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IO LOTTO3: Via Crucis nei luoghi dell'abbandono del Centro Antico

Il 28 febbraio si terrà una manifestazione di protesta che ha come motivazione "l'abbandono istituzionale del Centro Antico,
la sottrazione dei fondi Unesco destinati al quartiere, l'affermazione del diritto all'abitare".

Tale evento è stato organizzato da un comitato creatosi in maniera spontanea e naturale nell'ultimo mese che unisce residenti, associazioni, la parrocchia di San Giovanni Maggiore, gli spazi liberati tra cui "Santa Fede Liberata", i commercianti.  Aderisce a tale comitato anche la Seconda Municipalità, nella persona del Presidente Francesco Chirico e di gran parte dei consiglieri della II Municipalità, a sottolineare l'impossibilità e l'incapacità di dare risposte concrete per una reale trasformazione del Centro Antico. Tale impossibilità è derivante dall'accentramento del Comune nel prendere le decisioni sostanziali, nell'individuare le priorità  e i progetti di intervento. 

"Al centro della questione - afferma il comitato - lo "scippo" dei fondi unesco che erano destinati a realizzare importanti opere di riqualificazione dell'area. Decisione assunta in totale autonomia dal Comune. 

Al margine, ma non meno importanti, altre questioni, tra cui le mancate risposte dell'amministrazione centrale, il mito sfatato della democrazia partecipata e il degrado. Tutte questi deficit hanno portato il "Quartiere Antico" a trovarsi i uno stato di abbandono e crisi da cui non può uscirne se non con un immediato e mirato intervento. Progetti, risorse, continuità e partecipazione attiva. Un lavoro necessario da realizzare congiuntamente tra Municipalità e Comune, interrompendo questo "corto circuito" che ha generato il totale arresto della progettualità".

La manifestazione prevede un concentramento a Santa Maria la Nova alle ore 17:30 e la partenza di una  via "Crucis" laica  con 9 stazioni, ognuna delle quali sarà oggetto di un breve intervento che racconti la storia di quel luogo, del suo abbandono e del fallimento che rappresenta. Ogni stazione avrà un narratore diverso, un simbolo del quartiere, un testimonial.

L'arrivo è previsto a Largo San Giovanni Maggiore alle 19:00 dove si inaugurerà simbolicamente l'agorà del Centro Antico.
Li dove era il simbolo della piazza, il Cedro del Libano brutalmente abbattuto dall'amministrazione, sorgerà lo spazio di incontro
e di discussione pubblica del quartiere. Con un incontro mensile, per rimettere al centro della discussione il cittadino.

Di seguito il percorso con le stazioni della Via Crucis:

Santa Maria la Nova (piazza deserta con il chiostro dimenticato e la tomba di Dracula)
Via Pino Daniele  (Li dove nasceva il grande artista, il nulla)
Lergo Ecce Homo (Dove la camorra ha fatto chiudere un negozio)
Piazza Teodoro Monticelli (Con Palazzo Penne, da anni fermo in un morire)
Palazzo Ammendola e le scale (area pedonale, ma parcheggio, casa storica di malaffare)
Largo Banchi Nuovi (dove il primo mercato della città antica aveva sede)
Il Campanile di Santa Chiara e i suoi giardini ( campanile chiuso, giardini vandalizzati)
Vico Pallonetto a Santa Chiara (dove hanno chiuso tutti gli artigiani e commercianti, l'ultimo dopo Natale)
Largo San Giovanni Maggiore ( simbolo del braccio di ferro tra camorra, degrado e attivismo civico, ma in solitaria) 


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