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Seconda edizione del Premio dedicato a "Jerry Masslo", rifugiato sudafricano ucciso a Villa Literno

Organizzato dalla Flai Cgil si svolgerà dal 22 al 24 ottobre. Il tema: "Questa terra è anche la mia terra". Il premio è rivolto alle scuole, a scrittori madrelingua e a studenti universitari

Parte oggi, 22 ottobre 2012, la seconda edizione del Premio "Jarry Masslo", promosso dalla Flai Cgil e dedicato al bracciante sudafricano ucciso  il 25 agosto del 1989 nelle campagne di Villa Literno.  Masslo fu un rifugiato sudafricano in Italia, assassinato da una banda di criminali. La sua vita e la sua morte smossero l'opinione pubblica italiana e portarono ad una riforma della normativa per il riconoscimento dello status di rifugiato.

Il premio avrà luogo fino al 24 ottobre, tra Villa Literno e Castelvolturno. Il tema  scelto per questa edizione è "Questa terra è anche la mia terra " ed è rivolto alle scuole, a scrittori madrelingua e a studenti universitari..

Si tratterà di un appuntamento dai risvolti sociali estremamente importanti, che quest'anno vede un programma ricco di incontri ed iniziative interessanti, tra i quali segnaliamo:

Il 22 ottobre alle ore 10.00: convegno  "Il volto femminile del lavoro migrante  con l'intervento di Vera Lamonica, Segretario nazionale Cgil; dopo la Conferenza stampa alle 17.30 si svolgerà  un fiaccolata fino al Cimitero di Villa Literno dove è sepolto Jerry Masslo.
Il 23 ottobre alle ore 6.00 del mattino: Sindacato di strada, nei luoghi di ritrovo dei lavoratori; alle 15.00: Convegno "Beni confiscati, beni per il territorio"; alle 19.00 spettacolo teatrale "Voci di lavoro".
Il 24 ottobre alle ore 11 presentazione del libro "La buona terra" di Gianni Solino; alle ore 15.00 assegnazione del Premio Jerry Masslo Edizione 2012.
Il 24 parteciperà  alla presentazione del libro e alla premiazione Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil.


Inoltre sono previsti

incontri con familiari delle vittime innocenti di camorra, una visita guidata alla Cooperativa Sociale "Al di là dei sogni" i Sessa Aurunca che partecipa al progetto "Facciamo un Pacco alla Camorra", una visita guidata a "La casa di Alice", bene confiscato alla camorra, un omaggio a Miriam Makeba (la cantante sudafricana conosciuta come "Mama Africa" per il suo impegno contro l'apartheid, morta a Castelvolturno durante un concerto "solidale") con deposizione di fiori sulla Monumento dedicato alla sua memoria.
E ancora: una cena multietnica nelle "Terre di Don Peppe Diana" con l'associazione "Libera", un'assemblea pubblica con i lavoratori migranti e molto altro ancora.

Tre giorni dedicati alla memoria non solo di Jerry Masslo, ma di tutti quelli che hanno combattuto e combattono ancora per la legalità, per la parità di diritti e per una vera uguaglianza fra gli uomini. Tre giorni dedicati a portare all'attenzione dell'opinione pubblica le condizioni di lavoro e di vita di quanti ancora oggi (sprattutto migranti) subiscono soprusi ed è reso schiavo.

A questo link è possibile consultare l'intero programma dell'iniziativa.

Per un approfondimento sulla vita di Jarry Masslo si può consultare questa pagina di Wikipedia


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