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Juraj Valčuha inaugura la nuova Stagione di Concerti del San Carlo

Dalle profondità spaziali misteriose della musica di Ligeti, al mal de vivre elegante e disincantato: questa sarà la cifra che impagina il concerto inaugurale della Stagione di Concerti 2019-2020, diretto, come da tradizione, da Juraj Valčuha sul podio dell’Orchestra del Teatro di San Carlo.

Si alza il sipario, dunque, sabato 12 ottobre (ore 20.00; in replica domenica 13 ore 18.00) sulla nuova stagione, ricca di novità, originalità e nomi di assoluto prestigio, con l’esecuzione di Lontano composizione per grande orchestra scritta nel 1967 da György Ligeti, accostata a un altro capolavoro della letteratura di tutti i tempi: Das Lied von der Erde ovvero Il canto della terra alla cui scrittura Gustav Mahler si dedicò tra il 1907 e il 1908, per non poter mai assistere alla prima esecuzione che avvenne nel 1911 a sei mesi dalla sua morte.

La pagina ligetiana, che come è noto fu presa a piene mani da Kubrick per il proprio Shining, è un continuo alternarsi di zone scure e luminose, dalle quali si elevano frammenti sonori dai timbri più chiari per poi ripiombare in un magma proteiforme sottostante. Infatti, dopo un momento di massima intensità dell’ultima e più complessa sezione, la partitura si sposta nella zona grave dei registri, per spingersi, in conclusione del brano, nella completa rarefazione del suono.

La musica e l’idea di Das Lied von der Erde, invece, parte principalmente da una suggestione letteraria, in cui gli elementi biografici hanno un peso ma non sono determinanti.

Infatti, è il 1907 quando Mahler perde la primogenita e il suo cuore rivela malformazioni invalidanti, ma la sua ispirazione per questo grande affresco sulla condizione umana, gli viene da un’antologia di liriche cinesi di epoche diverse dal titolo - tradotto in tedesco - Die Chinesische Flöte (Il Flauto cinese).

Il compositore boemo scelse sette poesie tutte risalenti all’epoca T’ang (618 – 907 d.c.) e le musicò, ricavando i sei numeri in cui si struttura l’intero ciclo del Canto della terra (l’ultimo capitolo accorpa i testi di due distinti componimenti poetici).

Interpreti per Il canto della terra il contralto Daniela Sindram e il tenore Eric Cutler.


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