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DiVino Jazz: Marco Zurzolo 4Tet in “Intimate Concert”

Giovedì 8 dicembre, al DiVino Jazz Festival, protagonista Marco Zurzolo

Ore 16.00 Visita guidata Antiquarium di Boscoreale
Ore 20.30 Marco Zurzolo Quartet in concerto presso Cine Teatro Minerva

Ingresso euro 5 + d.p.
info e prenotazioni visita guidata: tel. 081 8823978

Sassofonista, compositore e arrangiatore, Marco Zurzolo è uno dei musicisti partenopei più apprezzati a livello internazionale.
Un artista che ha colto in pieno l’essenza del rinascimento della musica partenopea degli anni ’80, che vedeva nascere la contaminazione delle melodie napoletane con il blues ed il jazz, mettendo in atto una nuova visione artistica e sonora.

Negli anni ha attraversato molti generi collaborando con artisti italiani e stranieri: Pino Daniele, Solomon Burke, Chet Baker, Zucchero, Roberto Murolo, Mia Martini, Gino Paoli, Archie Shepp.
Numerose anche le sue esperienze in teatro con maestri come Roberto de Simone, Luca De Filippo, Enzo Moscato, Enrico Montesano, Peppe e Concetta Barra.
Per il cinema, ha realizzato le colonne sonore dei film di Antonio Capuano “Pianese Nunzio di anni 14” e “Polvere di Napoli”.

Nel 1995 il debutto discografico con “Lido Aurora” per l’etichetta Polo Sud. Per Itinera, invece, ha pubblicato “Samsara”, progetto speciale che lo vede accanto a due leggende del jazz: Roscoe Mitchell e Famoudou Don Moye dell’Art Ensemble Of Chicago. Duratura e proficua la sua collaborazione con l’Egea: nel 2001 esce “Ex Voto” (con la Banda M.V.M.), seguito da“Napoli ventre del Sud”, “Pulcinella”, “Sette e mezzo” e “Migranti”, lavoro contaminato dai suoni d’Africa.

Applaudito nei più importanti festival del mondo, dal Canada alla Francia, dall’Egitto all’Australia, al Pomigliano Jazz Festival, Zurzolo presenta un’anticipazione del nuovo lavoro discografico, di prossima pubblicazione.
Energia, poesia e spiritualità sono i termini più adatti per identificare questa nuova avventura musicale con un quartetto rinnovato: Francesco Villani al pianoforte, Diego Imparato al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria.
Progetto estremamente ricco di elementi tematici, coerente e stilisticamente omogeneo. Con un ideale filo rosso che riesce a collegare l’America e il Mediterraneo.


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