dipartimento di Farmacia è possibile invece conoscere come le ultime ricerche scientifiche - anche in seguito alla pandemia - possono avere un impatto importante nel guidare i futuri stili di vita. Ad esempio, l’inquinamento ambientale quanto può incidere anche sulla nostra salute? Lo si può scoprire con il Dipartimento di Medicina e il caso della dermatite atopica. Uno speed dating scientifico è quanto pensato dal Dipartimento di Scienze Politiche Sociali e della Comunicazione (Dispc) per conoscere da vicino il progetto Youth Wiki. Con il Dipartimento di Informatica (DI) si può invece approfondire il ruolo dell’informatica per supportare, simulare, integrare le attività umane. Con il Dipartimento di Matematica (DIPMAT) tre laboratori tra problem-soving e curiosità. Il Dipartimento di Ingegneria Civile (DICIV) presenta alcune delle possibili soluzioni innovative per ritrovare l’equilibrio essere umano-ambiente nelle città del futuro.  Il trasporto extra-planetario e la creazione delle condizioni per la vita dell’essere umano su altri pianeti pongono problemi tanto straordinari quanto stimolanti, anche per gli aspetti giuridici e del diritto: è il Dipartimento di Scienze Giuridiche (DDG) a tracciare la mappa. A proposito di mappa un viaggio tra passato, presente e futuro, con le tecnologie di Realtà Virtuale e Aumentata, è quanto proposto dal Centro ICT di Ateneo per i Beni Culturali.

L’università degli Studi di Napoli Federico II propone più di 90 attività nei vari format della manifestazione. Tra i principali eventi organizzati dall’ateneo federiciano vi è il reading “…in equilibrio tra letteratura, scienze e musica”: in cui l’attore Fabio Balsamo, volto noto dei The Jackal, legge brani scelti di testi di Rovelli, Borges e Primo Levi accompagnato dai musicisti dell’orchestra Scarlatti, con brani dei Maestri Morricone e Piovani. Nell’ambito della sezione ‘grandi eventi’ del programma presso Città della Scienza troviamo l’appuntamento dedicato alla salute Uno Chef in Corsia: la Salute si cura a tavola, a cura della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. I professori dell’Ateneo federiciano presentano, con l’aiuto di uno chef stellato in camice, una serie di salutari ricette per contrastare patologie legate ad una alimentazione non sana .E ancora La cellula e le sue scelte: equilibri dinamici è un game organizzato in sinergia dai gruppi di ricerca degli Atenei “Federico II” di Napoli e di Salerno, volto a mostrare il carattere dinamico dell’equilibrio che la cellula deve mantenere passando da meccanismi fisiologici a quelli patologici.Affronta invece temi di stringente attualità la conferenza La Tecnologia come strumento per ridurre lo Spreco Alimentare sull’uso di  piattaforme digitali come strumento per collegare in maniera innovativa domanda e offerta di beni e servizi per ridurre lo spreco alimentare.Tra le mostre più affascinanti il pubblico può visitare quella dedicata allo spazio, dal titolo Spazio (al Futuro), promossa anche dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partendo dagli straordinari traguardi raggiunti più di tremila anni fa dagli astronomi babilonesi, la mostra apre una finestra sull’affascinante caleidoscopio degli “universi” di culture al tempo stesso lontane e vicine, cui ci legano fili invisibili e spesso insospettati.E ancora, la mostra Rock, Hydrogen and Bacteria: dalle origini della vita alla transizione energetica, a cura del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse dell’Università di Napoli Federico II, esplora il rapporto fra l’idrogeno, il sistema roccia ed il mondo dei batteri, attraverso l’utilizzo di oggetti espositivi e modelli interattivi. RE.C (Rebalancing the cell), proposta dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è un’esposizione che racconta quanto sia minimo lo spazio individuale in una cella di un carcere. Nel Villaggio della Scienza di FR si può approfondire come il tema come l’equilibrio tra le varie specie sia in grado di garantire biodiversità guardando alle conseguenze della sua alterazione grazie all’approfondimento Verso nuovi punti di equilibrio: Farmacia racconta il cammino della ricerca, a cura del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Napoli Federico II.In un mondo dove la plastica sta alterando l’equilibrio ambientale, ReMade Community Lab - Fabbricazione digitale e Tecnologie semplificate per il riciclo della plastic, a cura del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e in collaborazione con ReMade Community Lab APS, ci guida sulla trasformazione degli scarti in plastica per dare loro nuova vita e valorizzarli attraverso il riciclo. 

L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale partecipa a Futuro Remoto con uan variegata serie di attività e progetti come l’incontro Una vita a raggi X: Rosalind Franklin dedicato alla nota ricercatrice. Nell’appuntamento Comunicare online: in equilibrio tra libertà di espressione e rispetto dell’altro si affrontano i rischi della comunicazione digitale proponendo strategie di contrasto all’odio, attraverso la produzione di contenuti positivi e rispettosi dell’altro. Attraverso esempi tratti da letteratura, cinema e videogiochi l’incontro Narrazioni ecologiche nel panorama transmediale contemporaneo permette sia di illustrare le tematiche ecocritiche che sottolinearne le specificità dei linguaggi. La gastrodiplomazia: la promozione delle cucine tradizionali come strumento del cambiamento è invece un’occasione per riflettere sul rapporto tra cibo, identità e politica, e sulla possibilità di contribuire allo sviluppo di un’economia sostenibile attraverso la promozione delle cucine tradizionali. Infine, l’appuntamento Noi e gli altri: mondi e culture in cerca di equilibrio affronta il rapporto tra la pretesa universalità dei valori generati all’interno della cultura europea e la percezione degli stessi da parte delle culture di altri paesi.

Ambiente e sostenibilità, la tutela della salute e il ruolo delle nuove tecnologie sono alcuni dei grandi temi che l’Ateneo Vanvitelli ha scelto per la 36esima edizione di Futuro Remoto. Una edizione che verte sul tema degli Equilibri: in ambito sociale, geopolitico e ambientale. 
I ricercatori dell’Università Vanvitelli incontrano giovani studenti per dialogare con loro intorno ai temi della scienza di maggiore attualità. 
Per quanto riguarda la Sostenibilità, vi sono incontri sulle tecnologie che consentono di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti e i loro effetti sull’essere umano e l’ambiente, sul binomio ambiente e sostenibilità per una società inclusiva e pacifica e sulla mobilità sostenibile. 
La salute è invece il tema centrale che conduce all’esplorazione di un nuovo progetto per la diagnosi, la gestione ed il monitoraggio della postura negli adolescenti, alle nuove terapie a bersaglio molecolare, ma anche per parlare di alimentazione e obesità o degli strumenti per mantenere un sorriso sano a tutte le età, o ancora per capire i meccanismi che portano alle malattie croniche.
La realtà virtuale è invece centrale nelle attività volte ad indagare l’interazione essere umano-ambiente, o in quelle dove saranno mostrati diversi esempi di soluzioni progettuali per l’illuminazione di aree verdi di interesse storico-culturale. I videogiochi dedicati allo sport sono invece oggetto di incontri che svelano come essi possono diventare pericolosi per la diffusione di informazioni manipolate o false.
E ancora arte, con il riconoscimento e commento di dipinti, incisioni e fotografie di artisti a Napoli, e scienza con il ruolo delle comunità microalgali nella mitigazione del cambiamento climatico globale e le microfotografie a scansione per scoprire le meraviglie e i segreti della natura.


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