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Building Information Modeling: gli ingegneri illustrano la nuova frontiera del progettare

Riflettori sul Bim, Building information modeling, il nuovo modo di impostare e monitorare la progettazione e la realizzazione di un’opera, che anche in Italia sta entrando a regime. Se ne discute in una giornata di studi in programma a partire dalle ore 9.30 di venerdì 1° giugno al Polo Universitario Federiciano di San Giovanni a Teduccio. L'incontro è promosso dall'Ordine degli ingegneri di Napoli - presieduto da Edoardo Cosenza - e dalla Commissione speciale Bim dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli - coordinata da Antonio Salzano - con l'Università di Napoli Federico II.

Il ruolo sempre più nodale del Bim è confermato anche dalla decisione del Presidente Cosenza e dell'intero Consiglio dell'Ordine degli ingegneri di Napoli di dare vita a una Commissione speciale che ha preso il via proprio con la consoliatura insediatasi a ottobre del 2017.
“Il Bim – spiega Salzano – rappresenta un approccio innovativo alla gestione del processo edilizio che, grazie ai vantaggi relativi al suo trasferimento tecnologico nel campo della progettazione, esecuzione e del project management, è adeguato a gestire la complessità implicita nelle trasformazioni urbane e nella realizzazione e manutenzione di infrastrutture e grandi opere, permettendo a tutti i soggetti della filiera delle costruzioni di rispondere in maniera competitiva alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione”.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici prevede il ricorso al Bim da parte delle Stazioni appaltanti e definisce con chiarezza il percorso futuro. “Agli operatori del settore costruzioni – spiega ancora Salzano – verranno richieste sempre in misura maggiore competenze legate all’utilizzo di questo strumento, indipendentemente dalla complessità delle attività di progettazione e dal valore della commessa”.
In particolare il decreto del Mit 560/2017 obbliga le stazioni appaltanti a progettare opere pubbliche in BIM a partire da gennaio 2019.

I tempi di entrata a regime sono i seguenti:
• primo gennaio 2019: lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019;
• primo gennaio 2020: lavori complessi relativi a opere di importo pari o superiore a 50 milioni;
• gennaio 2021: lavori complessi relativi a opere di importo pari o superiore a 15 milioni di euro;
• gennaio 2022: opere di importo pari o superiore alla soglia comunitaria (articolo 35 del codice dei contratti pubblici);
• gennaio 2023: opere di importo pari o superiore a 1 milione di euro;
• gennaio 2025: nuove opere di importo inferiore a 1 milione di euro.

La sfida per la piena attuazione del Bim si annuncia complessa su più fronti: occorre formare i tecnici, ma anche "formare i formatori". Su questo fronte, in particolare, va segnalata una prima iniziativa attuata fin dalla scorsa estate.
Apriranno i lavori del convegno in agenda il 1° giugno il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli Edoardo Cosenza, il Rettore dell’Ateneo Federiciano Gaetano Manfredi, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano, i Presidenti degli altri Ordini degli ingegneri della Campania, ossia Michele Brigante (Salerno), Luigi Masi (Avellino), Giacomo Pucillo (Benevento), Massimo Vitelli (Caserta).

La nuova metodologia Bim, i contenuti del decreto e le ripercussioni che essa avrà sul mondo degli appalti pubblici saranno approfonditi nella prima sessione da Pietro Baratono, Provveditore alle Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia-Romagna e presidente della commissione che ha predisposto la proposta di decreto, Domenico Asprone (docente alla Federico II) e Antonio Salzano, che modererà anche la tornata.

Seguirà una tavola rotonda moderata da Edoardo Cosenza con Daniela Aprea (di Italferr Spa), Antonio Giustino (Vice Presidente dell’Associazione costruttori edili di Napoli – Acen, con delega all'innovazione, tecnologia e ambiente), Vincenzo Onorato (Presidente consorzio Integra), Ennio Rubino (Presidente di Stress Scarl), Roberta Santaniello (dirigente Governo del Territorio della Regione Campania), Gabriele Scicolone (Presidente dell’Oice, associazione italiana delle società di ingegneria) e Michele Brigante.
Nella sessione pomeridiana, che avrà inizio alle ore 14.30, previste relazioni dei docenti Angelo Ciribini (dell'Università di Brescia) e Gianluca Dell’Acqua (della Federico II di Napoli).
Infine ci sarà l’illustrazione degli elaborati conclusivi della prima edizione del Master Universitario di Secondo Livello in BIM e Progettazione integrale sostenibile, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Agli ingegneri in regola con l'iscrizione saranno riconosciuti 3 Cfp per ciascuna delle sessioni. L'iscrizione va formalizzata come di consueto sul sito web istituzionale dell'Ordine degli ingegneri di Napoli.


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