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Natale d'arte a Napoli: tutte le mostre da vedere durante le festività 2018

Un Natale d'arte a Napoli. Ecco un elenco di tutte le mostre da poter visitare durante il periodo delle festività:

CONVENTO DI SAN DOMENICO MAGGIORE  
dal 6 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019  

Te piace ‘o Presepio?

La fondazione sant’Alfonso Maria dei Liguori espone nella sala del refettorio del Complesso Monumentale di san Domenico Maggiore, gli antichi "pastori ritrovati", oggetto di un maxi sequestro effettuato dal nucleo tutela del patrimonio culturale dei carabinieri di Napoli con il coordinamento della procura di Isernia. Sono gli antichi pastori, circa 200, dal grande valore artistico, oggetto del sequestro effettuato dal nucleo TPC dei Carabinieri di Napoli e coordinato dalla Procura di Isernia. I pastori, un vero e proprio patrimonio artistico, sono state affidati in custodia giudiziale alla Fondazione, la quale ha effettuato una delicata attività di conservazione e di valorizzazione. Oltre ai pastori, nel Refettorio di San Domenico Maggiore sono esposte anche dieci scene degli antichi mestieri della Collezione Rogiosi e la Natività della Collezione Alemi. L'esposizione degli antichi "pastori ritrovati" ha la finalità di coadiuvare l’Autorità Giudiziaria ed il Nucleo TPC dei Carabinieri, permettendo, attraverso l'esposizione al pubblico e attraverso la pubblica fruizione delle opere, l'eventuale riconoscimento da parte dei legittimi proprietari dei pastori. L’esposizione rientra nel progetto "Te piace o presepe?", realizzato dalla Fondazione Sant'Alfonso Maria dei Liguori - Museo Permanente del Presepe Napoletano con l’intento di avvicinare i giovani all’arte presepiale. Apertura ore 10,00 – 18,30 - Ingresso libero. 

MASCHIO ANGIOINO Cappella Palatina,

dal 19 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019

Il Futurismo anni ’10 - anni ‘20

Sessantaquattro capolavori che raccontano venti anni della prima avanguardia italiana ed internazionale Straordinarie opere di Boccioni, Balla, Carrà, Severini, tra gli altri, ci portano a scoprire attraverso tre dimensioni creative nuove e dirompenti la prima e più importante delle avanguardie europee. “IL FUTURISMO anni ’10 – anni ‘20. Una mostra costruita in esclusiva per Napoli, che presenta, per la prima volta insieme, sessantaquattro capolavori che raccontano venti anni della prima avanguardia italiana ed internazionale. Promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, con l’organizzazione generale di C.O.R Creare Organizzare Realizzare di Alessandro Nicosia, l’esposizione, curata da Giancarlo Carpi con Francesca Villanti, ospita importanti opere, dagli anni dieci agli anni venti, ammirate in alcune delle principali collettive storiche del movimento futurista. Tra queste, Ritratto di Augusta Popoff, 1906 di Umberto Boccioni, Le tango argentine (danse), 1912, di Gino Severini, Motociclista, 1914 di Gerardo Dottori, Mazzo di Fiori, 1917 di Julius Evola, Costruzione spaziale paesaggio 1921 di Enrico Prampolini, Ritmi di rocce e mare 1929 di Benedetta, Donna e ambiente 1922 di De Pistoris.Nonché lavori riprodotti all’epoca nelle pubblicazioni edite dagli stessi artisti, come Subway (folla ai treni sotterranei), 1930 di Fortunato Depero, o sulle riviste futuriste, come “Lacerba”, “Noi” e “Roma Futurista” o appartenute a Filippo Tommaso Marinetti, come Folla + paesaggio del 1915, di Giacomo Balla. Il collage di carte colorate, applicate su tela, fu chiesto a Balla da Marinetti, perché realizzasse un pannello per sostituire uno specchio del suo guardaroba; è un inedito l’opera Industriale – zetaseisei di Fillia (Luigi Enrico Colombo). Uno degli esempi più compiuti dell’arte meccanica futurista, l’opera Simultaneità architettonica di Enrico Prampolini. Quadro simbolo che racchiude in se' il senso della mostra, ossia il paesaggio e l’opera meccanica. Tra le altre curiosità il Pupazzo Campari di Fortunato Depero, la scultura in legno realizzata per la ditta Campari costituisce un esempio di anticipazione della pop art. Orari: dal lunedì al sabato 10:00 – 19:00 - domenica e festivi 10:00 – 14:00 - La biglietteria chiude un’ora prima 
Biglietteria: dal lunedì al sabato, intero € 10,00, ridotto € 8,00 (Il biglietto comprende l’ingresso alla mostra e al Museo Castel Nuovo – Maschio Angioino). Domenica, Intero € 8,00 – ridotto € 6,00 (il biglietto è per la sola visita alla mostra). 

CASTEL DELL’OVO 
Dal lunedi' al sabato ore 9.00 - 19.30 (ultimo accesso ore 18,45) Domenica e  giorni festivi ore 9.00 - 14.00 (ultimo accesso ore 13,15) – ingresso libero 28 ottobre 2018 - 24 marzo 2019 

I De Filippo - Il mestiere in scena 
Anche se non è possibile contenere in una mostra la storia di questa grande famiglia teatrale, l’esposizione “i De Filippo, il mestiere in scena” vuole essere una sorta di lanterna che il visitatore prenderà nelle mani per illuminare il variegato affascinante viaggio nel mondo defilippiano. Un viaggio magico intrapreso, partendo da Napoli fucina di idee e di esperienze, che diventa ben presto metafora di un universo che travalica il tempo, oltre lo spazio e svela una umanità a volte disperata a volte attonita nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza fisica e morale. La mostra riempirà per cinque mesi le storiche sale del Castel dell’Ovo. Attraverso materiale inedito, lettere, foto, video, oggetti e centinaia di costumi, locandine, manifesti, copioni manoscritti e dattiloscritti, conservati in archivi privati, in istituti e soprattutto nel fondo degli eredi Eduardo De Filippo, partendo dal capostipite Scarpetta, incontreremo Eduardo anche nei film, nelle sue poesie, nelle sue canzoni... vivremo la sua forza, il suo rigore, la considerazione per il teatro e per il pubblico che lo portarono a non fermarsi nemmeno quando la vita fu terribilmente dura con lui. Ritroveremo Luca, la sua lezione di umiltà nel seguire gli insegnamenti di Eduardo per poi diventare attore a tutto tondo, proiettato in una dimensione europea nell’arte della recita, della pausa e della controscena, senza mai dimenticare la lezione della tradizione da cui parte e che esplora con la sua Compagnia, con incursioni nel teatro di suo padre messo in scena negli anni, fino alle regie di un altro grande punto di riferimento artistico: Francesco Rosi. Info e prenotazioni: Tel. 081/5628040 – www.etes.it. Orari: dal lunedì al sabato 10:00 – 19:00 - Domenica e festivi 10:00 – 18.00. La biglietteria chiude un’ora prima. Biglietteria: intero € 10,00, ridotto € 8,00, ridotto gruppi € 7,00, ridotto scuole € 5,00. 

PAN | Palazzo delle Arti Napoli 
Dal lunedi' al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30  La domenica e i giorni festivi dalle ore 9.30 alle ore 14.00  - Martedi' chiuso 

dal 1 novembre 2018 al 22 aprile 2019 
Escher
La mostra presenta oltre alle opere del visionario genio, amatissimo dal pubblico, anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni esercitarono sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema: un percorso di 200 opere che parte da Escher per arrivare ai giorni nostri. La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudice Andrea. Biglietti: Intero € 13,00, ridotto € 11,00 (Audioguida inclusa); bambini € 6,00 Info e prenotazioni e acquisto biglietti: T. +39 081 1865991 - www.mostraescher.it Per la visita a questa mostra sono previste aperture festive serali e pomeridiane. 

dal 24 novembre al 16 dicembre 
World Press Photo 
Torna a Napoli, per il terzo anno consecutivo, World Press Photo , la mostra di fotogiornalismo più  importante al mondo. Presente in oltre 100 città e più di 45 Paesi, la tappa partenopea è  organizzata grazie all'impegno di CIME ed ospitata dal PAN  grazie al supporto dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo. L’esposizione presenta i 135 scatti vincitori, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo (Australia, Bangladesh,  Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia,  Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito, USA e Venezuela). Una giuria internazionale ha esaminato per tre settimane 73.044 fotografie di 4.548 fotografi. Vincitore assoluto di questa edizione è stato Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell'Agence France-Presse, che ha immortalato un ragazzo, investito dale fiamme a causa della esplosione di una motocicletta, che scappa durante una manifestazione di protesta del 3 maggio 2017 contro il presidente Nicolás Maduro, a Caracas. Ingresso libero. Ufficio Stampa: Barbara Tafuri mail: press@worldpressphotonapoli.com 

1 - 10 dicembre 2018 
‘Ncòpp ‘o Pallonetto 
Mostra fotografica di Giancarlo De Luca 
Ottanta scatti per raccontare il Pallonetto di Santa Lucia, uno dei borghi più antichi ed originali di Napoli ma anche uno dei più dimenticati, in cui è ancora possibile vivere le atmosfere partenopee più autentiche e che conserva una traccia profonda dell’umanità che ha dato vita alle commedie di De Filippo, Viviani, ai romanzi di Marotta e degli altri grandi protagonisti della cultura letteraria napoletana.  Protagonisti di ‘Ncòpp ‘o Pallonetto, di Giancarlo De Luca, sono i personaggi che animano il quartiere quotidianamente, le loro attività, le loro emozioni, il loro mondo, che l’autore ha immortalato in un reportage che lo ha visto impegnato per oltre due anni. Grazie all'ospitalità offerta da alcuni abitanti del borgo, Giancarlo De Luca è stato accolto nelle case, nei 'vasci' sempre curatissimi dove sono custoditi gli affetti e i ricordi più antichi. Ha avuto il privilegio di partecipare alle processioni in onore di Santa Lucia, vivendo in prima persona il sacrificio dei Luciani portatori della statua.   Purtroppo è rimasto poco, oggi, dell'antico villaggio dei pescatori e venditori di acqua suffregna, la strada, tuttavia, è ancora il luogo dove si svolge la vita in comune, dove la quotidianità è condivisa. Giancarlo De Luca ha provato a raccontare, con le sue impronte di luce, la memoria e le antiche tradizioni del borgo, nella speranza di ridare lustro e attenzione ad un quartiere che, in due anni di ricerca, gli è entrato nell'anima fino a farlo innamorare.   La mostra,a cura di Luca Sorbo, esperto di storia e tecnica della fotografia, gode della collaborazione e del patrocinio del Comune di Napoli ' Assessorato al Turismo e alla Cultura. Ingresso libero 

1 - 10 dicembre 2018 
“SOCIAL.ID: Solid Social Identity”  
Mostra Personale di Pittura di Giuseppe Fontanarosa 
SOciaL.IDvolge l'attenzione al tema dell'identità sociale, pensata alla luce del paradigma telematico. La mostra si fonda sul binomio "social-identity" che dà vita a due sezioni tematiche, dimensione sociale e dimensione privata, dalle quali emerge la visione di una rinnovata "solidità". Alla liquidità di matrice baumaniana si oppone qui un concetto di solidità da recuperare, già insito nella filosofia del sociologo polacco che nelle sue più recenti indagini tra social network e solidarietà sociale giungeva a preconizzare il ritorno ad una modernità solida: "Per essere moderni, bisogna prima essere stati post-moderni". Questo percorso riparte dai "grandi racconti" di Lyotard per rilegittimare e ricostruire una storia troppo presto "liquidata": l'idealismo - inteso in Lyotard come definitiva marca della speculazione dello Spirito, del sé - trova la sua espressione nella sezione "ID", spazio privato, dell'introversione analitica e dell'indagine psicologica, mentre l'illuminismo - inteso sempre con Lyotard come fattore di libertà ed emancipazione – è declinato nella sezione "SOciaL" attraverso opere che restituiscono una dimensione pubblica e sociale»  Giuseppe Fontanarosa, Napoli 1977, architetto, pittore autodidatta, vive e lavora Portici. 

dal 13 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 
Maria Luisa Acquaviva. Xilografie 1960/2018 A cura di Paola de Ciuceis  

dal 22 dicembre 2018 al 7 gennaio 2019 
RESPECT – di Antonio Gibotta 
Mostra fotografica a cura di Antonio Stefanelli  
146 foto. Storie in mostra: Serbia | Bloccati nel gelo di Belgrado; U.N.I.T.A.L.S.I. | Unione 
Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali; Festival di Holi; Gli Infarinati 

SAN SEVERO AL PENDINO 
via Duomo, 286 – apertura dal lunedi' al sabato ore 9.00-19.00 Dal 23 novembre 2018 al 6 gennaio 2019  XXXIII

Mostra di Arte Presepiale 
Dal 23 novembre al 6 gennaio nella suggestiva cornice di San Severo al Pendino la XXXIII Mostra d'Arte Presepiale che l'Associazione Italiana Amici del Presepio Sede di Napoli, presenta al fine di mantenere viva la tradizione del presepio. L'Associazione Italiana Amici del Presepio riunisce gli appassionati del Presepio di tutta Italia, è stata fondata a Roma nel 1953 e conta alcune migliaia di iscritti. La sede di Napoli è stata fondata nel 1954 ed ha operato in ambito nazionale e internazionale, allestendo Mostre di Arte Presepiale, organizzando convegni nazionali e internazionali, gestendo corsi di tecnica presepiale per adulti e bambini, collaborando con le Istituzioni religiose e politiche per il perseguimento di scopi comuni. Tra gli scopi dell'Associazione promuovere ed evidenziare gli aspetti storico, religioso, artistico, tecnico, culturale ed etnografico del presepio, oltre a promuovere e diffondere il presepio, elevandone l'aspetto qualitativo.Tra le molteplici attività dell'Associazione l'allestimento di mostre e presepi in Italia e all'estero per diffondere la conoscenza delle peculiarietà dell'arte e della storia del presepe napoletano. 

COMPLESSO MONUMENTALE DELLA SS. ANNUNZIATA 
via Annunziata, 34 - dal lunedi' al sabato ore 9.00 - 18.30 (ultimo ingresso) 
Fino al 20 gennaio SGUARDI NON INDIFFERENTI 
L’accoglienza, la cura e il maternage nella Real Casa Santa della SS. Annunziata di Napoli - 1899 -2004 (Foto di Angelo Antolino e Maddalena Curatoli ) a cura di Maria Pia Marroni). La maternita' adottiva da sentimento individuale a valore sociale (Reportage fotografico, a cura di Claudia Montella e Mara Petrone). La mostra vuole dare risalto al tema della maternita' attraverso testimonianze fotografiche di due epoche e di due modalita' diverse, in cui la maternita' e' espressione di solidarieta', di accoglienza, di relazione sociale estesa. La prima sezione ripropone, attraverso 34 fotografie storiche restaurate, il percorso dell’Annunziata, istituzione benefica e brefotrofio fino all’ultimo tratto di storia dell’Ospedale Pediatrico SS Annunziata. In parallelo, la seconda sezione, attraverso un reportage fra ritratti di donne in attesa di un figlio adottivo, bambini in attesa di una famiglia, famiglie adottive, rappresenta in maniera poetica e allusiva il valore della maternita' adottiva. In occasione della mostra nell’aula della Biblioteca Medica verranno presentati, documenti dall’Archivio Storico dell’Annunziata. Ingresso libero - Visite guidate al complesso monumentale su prenotazione: 333.8877512- 333.03851932 - info@manallart.it - Info: Maria Pia Marroni (Na.Sc.eRe) 336.848532 - Claudia Montella (D’altronde) 393.1489895 

Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano 
Via Toledo 185 
dal 6 dicembre 2018 al 7 aprile 2019 
Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe 
La mostra riporta eccezionalmente a Palazzo Zevallos Stigliano la prestigiosa collezione appartenuta, prima di essere dispersa, alla famiglia Vandeneynden e, successivamente, ai principi Colonna di Stigliano che abitarono nella sontuosa dimora di via Toledo dagli ultimi decenni del Seicento: capolavori provenienti da musei italiani e stranieri, grazie a prestiti eccezionali, ritornano a Napoli, per la prima volta nelle stanze dello stesso Palazzo dove a lungo in passato furono custoditi.  Dopo lunghi studi che hanno permesso di approfondire e ricomporre “la collezione del principe”, questa inedita esposizione ha il sapore del “ritorno a casa” di opere straordinarie, nel 
contesto in cui oltre tre secoli fa furono raccolte e ammirate. Stretti rapporti di parentela legavano la famiglia Vandeneynden a quelle di diversi artisti delle Fiandre. Tale fitta rete di relazioni, di cui furono partecipi anche Rubens e Van Dyck, favorì la formazione della raccolta che annoverava il meglio della produzione italiana e fiamminga del tempo. La collezione vantava opere tuttora celebri, come il Banchetto di Erode di Rubens (ora a Edimburgo), e ancora esemplari di Anthony van Dyck, Aniello Falcone, Luca Giordano, Mattia Preti, Jusepe de’ Ribera, Salvator Rosa, Massimo Stanzione, Guercino, Annibale Carracci, Jan Brueghel, Jan Miel, Andrea Vaccaro, numerose nature morte nonché paesaggi e battaglie di altri maestri fiamminghi. Con la presenza come consultant curator di Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery di Londra, la mostra è curata da Antonio Ernesto Denunzio con la collaborazione di Giuseppe Porzio e Renato Ruotolo. Aperta da martedì a venerdì ore 10:00-19:00 (ultimo ingresso 18:30). Sabato e domenica ore 10:00-20:00 (ultimo ingresso 19:30). Chiuso il lunedì. Prolungamento orario fino alle 20:00: 8 dicembre – dal 26 dicembre al 5 gennaio (escluso il 24 dicembre dalle 10:00 alle 17:00 e il 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00). Aperture straordinarie: – 8, 17, 24, 26 e 31 dicembre  - – 1 e 6 gennaio. Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti: – intero: 5€ – ridotto: 3€. Ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti e dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Prenotazione obbligatoria per i gruppi e le scuole. Informazioni: Numero verde: 800.454229 - Mail: info@palazzozevallos.com 

Chiesa di San Nicola alla Carità 
Via Toledo, 376 
dal 18 novembre 2018  al 13 gennaio 2019 
Presepe artistico del ‘700 
Un presepe unico, che rappresenta tutta la vita di Gesù in quattro scene e contiene inoltre scene di vita napoletana. Maestoso nell’impianto, è ricco di statuine originali del ‘700 che indossano abiti confezionati con preziosi tessuti di seta, velluto, lino, damasco ed arricchiti con cordoncini, galloni ed accessori che indicano il mestiere di ciascuno, risalenti in buona parte ai primi anni dell’Ottocento. Nella chiesa, oltre alpresepe, si possono ammirare numerosi pregevoli dipinti, tra cui tre meravigliose tele settecentesche recentemente restaurate , che raffigurano San Sebastiano, San Nicola e la fuga in Egitto e la volta affrescata dal Solimena, attualmente in restauro. La chiesa è aperta tutti i giorni; festivi 10,45-21,00, feriali 10,45-13,00 e 16,00-20,00. 

Basilica di San Giovanni Maggiore 
Via Toledo, 376 
27, 28 e 29 dicembre 
Presepe vivente 
Un presepe vivente realizzato dalla comunità parrocchiale di San Giovanni Maggiore che animerà le strade del Centro antico, dal vico Melofioccolo al largo San Giovanni Maggiore, attraverso un percorso pedonalizzato che costeggia l’abside della Basilica. 

Archivio fotografico Parisio Piazza del Plebiscito, Porticato di San Francesco di Paola 10 
dall’8 novembre al 24 dicembre 
Composizioni Futuriste 
L’Archivio Fotografico Parisio si affianca all’iniziativa proponendo  nella sua sede in piazza del Plebiscito una esposizione di COMPOSIZIONI FUTURISTE di Giulio Parisio: circa quaranta opere realizzate durante il percorso artistico/professionale del fotografo napoletano. Le due esposizioni si affiancano e collaborano tra loro: i visitatori della mostra di Parisio (aperta gratuitamente a partire dall’8 novembre, nei giorni giovedì/sabato dalle ore 10.00 alle 15.00, fino a 24 dicembre) potranno poi visitare l’esposizione maggiore nel Castello con uno sconto del 20%. Avranno così l’occasione di accostare, oltre alle opere di Boccioni, Balla, Carrà, Severini nella Cappella Palatina del castello, la produzione dello straordinario fotografo napoletano, con  opere che abbracciano un periodo temporale ampio, che comprende e va oltre la durata del fenomeno futurista. 

Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano 
Via Vergini 51 
dal 1 dicembre 2018 al 30 giugno 2019 
Leonardo da Vinci, il genio del Rione Sanità 
Una mostra interattiva sulla vita, le macchine e le opere di Leonardo da Vinci, per il cinquecententenario dalla morte del genio del Rinascimento. L’esposizione è a cura della Tappeto Volante, in collaborazione con l’Associazione “Getta la rete”, nel Complesso Monumentale Vincenziano, nello storico quartiere Vergini Sanità. La Cripta del vanvitelliano complesso religioso, diventa un ipogeo offerto alla città e reso fruibile con l’inaugurazione della mostra. L'esposizione è stata inserita tra le "iniziative di maggior interesse nazionale", per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, dal Comitato istituito dal Ministero dei Beni Culturali per celebrare l’anniversario. Macchine realizzate artigianalmente dal Maestro Mario Paolucci, su progetti originali di Leonardo, sia in scala che a grandezza naturale e realmente funzionanti, tanto da poter essere usate. Sono esposte riproduzioni dei capolavori e dei codici di Leonardo da Vinci. Aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 17 e, nei giorni festivi e prefestivi, la visita guidata con gli attori in costume è prevista ogni 45 minuti per massimo 40 persone a gruppo. Sarà inoltre possibile effettuare visite combinate con il doppio percorso, mostra Leonardo e visita al complesso dei Vincenziani. Biglietti: intero - 8 euro per gli adulti - ridotto - 6 euro under 12, over 65, scolaresche e gruppi di almeno 25 persone. Info e prenotazioni: 0818631581 - 3391888611 (anche WhatsApp)  https://www.tappetovolante.org/. Si consiglia la prenotazione. 

Renaissance Naples Hotel Mediterraneo 
Via Ponte di Tappia, 25  d
al 1 dicembre 2018 – 10 gennaio 2019 
Albero d’Artista - AnimaLed zen tree edition 
Tocca ai giovani professionisti di mediaintegrati decorare l’Albero d’Artista 2018 e trasformarlo in una vera e propria installazione artistica che sarà visibile attraverso le vetrate dell’hotel, creando così un’osmosi con l’esterno. AnimaLed zen tree edition è una scultura disseminata all’interno dell’Hotel Mediterraneo (ingresso libero dal 1 dicembre al 10 gennaio), realizzata ad opera di mediaintegrati, un gruppo di artisti che si è formato tra i tavoli di lavoro della scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’installazione consiste in diverse centinaia di piccoli animaletti in fil di ferro, sapientemente modellati in maniera artigianale. Manufatti che mantengono il loro legame con la natura da un punto di vista estetico ma soprattutto esperenziale. Con un chilometro di cavo elettrico e un migliaio di led luminosi, AnimaLed fornisce un’esperienza magica, completamente immersiva, capace di trasportare il fruitore in un’atmosfera onirica e sognante. Posizionati sulla struttura in acciaio di 4 metri trasporteranno gli ospiti ed i visitatori in una foresta incantata, fatta di argento e blu, tra grilli, falene e rampicanti.

Piazza del Municipio - Galleria Umberto I Largo Baracche - Largo Santa Caterina 
dal 7 dicembre 2018 al 10 Gennaio 2019 
Napoli Eden 
Napoli Eden di Annalaura di Luggo è un site-specific diffuso realizzato in quattro piazze della città di Napoli. Un’ipotesi di giardino artistico realizzato con l’ausilio di materiali di scarto (in questo caso elementi di alluminio) che attraverso il linguaggio dell’arte diventano simbolo di riscatto. La trasfigurazione dello scarto che diventa opera d’arte diviene la metafora di una rinascita sociale e di integrazione delle aree napoletane. Le installazioni artistiche si sostituiranno alle tradizionali luminarie e verranno realizzate nella piazza del Municipio, nella Galleria Umberto I, in Largo Baracche ed al Largo Santa Caterina. Le quattro installazioni hanno come fil rouge la rinascita della città di Napoli che, grazie alla luminosità restituita dall’alluminio, potrà risplendere agli occhi dei cittadini e dei turisti. L’arte diventa così un linguaggio trasversale, con una funzione di sensibilizzazione sulle tematiche sociali: un materiale di scarto diventa capace di dar luce ad una riflessione sul tema della rinascita e della responsabilità civile e sociale


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