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Ordine dei Geologi della Campania, a Napoli l'incontro "La Microzonazione Sismica di I livello in Campania"

Organizzato dall’Ordine dei Geologi della Campania, si svolgerà venerdì 20 aprile, il convegno dal titolo “La Microzonazione Sismica di I livello in Campania”.

L’appuntamento sarà al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo dalle 14 alle 19, in via Ponte di Tappia 23, e vedrà riuniti per l’occasione i tecnici del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale (DPC) e dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR, Centro di Competenza della Protezione Civile Nazionale e componente del Centro di Microzonazione Sismica (CentroMS). Gli ultimi fatti di cronaca hanno portato ad un aumento dell’attenzione dei cittadini sul tema “terremoti”. A Napoli, soprattutto per la zona dei Campi Flegrei, dove, circa un mese fa, una scuola materna ad Agnano è stata evacuata per motivi precauzionali. L’anno scorso, la Rete Sismica Nazionale (RSN), l’INGV ha localizzato 44459 terremoti sul territorio italiano e nelle zone limitrofe. Una media di oltre 120 eventi al giorno, 5 ogni ora. Quindi, nel 2017 in Italia è stato localizzato un terremoto ogni 12 minuti dalla Sala di Sorveglianza Sismica dell’INGV. È importante sapere che quasi tutta la penisola è geologicamente predisposta a dare, in occasione delle scosse di una certa intensità, amplificazioni sismiche locali e diffusi fenomeni di instabilità, come frane e liquefazioni. La sequenza sismica, che dal 24 agosto 2016 ha interessato l'Abruzzo, il Lazio, le Marche e l'Umbria, ha generato danni per un ammontare di 23 miliardi e 530 milioni di euro, di cui 12,9 miliardi si riferiscono ai danni relativi agli edifici privati e 1,1 miliardi di euro agli edifici pubblici. La grande vulnerabilità sismica italiana deriva solo in parte da carenze costruttive che spesso vengono condizionate da fattori come l’abusivismo e l’età degli edifici ma, anche il sistema legislativo su questo tema riporta forti carenze. Infatti, le classificazioni sismiche attualmente prese in considerazione, sono fondate su macrozonazioni a volte già vecchie e inadeguate al momento della loro emanazione per un determinato territorio, e che non hanno mai ben considerato l’approccio locale, delle condizioni geologico-sismiche del singolo territorio e del singolo sito su cui si progettava l’opera.


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