Cultura

Sapete perché si dice “Pigliarse ‘na pella”?

Letteralmente significa avere "una sbornia amorosa" o "un rapporto sessuale con una prostituta"

Perchè si dice “Pigliarse ‘na pella”? A spiegarcelo è il libro "Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani", commentati da Raffaele Bracale e a cura di Amedeo Colella.

Letteralmente significa “prendersi una pelle, stonarsi di esso”. Nella fattispecie, infatti, non si fa riferimento a una sbornia conseguente a una abbondante assunzione di vino e alcolici, ma allo stato di alterazione e confusione per abuso di pratiche sessuali. Il termine “pella” (dall’iberico “pella”, adattamento dal lat. pelle-m = pelle, sbornia amorosa), nell’idioma napoletano, non si riferisce esclusivamente allo strato di rivestimento esterno del corpo dell’uomo (la cute, l’epidermide), ma (anche per metinomia) a una donna di facili costumi, come rammentato nell’icastica espressione “essere ‘na bbona della p’’o letto seu” (essere una buona pelle utile a letto), usata per riferirsi ad un’ottima prostituta. Si tratta di un’antichissima espressione risalente all’antichità latina allorché con il termine “scortum” (= pelle) ci si riferiva non solo alla buccia della frutta, ma anche alla pelle anatomica propriamente detta, nonché, per traslato, alla prostituta che fa ampia esposizione della propria pelle.


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