Eventi

Pasqua solidale con i "Dolci Buoni" di AISLA

Una Pasqua golosa, ma anche solidale acquistando i "Dolci Buoni" AISLA.

I volontari dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica sarà in piazza Santa Caterina a Chiaia sabato 24 marzo, dalle 9 alle 15.

Il ricavato sarà devoluto in favore delle attività di sostegno ai malati di SLA.

PER APPROFONDIRE:

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come “Morbo di Lou Gehrig”, “malattia di Charcot” o “malattia del motoneurone”, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Esistono due gruppi di motoneuroni; il primo (primo motoneurone o motoneurone corticale) si trova nella corteccia cerebrale e trasporta il segnale nervoso attraverso prolungamenti che dal cervello arrivano al midollo spinale. Il secondo (2° motoneurone) è invece formato da cellule nervose che trasportano il segnale dal tronco encefalico e dal midollo spinale ai muscoli. La SLA è caratterizzata dal fatto che sia il primo che il secondo motoneurone vanno incontro a degenerazione e muoiono. La morte di queste cellule avviene gradualmente nel corso di mesi o anche anni. I primi segni della malattia compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una progressiva perdita di forza muscolare. La SLA comporta una progressiva perdita della capacità di movimento, di deglutizione, della parola e della respiratone. La durata della malattia è variabile. Dura dai due anni ai dieci, ma in alcuni casi anche molto più tempo. La SLA presenta una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile. Occorre tuttavia precisare che in una minoranza dei casi, si possono avere alterazioni cognitive. Le cause della malattia sono sconosciute, anche se negli ultimi anni è stato riconosciuto un ruolo sempre più importante alla genetica, come fattore predisponente, che unitamente ad altri fattori (ad esempio ambientali), può contribuire allo sviluppo della malattia. Al momento purtroppo non esistono farmaci in grado di guarire dalla SLA, esiste solo un medicinale in grado di rallentare la progressione, il riluzolo. I casi di SLA stanno aumentando: in Italia si contano circa 5000 pazienti affetti da SLA (1-3 casi ogni 100.000 abitanti/anno) di età prevalentemente compresa tra i 50 e 60 anni, con esordio più precoce nei casi familiari


Si parla di