Eventi

Giovanni Block presenta “Spot (senza perdere 'o tiempo)” a Sorrento

Lunedì 27 Giugno 2016, ore 21:00

Giovanni Block - Spot (Senza Perdere 'O Tiempo)

Showcase del nuovo CD

Conducono:Franco Maresca e Mariella Nica

Sonorità filmiche nella canzone d'autore, il percorso di un Napòlide. Rigorosamente in lingua

"S.P.O.T (Senza Perdere 'O Tiempo)", il secondo album di Giovanni Block . Scritto, orchestrato e prodotto artisticamente dallo stesso cantautore, è stato registrato negli studi della Polo Sud di Ninni Pascale.

L'album, tutto in napoletano, è stato anticipato dall'uscita ad aprile di un singolo, "Tiemp' e' viento" ed è composto da 10 brani per 11 tracce. I musicisti ospiti rappresentano il meglio della musica prodotta da napoletani negli ultimi anni: Flo, Alessio Arena, Moda loda broda, Gli Epo, Francesco Di Bella, Batà ngoma.

Dai primi momenti della formazione di questo disco il tema era: "Scrivere o non scrivere in napoletano?". Un aspetto delicato, specie dopo la morte di Pino Daniele. Block ha scelto la lingua partenopea. Scelta difficile, in un momento in cui osare il napoletano poteva essere visto come irriguardoso. Ma, forte di una condizione anomala all'interno del circuito musicale cittadino e italiano, per certi versi 'aliena', troppo colto per essere pop e troppo semplice per piacere alle accademie, ha deciso di realizzare un lavoro che, per il tramite della grande musica, andasse dritto al cuore della sua città. E oltre: vero 'napòlide', ha scritto in lingua madre non per ritagliarsi l'ennesima patente di napoletano doc ma individuando in questa un mezzo di riscoperta di sé e di dialogo con fuori. In questo senso Block si colloca in quella categoria di artisti formatisi all'ombra del Vesuvio ma fatalmente destinati a uscirne: quelli che utilizzano la lingua e le storie che questa città con i suoi conflitti e le sue bellezza regala, coltivando però un'ambizione artistica potenzialmente senza confini.

L'alto e il basso si inseguono all'interno del disco, camuffandosi l'uno dietro l'altro. Un approdo naturale per un autore dal precoce successo nazionale che, dopo aver fatto cantare le platee di tutta Italia, si è preso il tempo di tornare alle radici, e non solo territoriali: concedendo tempo allo studio, e calandosi a peso morto nel più profondo Underground, nelle cantine, a contatto con gli umori della gente. Così nasce S.P.O.T: una rivisitazione degli estri sotterranei della città arricchita dallo studio fatto sulle materie nobili. Chi frequenta la musica, napoletana e non, si renderà conto che questo equilibrio - considerato quasi sempre impossibile - nell'ultimo lavoro di Giovanni è, addirittura, mirabile. Buon ascolto.


Si parla di