Cultura

Nino D'Angelo: "Mio padre mi voleva "scarparo", ma ho preferito cantare"

Il 2 dicembre l'artista inaugurerà la stagione del Teatro Trianon-Viviani di cui è di nuovo il direttore artistico

Nino D'Angelo è pronto ad inaugurare la stagione del Teatro Trianon-Viviani di cui è di nuovo il direttore artistico. "Io, senza giacca e cravatta" andrà in scena in prima assoluta venerdi 2 dicembre con repliche fino a giovedì 8.

"È forse il racconto della mia vita, il racconto di un sogno che si è realizzato, un teatro-canzone, con quattro musicisti in scena con me, a raccontare del mio lavoro", ha spiegato il cantante al Mattino. Uno spettacolo fatto di ricordi lieti ma anche di sofferenza. "Voglio raccontare come è cambiata Napoli attraverso i cambiamenti di questo quartiere. Mio padre voleva che diventassi un grande "scarparo", o magari un calciatore, ma lì si cantavano anche le belle canzoni napoletane e cosi ho preferito mettermi a cantare ed ho vinto".

Oggi Nino D'Angeo ha un sogno: "Voglio creare una Compagnia di gente di questo quartiere, voglio fare dei laboratori con i ragazzi, e per "L'ultimo scugnizzo" che metterò in scena per il Napoli Teatro Festival voglio coinvolgere degli "scugnizzi" di Forcella per lavorare con noi".


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