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Biblioteca Nazionale di Napoli: apertura straordinaria per le Giornate Europee del Patrimonio 2017

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017, la Biblioteca Nazionale di Napoli aprirà al pubblico, domenica 24 settembre (ore 10,30-17,00) : un viaggio avventuroso e affascinante attraverso le sale monumentali splendidamente affrescate delle sezioni Manoscritti e Rari, Napoletana, e Consultazioni.

Pregiati autografi, esclusivi manoscritti, edizioni a stampa, incisioni ed illustrazioni di grande interesse narrano il grande rifiorire di studia humanitatis e opere letterarie nella Napoli dell‘ Arcadia ed evidenziano lo svilupparsi fra Cinquecento e Settecento di una moda culturale europea, che coinvolge letterati, poeti, pittori, musicisti di tutta Europa. Il percorso con visite guidate ed esposizioni a tema prosegue illustrando il nuovo mito idillico-bucolico-pastorale dell’Arcadia Romana e la riscoperta settecentesca dei luoghi flegrei e vesuviani dopo le scoperte archeologiche di Pompei e Paestum .
Ta le tante eccellenze bibliografiche e iconografiche , si potranno ammirare testi unici come il famoso Dioscoride, il prezioso codice dell'Historia naturale di Ferrante Imparato, gli splendidi codici virgiliani illustrati e gli autografi leopardiani.
 

Alle ore 11 inaugurazione della mostra “ ARCADIA: CULTURA VS NATURA ” che restera aperta fino al 12 ottobre (feriali ingresso 9-18- sabato 9-13)

Il filo rosso della mostra è il paesaggio come espressione della storia e della società sviluppato attraverso una straordinaria narrazione che vede come protagonisti Sannazzaro, Tommaso Moro, Metastasio, Tasso , Galiani, Paisiello, Jommelli. Il percorso espositivo si sviluppa illustrando le ragioni culturali dell’Arcadia ed evidenzia come tra 500 e 600 Il tema pastorale è principalmente al centro di studi umanistici ed opere letterarie . Il legame tra Natura e Cultura diventa l’ esaltazione della vita pastorale quale formidabile metafora del buon governo e del migliore assetto del territorio al servizio della più importante industria del tempo: quella tessile . La visuale della mostra si proietta fino al 700 quando sono le elite settecentesche a rendersi conto che occorre dare risposte di tipo diverso alla società in evoluzione . Letterati, pittori, musicisti ed economisti prendono le mosse sempre dagli stessi miti classici, questa volta dalla Georgiche, per delineare una nuova Natura ideale: questa volta agricola che si contrapponeva a quella pastorizia. Gli strumenti dell’economia politica sostituiscono quelli della poesia e degli studi umanistici per affermare un nuovo immaginario e per costruire il consenso intorno a nuove idee di utilizzazione produttiva del territorio.

Alle ore 12 "ALLA CORTE DELLA VILLANELLA"

Concerto dell’ Ensemble 33 ,composto dalle voci di Stefania Parisi, Antonio Parisi e Sergio Majocchi e da Giacomo Lapegna (flauto), Luca Petrosino (liuto) e Adolfo Tronco (calascione) saranno eseguite musiche a Napoli (e non solo) nel XVI secolo.
La villanella napoletana è una forma musicale che incontrò un incredibile successo nella Napoli del '500." Il programma proposto vuole mostrare i diversi aspetti della Villanella napoletana del XVI secolo: quello più popolare e il colto, la forma polifonica e la versione a una sola voce. Anche l'accompagnamento è vario e diversificato: a volte vede impegnato un solo strumento, in altre occasioni più strumenti affiancano la voce.


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