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‘Behind’ al Trianon: a Forcella la sesta edizione del TEDxNapoli

Cosa c’è ‘Behind’, dietro un progetto, dietro le cose, dietro le idee? Cosa accade “dietro le quinte”? Cosa si nasconde dietro le apparenze? Sabato 26 ottobre, dieci speakers italiani e internazionali proveranno a dare una risposta raccontando storie di integrazione, di futuro, di tecnologia e innovazione, di musica, cinema e teatro, raccogliendo una sfida: quella di portare il TEDxNapoli nel Teatro del Popolo “Trianon Viviani”, nel quartiere di Forcella, dove è forte il disagio ma forse ancor più forte la voglia di riscatto. L’evento segue la formula del TED, format americano che ha visto protagonisti personaggi come Bill Gates, Isabel Allende e Greta Thunberg, e che vanta oltre due miliardi di visualizzazioni sul web.

Do diesis, la, la, do, do, la… Semiminima, croma puntata, semicroma, croma, poi ancora croma, semiminima. Le dita che sfiorano i tasti, il suono della tromba che pervade l’aria. Chi ha avuto il piacere di conoscere il genio di Miles Davis riconoscerà il tema di Jean Pierre, e ricorderà che è il pezzo di apertura dell’album del 1982 ‘We want Miles’, quello che segna il ritorno del principe delle tenebre dopo 5 anni di silenzio. Immaginerà Marcus Miller slappare sul suo basso, e Bill Evans soffiare nel suo sax. E coglierà il senso della coesistenza della terza maggiore con la terza minore, caratteristica del blues, retaggio africano, dove la stessa parola viene detta in maniera diversa secondo lo stato d’animo. E saprà prevedere le note che verranno, e forse distoglierà l’attenzione dalla sua conversazione. Nello stesso caffè, magari allo stesso tavolo, chi non ha avuto la fortuna di conoscere Miles percepirà solamente un vorticoso squillare di tromba, forse fastidioso o forse piacevole, e continuerà attento a conversare. O non lo sentirà affatto.

Scrutando un paesaggio urbano, una persona punterà la sua attenzione sulla cabina sopra quell’edificio basso, e capirà che lì sotto, in quello stabile, anche se non a vista, c’è una camera di verniciatura per le auto e quindi un’autocarrozzeria; per chi non ha nel proprio bagaglio queste competenze, quella cabina sarà solo un’inutile scatola gialla, o forse i suoi occhi non la vedranno affatto.

Per Pancho Tolchinsky, messicano di stanza nella Barcellona oggi infiammata dalla guerriglia dell’indipendentismo catalano - dottorato in intelligenza artificiale, ricercatore in scienze cognitive - la realtà si compone di ciò che vedi e di ciò che hai nella testa. Nel libro “The Visible and The”, realizzato in collaborazione con lo Studio Mucho, afferma che vediamo solo ciò in cui crediamo, solo ciò che per noi ha senso perché immaginiamo il mondo intorno a noi attraverso le nostre esperienze. Attraverso ciò che c’è dietro di noi. Dietro. Behind.

‘Behind’ a Forcella

Behind è il tema del TEDxNapoli, in programma sabato prossimo, 26 ottobre - a partire dalle ore 14.00 – che quest’anno, per la sua VI edizione, lancia un’altra sfida: quella di portare la manifestazione al Teatro del Popolo “Trianon Viviani”, a Forcella, nel cuore del centro storico partenopeo patrimonio UNESCO, un’area della città dove forte è il disagio sociale ma forse ancor più forte la voglia di riscatto. Il quartiere delle faide di camorra e del contrabbando, ma anche del progetto “Casa di vetro”, il quartiere di Annalisa Durante, la ragazzina di 14 anni uccisa per sbaglio dalla criminalità organizzata, ma anche dell’Associazione Annalisa Durante, un gruppo di volontari che coinvolge le famiglie in percorsi educativi e di cittadinanza attiva, finalizzati alla costruzione di una comunità educante e responsabile.

Cosa c’è dietro un progetto, dietro le cose, dietro le idee? Cosa accade “dietro le quinte”? Cosa si nasconde dietro le apparenze? Tolchinsky e altri 9 speakers si alterneranno sul palco del teatro di Forcella per dare, secondo la formula del TED, la loro risposta queste domande.

La formula

Il format dell’evento - organizzato dal team del Riot Studio con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Napoli – è il seguente: gli speakers avranno dai 3 ai 18 minuti per esporre le loro ‘ideas worth spreading’, idee che meritano di essere diffuse. Le talk, registrate e realizzate in post produzione grazie a una piattaforma video digitale fornita da Optima Italia, saranno poi caricate sul canale youtube TEDx, che conta più di 21 milioni di iscritti ed ha superato la cifra impressionante di 3,9 miliardi di visualizzazioni, e saranno tradotte e sottotitolate progressivamente in tante più lingue quante maggiori saranno le visualizzazioni sul web.

Gli altri speakers

“Con Behind – spiegano Valeria Scialò e Francesca Nicolais, organizer e co-organizer di TEDxNapoli - porteremo alla luce storie, idee, progetti, attività e persone essenziali che spesso restano invisibili”. Come Stefania Buoni, che racconterà cosa c’è dietro le storie delle persone come lei, chiamate a fare da caregiver a chi avrebbe dovuto prendersi cura di sé, ovvero ai propri genitori. Oggi Stefania è Agente attiva di cambiamento, presidente e co-fondatrice di "COMIP - CHILDREN OF MENTALLY ILL PARENTS", e ha pubblicato "Quando Mamma o Papà hanno Qualcosa Che Non Va - miniguida alla sopravvivenza per figli di genitori con un disturbo mentale", il libro che avrebbe voluto avere fra le mani lei a 15 anni e che sta ristampando e distribuendo grazie al crowdfunding. 

Dietro agli ex sportivi professionisti c’è una filosofia: il “give back”, ovvero restituire alla comunità quanto di bello si è ricevuto nella vita. Coach Massimo Antonelli è un ex cestista del Napoli e della Nazionale italiana, uno scudetto con la Virtus Bologna nel ’76. Appese le sneakers al chiodo, decide di aprire una scuola di basket in cui i ragazzi possano allenarsi e giocare gratuitamente. Gli viene concesso un campo all’aperto, sul litorale straziato di Castel Volturno. Ben presto si rende conto che la sua squadra è formata quasi interamente da ragazzi di colore, quasi tutti nati in Italia, qualcuno arrivato in fasce, che frequentano le scuole del luogo ma che spesso non hanno non solo le scarpe per giocare, ma neanche quelle per camminare.

Visto il successo dell’esperienza, alla squadra - che nel frattempo prende il nome di TAM TAM Basket - viene assegnato un campo coperto. Nel dicembre 2017 le viene, tuttavia, negato il diritto ad iscriversi al campionato regionale under 15: troppi stranieri, ancorchè nati in Italia. Niente ius soli.  Gentiloni inserisce nella legge di stabilità la norma “Salva Tam Tam”, che consente a tutti i figli di stranieri, capaci di dimostrare la frequenza scolastica nella scuola italiana, di praticare qualsiasi tipo di sport senza limitazione. Oggi quel campionato regionale l’ha vinto, ma è scattato un nuovo divieto per l’iscrizione al campionato, questa volta nazionale, di Eccellenza under 16: massimo due ‘stranieri’. La parola al TAR del Lazio il prossimo 5 novembre. Ma ora coach Antonelli ha anche un altro sogno.

Tiziana Fragomeni, avvocato negoziatore milanese, sostiene spesso ci concentriamo su ciò che appare e non sui motivi invisibili che si nascondono dietro i conflitti. Insegna agli avvocati il metodo della negoziazione integrativa per aiutarli ad abbandonare la sterile contrapposizione, e a proporre una gestione costruttiva dei conflitti.

Nel corso della manifestazione – realizzata anche grazie al supporto di partner quali l’IRISS (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo), UniCredit e Materias, cui si aggiunge quest’anno il supporto di Del Monte e Rivivonet – spazio anche ai cambiamenti climatici, per dire che dietro ad essi c’è un’altra possibilità: l’adaptation narrata nei suoi documentari e reportage sulle principali testate nazionali ed internazionali dal giornalista e divulgatore scientifico Marco Merola. L’Olanda può insegnare all’Oceania come fronteggiare le maree, Israele può insegnare come insediare comunità nel deserto: si può percorrere la strada dell’adattamento.

Sempre sul tema ambientale la talk di Stefania De Pascale, ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II - attualmente impegnata in un progetto di ricerca in collaborazione con la NASA che prevede la realizzazione di uno space farming, un’ipotesi di creazione di un ecosistema su Marte – che ci dimostrerà quanto siamo ciechi rispetto alla funzione svolta dalle piante sul nostro pianeta.

Come, in una stazione ferroviaria, dietro la linea gialla si ha la consapevolezza di non correre pericoli in caso di arrivo di un treno, così anche nel web dovrebbe esserci una linea gialla oltrepassando la quale si pongono consapevolmente a rischio le informazioni che ogni soggetto immette nel sistema. Alessandro Pane, Head of Ericsson R&D, proverà a spiegare perché dovrebbe spettare a ciascuno di noi il potere di garantire la propria sicurezza in rete.

Tra musica, cinema e teatro

Non è teatro sociale, né amatoriale. È ricerca. È professionismo teatrale, quello che Armando Punzo, drammaturgo napoletano, dagli anni ’80 pratica nel carcere di Volterra, con l’ormai famosa “Compagnia della Fortezza”. Lui le storie dei detenuti non le vuole conoscere. Dietro le sbarre, il recinto è immaginario, e il carcere diventa luogo di creazione e di vita.

Dal teatro al cinema, una storia dietro le quinte è quella di Fabio Frizzi, che rincorre fin da ragazzo la sua passione: contro il volere del padre che lo voleva serio in uno studio legale, studia chitarra, fonda il suo primo gruppo rock e comincia a comporre colonne sonore per il cinema, facendo incetta di premi e di collaborazioni prestigiose, specializzandosi soprattutto nel genere horror.

Il Behind di Mauro Gioia, nome d'arte di Maurizio Dittura, parte invece dalla musica. Nato a Milano ma trasferitosi a Napoli con la famiglia all’età di quattro anni, si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti. Cantante, attore e regista, con ricerche, produzioni e spettacoli sui musicisti meno noti e personaggi “scomparsi” della tradizione, fa della canzone napoletana il centro della sua produzione, di cui è collezionista ossessionato di dischi a 78 giri. Proverà ad illustrare, suonando il pianoforte, cosa c’è dietro tanta bellezza. Perché la bellezza è anche nelle cose che non vedi.

Che cos’è TED

TED (Technology, Entertainment, Design) nasce circa trent'anni fa in California per dare un palco a chiunque avesse un’idea interessante da condividere, un'idea potenzialmente in grado di cambiare il mondo. Da allora l'organizzazione è votata a dare voce alle ‘idee che meritano di essere diffuse’.

Nell’arco della sua storia TED ha ospitato personaggi del calibro di Bill Gates, Al Gore, Stephen Hawking, Philippe Starck, Gordon Brown, Daniel Kahneman e Isabel Allende.

Oggi il progetto TED include il sito dove sono raccolti i video «TED Talks», il progetto «Open Translation» e «TED Ed», i «TED Fellows», oltre al «TED Prize» che si tiene ogni anno.

Con l’intento di ispirare sempre più persone TED ha lanciato, altresì, un programma di eventi locali organizzati in modo indipendente denominati TEDx, di cui quest’anno si festeggia il decennale. Il TEDx si è diffuso in più di 180 Paesi con oltre 33.000 eventi. Uno di questi ha lanciato, recentemente, Greta Thunberg.

Per acquistare gli ultimi biglietti rimasti occorrerà connettersi al sito ufficiale www.tedxnapoli.com e cliccare sulla sezione biglietti o direttamente al link https://www.metooo.it/e/tedxnapoli2019.


TEDxNapoli è un evento non profit e quindi possibile solo grazie al generoso supporto di un gruppo selezionato di volontari, aziende e organizzazioni impegnate a sostenere il potere di trasformazione delle idee. Main partner della manifestazione sono Riot Studio, Optima Italia S.p.A. e IRISS - Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo; nel gruppo dei partner si consolida la collaborazione con UniCredit, Materias, cui si aggiunge quest’anno il supporto di Del Monte e Rivivonet. Friends sono iPins, Santa Chiara Boutique Hotel, Pinzimonio e Esposito Mastro Fornaio, mentre Media partners sono SocialMeter Analysis, Metoo e Mailchimp.

Per approfondire...
Biografie degli Speakers

MASSIMO ANTONELLI Cestista e fondatore dell’MBM (Music Basketball Method) e TAM TAM Basketball
#sport #sociale #tamtam Dopo una laurea in Architettura e una lunga carriera da cestista in serie A (1 Coppa Italia (Virtus Bologna)1 Campione d’Italia (Virtus Bologna)1 Medaglia di Bronzo con la Nazionale ai Giochi del Mediterraneo di Algeri) da più di vent'anni si dedica a tempo pieno all'insegnamento dei fondamentali del basket, ultimamente tramite il metodo da lui ideato Music Basketball Method. Oggi è conosciuto grazie al suo metodo oltre che in Italia, nel Nord Europa, Canada e Sud America. Nel settembre 2016, a Castel Volturno (Caserta), insieme ad Antonella Cecatto, Pietro D'Orazio, Guglielmo Ucciero e Prospero Antonelli fonda TAM TAM BASKETBALL, un progetto sociale, sportivo e di ricerca.

STEFANIA BUONI Presidente e co-fondatrice di "COMIP - Children Of Mentally Ill Parents” 
#caregiver #genitori&figli #sensibilizzazione Agente attiva di cambiamento, presidente e co-fondatrice di "COMIP - CHILDREN OF MENTALLY ILL PARENTS", la prima associazione italiana creata da e per i figli di genitori con disturbo psichico, i "forgotten children", i figli dimenticati. Nel 2018, grazie al servizio di Editoria Sociale del Cesvol Umbria-Terni, pubblica "Quando Mamma o Papà Hanno Qualcosa Che Non Va - miniguida alla sopravvivenza per figli di genitori con un disturbo mentale", il libro che avrebbe voluto avere fra le mani lei a 15 anni e che sta ristampando e distribuendo grazie al crowdfunding. Nello stesso anno insieme a COMIP lancia l'omonimo progetto - tuttora in corso - per sensibilizzare e fare informazione sui giovani caregiver nelle scuole di tutta Italia. Dal 2012 collabora come public speaker e consulente con progetti e organizzazioni come Eurocarers e la Finnish Association for Mental Health che, a livello nazionale e internazionale, promuovono il benessere dei giovani caregiver e delle loro famiglie, la prevenzione in salute mentale e la lotta allo stigma. Fa parte del network spontaneo International Daughters and Sons with Lived Experience e dello Eurocarers Young Carers Working Group che mette insieme esperti per esperienza, ex giovani caregiver, per costruire un futuro migliore e fare pressione sulle istituzioni a livello globale e locale per politiche a sostegno di minori e famiglie.

STEFANIA DE PASCALE Professore ordinario di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
#ambiente #sinergia #spacefarming
 Laureata in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e in Progettazione di giardini, parchi, paesaggio presso il Politecnico di Torino, Stefania è professore ordinario di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Da quando è entrata a far parte del Dipartimento di Agraria nel 1993, lei e il suo team hanno svolto numerose ricerche, sia in pieno campo che in serra, per determinare gli effetti dei fattori ambientali e colturali sulla crescita e lo sviluppo delle piante e sulla qualità dei prodotti in un'ampia gamma di colture ortive e ornamentali. Negli ultimi 20 anni, il gruppo di ricerca si è interessato anche degli effetti della microgravità e delle radiazioni ionizzanti sulle piante, dello sviluppo di un modulo serra per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e della coltivazione di piante in sistemi di controllo ambientale biorigenerativo a supporto della vita nello Spazio.

TIZIANA FRAGOMENI Avvocato negoziatore, esperta in ADR
#conflitti #mediazione #soluzioni
 Tiziana Fragomeni, avvocato negoziatore, esperta in ADR -metodologie alternative alla causa e al processo-che utilizza nel proprio lavoro per aiutare i suoi clienti a raggiungere accordi soddisfacenti senza giungere in tribunale. Si dedica da anni all’insegnamento della gestione costruttiva dei conflitti stravolgendo il paradigma di partenza, fondato sulla contrapposizione, per trasformare il conflitto in una sfida e in uno strumento di apprendimento. È responsabile scientifico dell’Associazione enne.zero, dove progetta e conduce ogni mese laboratori sul tema del conflitto, dinamiche relazionali e strumenti di auto-conoscenza, e autrice di testi in materia di mediazione e conflitto. Tra i vari libri pubblicati si menzionano Conflitti istruzioni per l’uso, Anima edizioni, Milano 2014, I professionisti e la gestione dei conflitti (che contiene il Metodo O.A.S.I) Franco Angeli, Milano 2015, Surfando sul Conflitto, Franco Angeli, Milano 2016, I patti preconflittuali, Giappichelli, 2019.

FABIO FRIZZI Compositore, orchestratore e direttore d'orchestra
#horror #musica #soundtrack
 Compositore, orchestratore e direttore d'orchestra, Fabio Frizzi, con oltre cento colonne sonore cinematografiche e televisive, vincitore di numerosi riconoscimenti, ha seguito le orme dei maestri del cinema italiano. Ha lavorato al fianco di famosi registi italiani, Luciano Salce, Steno, Vittorio Sindoni, Tonino Valerii, Gabriele Lavia, Bruno Corbucci, Carlo ed Enrico Vanzina. Importante la collaborazione con Lucio Fulci, durata dal 1975 al 1990. Nel 2003, Quentin Tarantino ha inserito il tema di "SETTE NOTE IN NERO" nella colonna sonora di "KILL BILL: VOL 1". Dal 2008 molte collaborazioni internazionali, l’anno scorso ha composto le musiche per “PUPPET MASTER THE LITTLEST REICH”, con la sceneggiatura di Craig Zahler. Dal 2013 Frizzi gira il mondo con i suoi spettacoli dedicati a Fulci e al cinema di genere, che richiamano ovunque un esercito di appassionati.

MAURO GIOIA Cantante, attore e regista
#dischi #ossessione #memoria Mauro Gioia, napoletano, ha legato le sue creazioni e la sua carriera al recupero della memoria canora della sua città e alla rivisitazione evocativa della sua tradizione teatrale legata al varietà, ai fantasisti del cabaret e dell’avanguardia novecentesca. Tra i suoi spettacoli: Piedigrottagioia e Napoli Muta (esplorano i rapporti tra il cinema muto degli anni Venti e la canzone napoletana, ha debuttato al Théâtre de la Ville di Parigi), Cantasirena (sorta di music-hall napoletano), Naples au baiser du feu operetta di Renato Rascel, Lunga, la strada. Chi era Alekandr Vertinskji? (omaggio a una delle personalità russe più controverse del secolo scorso) Una bella giornata napoletana, nel quale divide la scena con lo scrittore Antonio Pascale. Rendez-vous chez Nino Rota è il suo primo disco nel quale riporta alla luce il canzoniere del compositore milanese duettando con alcune celebri cantanti (nel cast Ute Lemper, Catherine Ringer, Sharleen Spiteri, Maria de Medeiros, Adriana Calcanhotto, Martirio e Susana Rinaldi). Le opere di Mauro Gioia – sempre sospese tra cultura popolare e “divertissement” intellettuale –hanno esplorato i rapporti tra canzone “di scena” e teatro, introducendo un “recitarcantando”, tra glamour ed esotismo, suggestioni cinematografiche e citazioni pittoriche. 

MARCO MEROLA Giornalista e divulgatore scientifico
#climate #adaptation #webdoc
 Marco Merola, “napoletano della diaspora”, è un giornalista e divulgatore scientifico, da oltre 20 anni si occupa di scienza, tecnologia e di grandi temi di interesse pubblico. Ha firmato reportages per diversi magazine italiani ed esteri (GEO, National Geographic, FOCUS, BBC Science, Sette de Il Corriere della sera, Venerdì de La Repubblica, Illustreret Videnskab, Science et vie, Science Avenir).Oggi è anche Communication manager di molti progetti scientifici internazionali dell'Università La Sapienza di Roma, della sua spinoff WSENSE e nel 2017 è stato consulente per la Comunicazione del Comitato per la Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio italiano. Nel 2018 è stato nominato membro del comitato scientifico dell'Osservatorio Brand Reporter Lab, organo di controllo sul brand journalism con sede a Roma. Nel 2019 è diventato Communication manager del Centro E. Piaggio dell'Università di Pisa. È docente di "Gestione del lavoro autonomo e freelancing" presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia e  insegna al Master in reportage di viaggio dell'Università Tor Vergata di Roma. Keynote speaker in consessi internazionali (European Science Open Forum a Manchester 2016, a Tolosa 2018, Technologie University of Delft - The Netherlands, 2018) Creatore del webdoc sull'adattamento al cambiamento climatico, ADAPTATION.

ALESSANDRO PANE Direttore di Ricerca e Sviluppo di Ericsson Italia
#security #cybercrime #ricerca È entrato in Ericsson nel 1985 come progettista di software e ha ricoperto negli anni successivi con successo diverse posizioni di alto livello tecnico, progettuale e manageriale. La sua carriera è stata caratterizzata da incarichi internazionali in Svezia e in altri siti Ericsson nel mondo. È stato responsabile del Centro R&D in Croazia dal maggio 2006, prima di essere nominato Responsabile del reparto R&D Italia di Ericsson. Il suo principale punto di forza è quello di costruire la fiducia dei dipendenti conquistando la loro credibilità, mentre il suo standard è quello di lottare per ottenere il miglior risultato possibile. Rappresenta attivamente Ericsson in occasione di eventi interni ed esterni al settore. L'incoraggiamento delle iniziative di Knowledge Sharing e Superior Quality Assurance all'interno della comunità R&D Italy sono da annoverare tra le sue principali capacità, così come la ricerca e l'introduzione di nuove tecnologie e soluzioni innovative nelle organizzazioni locali sulla base delle sue esperienze globali. È sposato, ha due figli e ha una grande passione per lo sport, in particolare il nuoto, dove è ancora in gara nelle categorie master.

ARMANDO PUNZO Drammaturgo e regista teatrale #teatro #volterra #fortezza
 Armando Punzo è regista, drammaturgo e attore. Dal 1988 lavora nel Carcere di Volterra, dove ha fondato la Compagnia della Fortezza, prima e più longeva esperienza di lavoro teatrale in un istituto penitenziario, e dal 1996 al 2016 ha diretto il Festival Internazionale VolterraTeatro, intitolando la sua direzione artistica all’idea dei Teatri dell’Impossibile. In trent’anni di lavoro con la Fortezza, composta oggi da circa settanta detenuti-attori, ha messo in scena oltre trenta spettacoli, tra cui Marat-Sade, I Negri, I Pescecani ovvero quel che resta di Bertolt Brecht, Hamlice, Santo Genet, Beatitudo, molti dei quali, dopo il debutto in carcere, sono stati ospitati nei maggiori festival e teatri italiani. Parallelamente, mentre persegue con ostinazione l’obiettivo della realizzazione del primo Teatro Stabile in carcere al mondo, dirige workshop e spettacoli internazionali, focalizzandosi in particolar modo su grandi progetti urbani e installativo-performativi. Tra questi: un’edizione site specific di Hamlice all’Hangar Bicocca di Milano per oltre tremila spettatori; una serie di performance collettive per piazze, cortili, e musei nell’ambito del progetto Mercuzio non vuole morire; l’installazione performativa Paradiso. Voi non sapete la sofferenza dei Santi, andata in scena, ai piedi dell’Ilva, con il coinvolgimento dei cittadini del Quartiere Tamburi di Taranto; L’Opera Segreta. Rovine e resti dell’umanità di Shakespeare, ambientato sulle Scale Mobili S. Lucia di Potenza, con circa cento persone in scena; Le Rovine Circolari, una versione speciale di Beatitudo, all’interno del refrigerante della Centrale Geotermica Enel Nuova di Larderello. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: sei Premi UBU, la Medaglia del Presidente della Repubblica, il Sigillo d’Ateneo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro, Premio Carmelo Bene della Rivista lo Straniero, Premio Europa Taormina Arte, Premio per la Cultura Contemporanea della Regione Toscana, Premio Speciale Biglietto d’Oro Agis, Premio Napoli, Premio Scenari Pagani, Premio Nesi, Premio speciale Fiesole. Suoi scritti sono apparsi sulle principali riviste di teatro italiane e straniere. Dopo È ai vinti che va il suo amore (Clichy 2013), volume che celebrava i venticinque anni di attività della Fortezza, ha appena pubblicato Un’idea più grande di me (Luca Sossella editore 2019), un’autobiografia in forma di conversazioni con Rossella Menna, in cui per la prima volta ripercorre la sua vicenda umana e artistica.

PANCHO TOLCHINSKI Photographer and Computer Scientist
#humanmind #visible #interaction Con un background in Matematica e un Dottorato di Ricerca in Intelligenza Artificiale, Pancho Tolchinsky ha deciso di cambiare carriera lavorando in Yahoo! Research Lab, motivato dalla mancanza di consapevolezza nelle nostre istituzioni professionali ed educative che la lingua madre della nostra mente non è la ragione o la logica ma la poesia. Oggi Tolchinsky organizza workshop e partecipa a progetti per aiutare le persone a scoprire la bellezza e il potere della mente umana.  Insegna in diverse università di Barcellona e collabora frequentemente con il Branding and Design Studio Mucho, che riunisce Scienza Cognitiva e Design.  In collaborazione con Mucho, Tolchinsky ha scritto il libro " The Visible and The      ".

GIUSEPPE BURGARELLA (pianista accompagnatore di Mauro Gioia) Nato a Erice nel 1979 e diplomatosi con lode al conservatorio di Trapani in pianoforte sotto la guida attenta del Maestro Salvatore Spanò. Si esibisce in Italia, poi Grecia, Francia, Spagna e Stati Uniti, ricoprendo sia ruoli da solista, nel linguaggio prettamente classico, che di pianista accompagnatore e direttore musicale nell’ambito operistico e moderno. Viene regolarmente invitato ad interagire con artisti di fama internazionale, mostrando eclettismo e generosa complicità in tutti i suoi lavori. La sua curiosità lo incoraggia a sperimentare nuove materie, nuove forme, nuovi linguaggi, nuovi accostamenti: per esempio, nel settembre del 2015 partecipa direttamente all’installazione di Alessandro Librio “Music for the Queen” a villa Borghese, a Roma, suonando in una gabbia “insieme” a circa 100.000 api.


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