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Le riprese del corto “Maria” arrivano a Napoli

Iniziate le riprese di "MARIA" nel suggestivo paese di Frasso Telesino, in provincia di Benevento, in cui il regista Afro de Falco ha deciso di "girare gran parte del corto perché ammaliato dal fascino e dalle atmosfere uniche di questo paese, in grado di riflettere gli animi dei protagonisti”,ora le scene si spostano a Napoli. Il cineasta napoletano, già noto per l’ultimo lungometraggio dal titolo V.I.T.R.I.O.L. (2103), ha deciso di ambientare alcune scene di “MARIA”, un cortometraggio che indaga temi delicati come la gravidanza isterica e l’incomunicabilità di coppia,all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. 

Il cortometraggio, interpretato da due artisti di spicco nel panorama del cinema italiano, quali Anna Ferruzzo (nel ruolo di protagonista) e Pietro De Silva (coprotagonista), racconta la storia di Antonio e Anna, marito e moglie. La coppia conduce una vita tranquilla in un piccolo paese di provincia: lui astronomo, lei insegnante. Ognuno con i propri sogni, le proprie aspirazioni. Due mondi che vivono sulla stessa orbita ma sembrano non incontrarsi. E’ una bellissima giornata di sole quando Anna scopre di essere incinta: è il sogno della sua vita che all'ultimo momento pare realizzarsi. Anche Antonio ha fatto però una scoperta importante: ha individuato una nuova supernova nell'universo. I loro sogni e desideri sembrano improvvisamente prendere corpo simultaneamente.

"Frasso Telesino è un paese con tanta storia da raccontare - spiega il regista de Falco -, è un luogo perfetto che riflettere il microcosmo dei personaggi e la sua atmosfera ferma nel tempo si associa alla cristallizzazione dei sogni di Anna. Approfitto per ringraziare tutta la comunità di Frasso: i commercianti, le autorità e ovviamente il Sindaco Cerbone. Persone genuine e disponibili, che si stanno adoperando per l’organizzazione del lavoro come fossero membri della troupe. Lunedì si gira, invece, all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Qui ringrazio anche il Prof. Massimo Della Valle, direttore dell'Osservatorio, che ha avuto un ruolo fondamentale per la consulenza scientifica del progetto cinematografico".

A firmare la sceneggiatura insieme al regista, è Fabrizio Nardi: "Maria ha avuto una scrittura lunghissima, è stato un duro lavoro codificare in immagini i concetti che il regista aveva in mente, ma il risultato finale mi soddisfa molto e ne sono molto contento."

“Non è stato difficile accettare il ruolo da protagonista in questo lavoro – spiega Anna Ferruzzo –  Il desiderio di maternità è un argomento importante, delicato, che può essere per me una sfida, proprio perché tocca le corde più intime e segrete di ogni donna. La cosa che mi ha colpito leggendo la sceneggiatura è stata proprio la capacità di raccontare con sapienza e leggerezza, la frustrazione di Anna, il suo desiderio di maternità, affidando il racconto alla forza evocativa delle immagini e ai dialoghi asciutti”.

“Toccante  e commovente –  lo definisce Pietro De Silva – Mi piace  l'accostamento fra l'immensità dello spazio e i tormenti di una donna in cerca di maternità.  Anna e Antonio sono così vicini eppure così distanti, due astri di una stessa costellazione che si inseguono sulle loro rispettive orbite, il cui solo punto di incontro avviene in un evento raro che è l'eclisse”.

Il cortometraggio è prodotto dall'ASCI scuola di cinema, ormai una delle realtà formative di maggior rilievo della Campania, in coproduzione con Al-One Srl, che già opera da anni nel circuito produttivo internazionale con grandi successi: “Ho accettato di coprodurre questo lavoro, vivendola come un’occasione per riscoprire le giovani eccellenze della città in cui sono nato" riferisce il producer Alan Vele.

Il lavoro è in collaborazione con i laboratori di meccaniche cinematografiche GMC diretti da Luca Cestari, anche direttore della fotografia di “MARIA”: “Con Francesco oltre ad un rapporto di stima lavorativo, ci lega una forte amicizia, quindi per me è un duplice piacere fotografare nuovamente un suo lavoro. Inoltre, credo che l'alta qualità artistica del corto mi permette di esprimere al meglio il mio potenziale visivo”.


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