Eventi

Tutte le mostre dell'Estate a Napoli 2019

Un'estate d'arte quella partenopea, con tante mostre in programma nei musei e in molti suggestivi siti culturali della città.

Ecco, in dettaglio, tutte le mostre dell'Estate a Napoli 2019:

PIAZZA MUNICIPIO
dal 12 luglio 
Liu Ruowang: Wolves Coming (Lupi in arrivo) a Napoli

Nell'ambito delle Universiadi 2019 che si terranno a luglio in città, il 12 sarà inaugurata la mostra internazionale dell'artista cinese  Liu Ruowang: Wolves Coming (Lupi in arrivo). Cento sculture di lupi in ferro, lunghi all’incirca due metri e mezzo di oltre 200  chili saranno il corpus di un'installazione che invaderà piazza Municipio a rappresentare con grande eleganza la minaccia allo status quo del vivere comune. Il ricorso all’allegoria deriva non solo da una scelta artistica ma anche da una scelta politica di sottile denuncia che è espressione di libertà e indipendenza del suo fare artistico che trascendono nazioni e bandiere e mette alla berlina le paure in favore della cooperazione. 
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, è organizzata da Lorenzelli Arte e Alfred Milot Mirashi con la curatela di Ivan Quaroni e la collaborazione di Federica Minesso.
La mostra è un omaggio alla rappresentanza cinese presente in città per raccogliere la fiaccola che sarà condotta in Cina alla prossima edizione delle Universiadi.

MASCHIO ANGIOINO
Cappella Palatina
da lugio ad ottobre 2019
La Scuola di Posillipo: la luce di Napoli che conquistò il mondo

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo e curata da Isabella Valente, presenta cinquanta opere dei più importanti autori de “La Scuola di Posillipo”, provenienti da raccolte private. Tra gli autori, Giacinto Gigante, Pitloò, Carelli, Pratella, Dalbono, Smargiassi, Fergola etc. 
Armeria, Sale Vesevi, Sala degli Angeli
dal 18 luglio al 29 settembre 2019
Estate a Napoli 1979-2019. La politica dello spettacolo ai tempi di Maurizio Valenzi
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo e curata da Maria Savarese con la collaborazione di Gianni Pinto e l’organizzazione di Paparo editori in occasione  del  quarantennale  della  manifestazione, racconta la storia di questa iniziativa così  importante per la città,  attraverso documenti  e fotografie inedite tratte dagli archivi dei fotografi coinvolti in prima persona durante gli eventi. L'Estate  Napoli  partì con Maurizio  Valenzi  a fine  giugno del 1979 nel Maschio Angioino: la volontà era innanzitutto quella di  sprovincializzare le attività culturali e di spettacolo cittadine, i creare momenti di aggregazione sociale, di far riscoprire e valorizzare i beni culturali, ambientali ed architettonici urbani ancora poco fruiti dalle persone. Questa  esposizione vuol raccontare  tutto ciò  attraverso archivi intesi come memoria viva, grazie ai documenti, manifesti, inviti,  locandine, programmi, articoli di giornale, corrispondenze, libri, ecc. e grazie agli archivi  di  alcuni  fotografi  napoletani,  Luciano  D’Alessandro, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Pressphoto. (Patrocinio morale della Fondazione “Maurizio Valenzi”)

CONVENTO DI SAN DOMENICO MAGGIORE
Vico San Domenico Maggiore, 18
dal lunedi' al sabato), dalle ore 10,00 alle 18,00 – ingresso libero
dal 16 maggio al 28 luglio 2019
Transvantgarbage. Terre dei Fuochi e di Nessuno - Mostra fotografica di Marisa Laurito
Marisa Laurito,  è un'artista a tutto tondo il cui talento abbraccia la recitazione, il canto, la pittura e la scultura. Transavantgarbage nasce da una  sua partecipazione al docufilm sulla Terra dei Fuochi dal titolo “l Segreto di Pulcinella”.  Appassionata alla tematica ambientale, Marisa Laurito si definisce un “Artista in resistenza”, che  non si arrende  al triste fenomeno del biocidio: da qui nasce l’idea di questa mostra fotografica che denuncia l'insulto ambientale che lede il diritto dei cittadini alla salute e alla vita. Il mio intento principale, la cosa che mi spinge più di tutto a fare questa mostra è quella  di smuovere delle coscienze - afferma Marisa Laurito - Ho fatto un viaggio in queste terre degli orrori … Un lungo viaggio attraverso un’Italia devastata: “Su 20 regioni, 19 sono coinvolte e sconvolte da rifiuti altamente pericolosi di ogni tipo, nucleari, industriali, chimici. Si salva solo la Valle d’Aosta”. Il percorso dell’esposizione si snoda attraverso 20 scatti fotografici e 3 istallazioni, che racchiudono un mondo variopinto che è al contempo motivo di evasione, distrazione, ma anche e, soprattutto, riflessione. La mostra è un cammino doloroso lungo tutta la Penisola, che porta al capezzale di un’Italia ammalata che, però, vuole ancora lottare. Ogni regione è falcidiata da almeno una “piaga”. Il percorso si snoda, dunque, attraverso immagini, parole e storie, tessere di un puzzle che andranno a ricomporre l'immagine di un’Italia reale, un Paese che, pur devastato dall'inquinamento, non si arrende allo stato delle cose, bensì cerca di cambiarle, per ridare ai cittadini la possibilità di vivere in un mondo in cui non si debba lottare per difendere quotidianamente il diritto alla salute.

Dal 26 luglio al 20 settembre 2019
LA CRUDELE STORIA. Personaggi dell’Opera dei Pupi e del Teatro delle Guarattelle

Delle tre tradizioni del’Opera dei Pupi italiana (“il Teatro delle Marionette dell’Italia meridionale”) la napoletana, la palermitana e la catanese, quella napoletana e probabilmente la più antica, sebbene oggi meno conosciuta. Dopo il successo di Ravenna e Roma viene presentata per la prima volta a Napoli la mostra sull’Opera dei Pupi napoletana. Sono guappi, paladini, personaggi del popolo, animali mitologici, frammenti di video, fotografie provenienti dalle Famiglie d’Arte Furiati, Perna, Di Giovanni e Buonandi, con esemplari originali che appartengono al Museo IPIEMME di Castellammare di Stabia. La mostra è curata da IPIEMME (International Puppets Museum)-Compagnia degli Sbuffi. 
Per informazioni e visite guidate: 08119917338- 333473531

Programma di incontri, spettacoli e visite guidate
Venerdì 26 luglio 2019 h. 12,00
Inaugurazione – Vernissage. ’E pupi da Scala ‘e Tatone - Video intervista al pupante Francesco di Vuolo sull’Opera a Castellammare di Stabia.
Sabato 27 luglio 2019 h. 11,00
Visita Guidata - Spettacolo Ferdinando l° all’Opera dei Pupi. Con Aldo de Martino, Violetta Ercolano, Cristian Izzo, Anna Spagnuolo e Salvatore Torrregrossa.
Sabato 3 agosto 2019 h.11,00
Visita Guidata - Conversazione con Bruno Leone il teatro delle Guarattelle
Sabato 10 agosto 2019 h. 11,00
Visita Guidata - Conversazione con Carmine Perna Il ritorno di Pulcinella
Sabato 31 agosto 2019 h. 11,00
Visita Guidata - Conversazione con Valentina Venturini sul Teatro di Mimmo Cuticchio
Sabato 7 settembre 2019 h. 11,00
Visita Guidata - Conversazione con Piero Corbella Museo MUTEF - Milano
Sabato 14 settembre 2019 h. 11,00
Visita Guidata - Conversazione con Alfonso Cipolla Istituto per i Beni Marionettistici ed il Teatro Popolare Museo Gianduia Grugliasco (TO).
Venerdì 20 settembre 2019 h. 11,00
Visita Guidata. L’Opera dei Pupi nel Cinema, conversazione con il professore Ugo Vuoso; frammenti dai film “L’Uomo dai calzoni corti” e “Paisà”.
Ingresso libero

PAN | Palazzo delle Arti Napoli
Dal lunedi' al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30 
La domenica e i giorni festivi dalle ore 9.30 alle ore 14.00  - Martedi' chiuso
dal 29 maggio al 13 luglio 2019
Elio Washimps. Retrospettiva
Nell’ambito della progressiva riscoperta delle diverse scuole del Novecento Italiano, appare sempre più necessario approfondire l’analisi di questo straordinario periodo artistico in ambito  napoletano.   Le mostra, di impostazione monografica, ripropone all’attenzione dello scenario critico nazionale l’artista Elio Waschimps. E’ promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, curata da Mario Franco e realizzata dalla casa editrice “Editori Paparo” in collaborazione con redattori e cultori di arte contemporanea napoletana. Saranno in esposizione: il periodo dell’astratto così detto “Informale” degli anni Sessanta, il ciclo ispirato a “Marat e ai Giochi” degli anni Settanta – Duemila, alcuni lavori dedicati ai “Mamozzi” e, infine, l’ultimo periodo delle “Signore in Rosso” per un totale di oltre 60 opere di grande formato.

dal 20 luglio al 2 agosto 2019
Art Performing Festival
Il festival alla quarta edizione a Napoli, con la sua consolidata formula di mostre in spazi pubblici e privati, propone quindici giorni di performances d’arte contemporanea presentando anche artisti della scena internazionale delle arti visive. Nelle tre edizioni precedenti il format ha visto la partecipazione di oltre duecento artisti provenienti dai circuiti nazionali e internazionali delle arti visive e della performance e ha costruito rapporti con il circuito internazionale di curatori ed artisti, di festival e rassegne legate alla performance. Da tre anni è presente come proposta indipendente, con la volontà di scegliere gli artisti in base all’ attualità dei linguaggi e le sperimentazioni, che conducono a una migliore comprensione del mondo che verrà. Questa quarta edizione si concentra sulle sperimentazioni dell’arte visiva volte al miglioramento della qualità della vita e nel solco di un’economia solidale. L’azione performativa diventa megafono delle criticità della società attuale e propone la condivisione con gli spettatori in un’interazione inconsapevole. Info: www.artperformingfestival.it.

SAN SEVERO AL PENDINO
via Duomo, 286 – apertura dal lunedi' al sabato ore 9.00-19.00
dall’11 luglio al 6 agosto 2019
VISIONE OFFUSCATA - Mostra di Christian Dworak
Il pittore tedesco Christian Dworak presenta i suoi lavori per la prima volta al pubblico italiano. La serie figurativa valuta come il mondo immaginario collettivo si trasmetta ai singoli individui e come il loro modo di pensare ne venga influenzato. Punto di partenza sono scene e personaggi del Nuovo Testamento, che Dworak rappresenta su dieci grandi tele con una composizione e uno stile pittorico moderno. Di fronte a esse dieci pitture su vetro che rimandano al canone occidentale-cristiano delle scene e dei personaggi. Si tratta di temi di cui Dworak è venuto a conoscenza durante la propria infanzia, gli anni giovanili in parrocchia, sui libri di scuola, nei musei d´arte o nei film a tema biblico. Da questo confronto, tra le opere su tela e quelle su vetro, prende avvio una riflessione, un dialogo sull’influsso della tradizione con le sue immagini note e l’opinione contemporanea sull’arte figurativa. Dworak è cresciuto tra il Reno e la regione della Ruhr e ha fatto presto esperienza sia della modernità sia delle tradizioni dell´arte sacra e della storia dell’arte nelle vicine Fiandre. All’inizio degli anni ´90 ha terminato il suo ciclo di formazione in elaborazione analogica di immagini e prestampa e ancora oggi le sue conoscenze nel campo sono di ispirazione per tecniche pittoriche e di lavoro in generale. - Ingresso libero.

MUSEO FILANGIERI
Via Duomo, 288
dal 1° febbraio a settembre
Un secolo di furore - I caravaggisti del Filangieri 
L’esposizione, dedicata anche alla riscoperta della Scuola napoletana del Seicento e del primo Settecento, e' composta perlopiu' da dipinti caravaggeschi e rappresentera' il primo focus di una serie di piccole esposizioni tematiche della nuova rassegnaVisti da Vicino, volute dal direttore Paolo Jorio, autore tra l’altro insieme a Rosella Vodret del libro Luoghi e Misteri di Caravaggio, per la riscoperta e per la rivalutazione di tutti i capolavori presenti nelle collezioni del magnifico Palazzo d’arte Filangieri a Napoli in via Duomo. In particolare saranno periodicamente riallestiti e messi in luce i dipinti del Filangieri Museo focalizzando le tematiche, i generi o le scuole di pittori che pur essendo noti agli studiosi e al grande pubblico, sono solitamente presenti nella bellissima Sala Agata ed esposti, per volonta' dello stesso Principe Filangieri, a incrostazione, ovvero sistemati in modo da ricoprire completamente le pareti. Un criterio affascinante, tipico delle pinacoteche antiche, ma che privilegiava la veduta dell'insieme piuttosto che il godimento delle singole opere. I dipinti, ma anche i tanti altri capolavori del Filangieri Museo, saranno quindi di volta in volta nuovamente analizzati e riproposti, evidenziandone gli aggiornamenti emersi dagli studi negli ultimi anni e, in alcuni casi, avanzando vere e proprie riletture critiche.

CASTEL DELL’OVO
Dal lunedi' al sabato ore 9.00 - 19.30 (ultimo accesso ore 18,45)
Domenica e  giorni festivi ore 9.00 - 14.00 (ultimo accesso ore 13,15) – ingresso libero
dal 14 giugno al 28 luglio 2019
Le Stanze di Tato Russo
La mostra “LE STANZE DI TATO RUSSO, gli anni del coraggio” racconta un’avventura di teatro e di vita. Perché per molti versi, scelte significative, avventurosi percorsi, immaginifici progetti, scritture di teatro, di poesia, di pensieri che vagano liberi nel tempo, la vita di Tato Russo coincide e si interseca con quella del suo teatro.
Ingresso gratuito

BIBLIOTECA NAZIONALE
Palazzo Reale di Napoli
da 25 giugno al 30 settembre
Guarda che luna!
Un viaggio bibliografico ed iconografico verso il mondo di di Astolfo, Galilei, Pulcinella ed Armstrong. Mostra documentaria e iconografica per il cinquantesimo anniversario dell’allunaggio (1969-2019), a cura della Biblioteca Nazionale di Napoli e dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Il percorso espositivo , tra  le verità scientifiche e le divulgazioni letterarie,  narra  il legame speciale,  magico che sin dalla notte dei tempi  l'uomo ha avuto con il nostro satellite ed evidenzia  in particolare gli aspetti dello studio e dell'immaginario della luna legati alla città di Napoli. Inaugurazione: martedì 25 giugno  2019 , ore 16. 30. Ingresso libero. Info: tel. 081-7819211 – fax 081-403820.

MUSEO DI CAPODIMONTE
dal 12 aprile al 14 luglio 2019
Caravaggio Napoli

Promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Pio Monte della Misericordia, con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa, la mostra, curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger, approfondisce il periodo napoletano di Caravaggio e l’eredità lasciata nella città partenopea. Con un rigoroso approccio scientifico, mette a confronto 6 opere del Merisi, provenienti da istituzioni italiane e internazionali, e 22 quadri di artisti napoletani, che ne registrano immediatamente la novità venendone travolti, con soggetti ricorrenti nei dipinti del Maestro. Il progetto di mostra comprende la ricostruzione di un percorso documentato, attraverso la città, dei luoghi che Caravaggio frequentò e in cui visse. Tra questi il Pio Monte della Misericordia dove si trova lo straordinario capolavoro Sette opere di Misericordia realizzata dal Merisi per la cappella del complesso religioso nel 1607. Al fine di poter garantire a tutti le migliori condizioni di visita è consigliabile la prenotazione.
Prenotazioni e acquisti online - www.coopculture.it dall’Italia: 848 800 288 dall’estero e da cellulare: + 39 06 399 67 050. Orari: Museo di Capodimonte: aperto tutti i giorni, dalle 8.30 alle 19.30 - Pio Monte della Misericordia: lunedì – sabato, dalle 9.00 alle 18.00 domenica, dalle 9.00 alle 14.30. Biglietti: intero 15 euro (mostra + museo) ridotto 14 euro (mostra + museo) - intero 14 euro (solo mostra) ridotto 11 euro (solo mostra). Il biglietto della mostra dà diritto ad un ingresso ridotto al Pio Monte della Misericordia. Il biglietto di accesso al Pio Monte della Misericordia dà diritto ad un ingresso ridotto alla mostra Caravaggio Napoli. Come arrivarci - Oltre alla navetta Citysightseeing Napoli che garantirà il collegamento tra Museo e Pio Monte  tutti i giorni dal lunedì alla domenica, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ha istituito gratuitamente un’altra navetta per la mostra durante i fine settimana di esposizione. Info e prenotazioni: Ufficio Accoglienza Museo di Capodimonte tel. 081.7499130 (10.00-13.00 | 15.00-18.00). mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it (attendere risposta per conferma disponibilità).

BASILICA DELLA PIETRASANTA – LAPIS MUSEUM
Piazzetta Pietrasanta 17-18
lun./ven. 9.30-18.30 - sabato 9.00-13.00
dal 15 febbraio all’8 settembre 2019
CHAGALL. Sogno d’amore
Per la prima volta a Napoli la poetica magia del grande artista russo Marc Chagall (1887-1985) raccontata attraverso l’esposizione di 150 opere. Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua amatissima moglie Bella con opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e di difficile accesso per il grande pubblico. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. La mostra si divide in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità. La mostra Chagall. Sogno d’amore, realizzata con il contributo di Fondazione Cultura e Arte, organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia, partner istituzionale il Museo Archeologico Nazionale di Napoli,  promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli con il patrocinio della Regione Campania, è sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Napoli.
Info e prenotazioni: T. +39 081 1865941. Orari: tutti i giorni 10.00-20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietti intero con audioguida €15,00 - Intero €14,00 Ridotto con audioguida €13,00 - Ridotto €12,00 - Bambini con audioguida €7,00 - Bambini €6,00.

Fondazione PLART
Via Martucci,  48
dal 9 maggio all’11 luglio 2019
Creatività e innovazione. Gli smalti dello Studio Del Campo 1957 - 1997
La mostra, curata da Anty Pansera, espone per la prima volta in Campania 150 oggetti di collezionisti privati che raccontano la  storica bottega di Torino, dove crearono anche Giò Ponti e Toni Cordero. Lo Studio Del Campo apre a Torino nel 1957: è una  bottega di smalti a gran fuoco che porterà avanti per decenni un affascinante sodalizio, che ha saputo intrecciare un sapiente e costruttivo dialogo tra la cultura del progetto, della creatività e dell’innovazione. Aspetto importante della mostra l’innovativo allestimento, che cerca di coniugare tradizione e innovazione, attraverso l’uso di proiezioni come mezzo di ampliamento dell’ambiente espositivo. In questa prospettiva si è cercato di stimolare la percezione dello spettatore attraverso effetti luminosi e scale cromatiche coerenti con quelle dei procedimenti di fusione degli smalti. Accanto agli smalti anche le polveri di smalto e altri strumenti del mestiere e poi i bozzetti preparatori dei modelli, per una comprensione più completa di tutto ciò che è intorno a questi manufatti. Info: www.fomdazioneplart.it – info@plart.it.


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