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In mostra "Geometrie anni Settanta: tra logico e poetico, programmato e casuale"

La Galleria Tiziana Di Caro presenta Geometrie anni Settanta: tra logico e poetico, programmato e casuale, prima mostra personale nei suoi spazi di Betty Danon (Istanbul, TR, 1927 – Milano, IT, 2002) che inaugura giovedì 21 settembre 2017, alle ore 19:00.

La citazione “tra logico e poetico, programmato e casuale” che si legge nel titolo è presa in prestito da una delle dichiarazioni di poetica che Betty Danon scrive nel 1974 e rende in maniera puntuale l’evolversi del percorso dell'artista, incentrato sul dialogo e la sinergia tra gli opposti, tra l’elemento definito della forma geometrica e quello imponderabile verso cui tende ogni ricerca spirituale.
La mostra include opere relative ai momenti iniziali della produzione di Betty Danon, i collage definiti dello Yin e Yang, le Finestre di cielo e i dipinti, per coprire una arco di tempo che va dal 1969 al 1973 (circa).
L'idea dei collage nacque per caso, al fine di decorare il nuovo ufficio di suo marito con delle opere, e non sapendo ancora utilizzare la pittura, decise in alternativa di intagliare la carta. Al tempo l'artista stava seguendo una terapia junghiana, e fu proprio l'insegnamento di Carl Gustav Jung a diventare l'elemento centrale di questa produzione. “L'uomo e i suoi simboli” è un testo fondamentale ai fini della comprensione dell'opera di Betty Danon e accompagnerà il suo percorso per l'intero arco della sua produzione.


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