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Maria Roccasalva presenta “Il chiostro della memoria”

Giovedì 11 febbraio, alle ore 18.30 alla Feltrinelli, Libri e Musica di piazza dei Martiri ci sarà la presentazione del libro “Il Chiostro dei Miracoli” di Maria Roccasalva (Tullio Pironti Editore). Partecipano Peppe Lanzetta, Wanda Marasco e Silvio Perrella.

«Evasi, complice il mio giardino di carta. Ma il mondo è solo un Chiostro più grande […]».

Il Chiostro dei Miracoli è un libro della memoria.

Suddiviso in sei capitoli – NotteAlbaPomeriggioCrepuscoloTramontoScirocco – i racconti sono unificati dal soggetto narrante – l’autrice ancora bambina – e hanno per teatro la città di Napoli negli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, poi lo svolgersi della guerra stessa, le Quattro Giornate e il dopoguerra.

La particolarità del libro è data dal fatto che di solito questi eventi turbinosi sono stati sempre visti con occhi di adulti; raramente da un bambino, e per quanto riguarda Napoli, mai.

I bambini non conoscono il dramma: per loro tutto è gioco.

Anche la morte, la miseria, la fame, nel gioco diventano spettacolo.

Protagonista è un sipario da scenografia di avanspettacolo raffigurante un giardino, unica consolazione, e anche unica evasione concessa alla narratrice-bambina, che vive in un sordido chiostro sepolto in un vecchio palazzo dei Quartieri Spagnoli, a vico Sant’Anna di Palazzo.

Sipario e chiostro sono due realtà immutabili e ferme, eppure diverse col variare della luce.

E ogni momento di questa luce possiede il carattere degli attori che vi si stagliano contro: la nana, il nonno, la zia, la mamma, il padre, il coro dei miserabili che recitano, inconsapevoli, la tragedia greca della loro vita.

Il vero miracolo è la loro sopravvivenza. A conferire leggerezza, l’ironia della donna adulta che scrive e ricorda. E mentre ricorda, assolve e sorride. A differenza delle varie ricerche di stampo proustiano, Il Chiostro dei Miracoli non è un libro contro il tempo, alla riscoperta di un passato sepolto. Il passato non ha bisogno di essere disseppellito perché non è mai trascorso. E il tempo non può offuscare niente, perché semplicemente non esiste.

Maria Roccasalva, napoletana, scultrice, ha svolto attività di critico d’arte per i quotidiani «l’Unità» e «Paese Sera».

Come autrice ha pubblicato: La Tebaide sovraffollata (1992) e A scuola dagli Ardenti(Guida Editore, 2012).

Con l’editore Tullio Pironti ha pubblicato: Nowhere no war. Arte e artisti a Napoli 1974-1984 (2004), Intrigo a Costantinopoli (2008), Il Danubio non parla latino (2009), È notte anche per me (2010), la ristampa rivista e aggiornata de La Tebaide sovraffollata, ovvero Le pietre e i demoni di Napoli (2013), L’enigma del sarcofago (2013) e La Compagnia dei Naufraghi (2014).

Per la collana Elogi ha pubblicato l’Elogio dell’adulterio (2010) l’Elogio dell’eros (2015).


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