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L'orso 'nnammurato, Sollo & Gnut live al Museo Nitsch

SolDo_ph. Angelo Trani

Domenica 2 giugno, Sollo & Gnut saranno in concerto presso la terrazza del Museo Nitsch, a Vico Lungo Pontecorvo 29/d per la Rassegna di musica al tramonto Sunset Live@Nitsch. Con loro sul palco Michele Signore al violino, mandolino e mandoloncello.

Alessio Sollo e Claudio 'Gnut' Domestico, una delle coppie più affascinanti e vulcaniche del panorama attuale, presenteranno il loro nuovo disco/libro L'orso 'nnammurato, pubblicato da Ad Est dell'Equatore. 
Alessio Sollo, napoletano nato nel quartiere Bagnoli ai tempi dell’Italsider, di 29 febbraio. Musicista e cantante di estrazione punk da sempre, scopre da qualche anno la vocazione alla poesia, sia in vernacolo sia in italiano.
Gnut, nato a Napoli nel 1981, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Le sue influenze sono ampie: dal folk inglese di Nick Drake e John Martin al blues, alla musica napoletana e alle melodie africane del Mali.

L'ingresso è alle 19 e ci sarà prima la visita libera al museo e la degustazione di vino; alle 19:30, all'imbrunire, inizierà il concerto sulla terrazza del Museo. 

Il costo del biglietto è di 15 euro, comprensivo dell’ingresso e della visita libera alla collezione museale, della degustazione di vino e del concerto.
Prenotazione obbligatoria: associazionebrodo@gmail.com - tel. 328-3849804


l’orso ‘nnammurato, pubblicato da ad est dell’equatore ed uscito in distribuzione nazionale lo scorso 25 gennaio, è composto da 66 poesie, 14 delle quali divenute canzoni, musicate, cantate e suonate da Gnut insieme ai musicisti della sua band (Marco Caligiuri, Valerio Mola, Luca Caligiuri, Gianluca Capurro, Michele Signore, “Mr. Coffee” Daniele Rossi e Carlo Di Gennaro) e ospiti speciali quali Ciro Riccardi, Brunella Selo, Dolores Melodia, Andrea Tartaglia, Monia Massa, Luca Rossi e Alexander Cerdà.

Nel libro, si affacciano qua e là, tra le poesie, anche le partiture musicali delle canzoni del disco, i credit con i nomi dei musicisti e alcuni scritti di Alessio Sollo, oltre ad un nutrito glossario perché, come diceva Pino Daniele, “Si capisce è buono, sinnò te futte”. Ma senza esagerare.



 


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