Eventi

Lo spettacolo "Eva Hitler" in scena al Museo del sottosuolo

NonsoloArt in collaborazione con Progetto Buone Idee propone a grande richiesta domenica 21 febbraio ore 18:00 e ore 20:30 presenta "Eva Hitler", lo spettacolo scritto e diretto da Riccardo Citro, che mette in luce un aspetto diverso della Seconda Guerra Mondiale, la storia d'amore tra Eva Braun e Adolf Hitler.

Lo spettacolo andrà in scena presso il Museo del Sottosuolo di Piazza Cavour, lì sotto dove i napoletani scappavano per non assistere a quello che la barbarie umana produceva fuori. Un dedalo di cunicoli e cave di tufo a venticinque metri di profondità nel sottosuolo di piazza Cavour, antiche cisterne dell'acquedotto greco-romano, dove settant'anni fa il fragore delle bombe arrivava smorzato e dove vide la "luce" uno dei più noti rifugio anti-aereo di tutta la città. "Il ricovero antibellico" è rimasto, infatti, quello degli anni '40: ovunque tracce di vita e oggetti di uso comune come tazzine, campanelle di porcellana, bottiglie di vetro, scritte sui muri (tracciate con ilo carboncino) in cui riecheggiano vecchi slogano politici e dipinti raffiguranti scene di guerra.

"Eva Hitler" è una rievocazione assolutamente non classica del conflitto che ha piegato il mondo. Uno spettacolo che porta in scena la coscienza di una donna, amante di uomo capace delle peggiori mostruosità. "Sono felice?" Questa frase letta sul diario di EvaBraun ha indotto nell'autore del testo lo stesso tipo di ricerca. Sono felice? Ma cosa vuol dire essere felici? Vuol dire forse essere se stessi e liberare i propri istinti e le proprie passioni? Eva, romantica, piena di sogni e non come si è spesso dipinta, dissoluta e intrigante, non riesce a liberare la propria essenza e pende dalle labbra del capo della Germania; accetta tutto, piega la testa, si mette subito in ginocchio, il suo è un cuore semplice e sottomesso. Sedici anni in attesa di un premio grande, le nozze, che arrivano il giorno della sua morte. Al centro della scena, attraverso i suoi occhi, le sue memorie, la sua vita e il suo amore infinito, ci mostra un lato di Adolf forse mai rivelato. Se da un lato i costumi e il trucco rispecchiano il periodo storico effettivo, dall'altro echi, stratificazione scenografica e luci concettuali permettono un gioco teatrale su livelli onirici, allegorici e introspettivi che consentono allo spettatore di spaziare tra sfere razionali ed emotive".

Il costo del biglietto è di 15 euro a persona e include, oltre allo spettacolo itinerante, ingresso al Museo del Sottosuolo e visita guidata introduttiva al sito arricchita con racconti di aneddoti e leggende legate al luogo. La prenotazione è obbligatoria.
 


Si parla di