Cultura

La Metro di Napoli è un'opera d'arte, tour stazione per stazione alla scoperta della "grande bellezza"

Sono realizzate ad opera d'arte e tra l'attesa di un treno e l'altro fate caso alla loro bellezza

Invidiate da tutto il mondo, originali, colorate e soprattutto ad opera d'arte. Sono le stazioni metro di Napoli alle quali i più grandi artisti nazionali ed internazionali hanno donato il proprio estro creativo. Il risultato? beh lo potete ammirare da vicino e di persona e se non lo avete già fatto, ecco qui un tour stazione per stazione, alla scoperta delle sculture e installazioni che ne fanno parte.

Stazione Vanvitelli, a un passo dal cielo

Blu, giallo, lilla e verde, questi i colori che caratterizzano le opere d'arte della stazione metro di Vanvitelli, ad opera di Lorenzo e Michele Capobianco e con la consulenza artistica di Achille Bonito Oliva. Quello che indubbiamente colpisce è la spirale in neon azzurro di Mario Merz e le stelle in acciaio di di Gilberto Zorio, che danno la sensazione di muoversi nella volta celeste, tra pianeti e stelle anche in città.

Stazione Quattro Giornate, la storia di Napoli

La stazione di Piazza Quattro Giornate ti immerge in tutti i sensi nel ventre di Napoli. Sia per la profondità a cui si trova, sia in effetti per le opere d'arte che la caratterizzano. Non mancano, infatti, i riferimenti artistici alla Resistenza Napoletana, con i dipinti di Nino Longobardi  e le Combattenti di Marisa Albanese, quattro bianche sculture femminili, simbolo della resistenza delle Quattro Giornate di Napoli.

Stazione Materdei, luce e colore

Energia pura, questo esprimono le opere d'arte della stazione Materdei, piene di vitalità e luminosità. Qui tutto infonde ottimismo a partire dall'ironica scultura in bronzo colorato di Luigi Serafini Carpe diem, alla  grande stella verde e gialla in ceramica dell'ingresso. E una volta giù per le scale, guarda il mosaico di Luigi Ontani, una grande distesa marina in cui si inseguono creature fantastiche, scugnizzi napoletani e un Pulcinella  con il volto dell’artista.

Stazione Salvator Rosa, per tornare bambini

Tornare bambini, sì anche per poco, anche nell'attesa del treno. La Stazione di Salvator Rosa è, infatti, un inno alla spensieratezza di quando si è bambini, grazie al lavoro di Mimmo e Salvatore Paladino. Colorata ed allegra, sul pavimento esterno sono stati realizzati tre giochi: il tris, la campana e il labirinto. Un invito al gioco a cui si ricollegano anche anche le sculture ludiche, come la “mano” di Mimmo Paladino che si trova nel piazzale.

Stazione Museo, arte pura

Un'enorme galleria fotografica, così si presenta a prima vista la Stazione Metro di Museo, con i suoi numerosissimi scatti in bianco e nero di Mimmo Jodice. Ma non mancano maestose sculture all'interno come il calco in vetroresina, realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Ercole Farnese e il calco in  bronzo della monumentale Testa di cavallo. Non a caso la metro si collega al suo interno al Museo Nazionale.

Stazione Dante, nel mezzo del cammin...

Su progetto di Gae Aulenti, la stazione metro di Dante è ricca di rimandi e citazioni, ad opera di Kounellis (di recente scomparso). Dalle scarpe appese al muro, agli oggetti che richiamano il tema del viaggio, tra i colori predominanti del grigio, il bianco latteo e il rosso, tutto parla del viaggio che sia breve o lungo. D''altra parte siamo nella Piazza intitolata a Dante, come ricordano i versi a lui dedicati all'interno.

Stazione Università, come al Luna Park

Sarà per rendere più allegro  il viaggio degli studenti universitari, sarà perchè il rosa è amato dalle donne, la stazione metro di Università, con il colore fuxia, disegni psichedelici e luci lungo la scala mobile, sembra davvero un Luna Park. Fanno il resto le installazioni  Synapsi e Ikon, che rappresentano il cervello umano e le raffigurazioni di Dante e Beatrice. Merito del designer Karim Rashid.

Stazione Garibaldi, c'è chi sale e chi scende

Non sembra di essere a Napoli per la sensazione di grandezza che trasmette. La stazione di Garibaldi progettata dall’architetto francese Dominique Perrault, ha creato uno spettacolare  incrocio di scale mobili “sospese”, illuminate dalla copertura in vetro trasparente. E proseguendo giù si trova l'opera d'arte Stazione, di Michelangelo Pistoletto: una superficie su cui sono riprodotti i viaggiatori a grandezza naturale. 

Stazione Montecalvario, i volti di Napoli

Immortalare i volti di Napoli, della gente comune, dei viaggiatori che ogni giorno prendono la metro. Questo l'obiettivo del grande fotografo Oliviero Toscani che per la stazione Metro di Montecalvario ha, per l'appunto, realizzato numerosi scatti che che immortalano viaggiatori, turisti, passanti. E dalla Razza Umana, si prosegue poi con le fotografie, per il progetto Il teatro è vita, la vita è teatro: nove volti, nove visi di persona.

Stazione Toledo, a chiù bella i'tutt'e belle...

E' stata definita dalla stampa internazionale la migliore stazione Metro d'Europa in termini artistici. Progettata dallo spagnolo Óscar Tusquets Blanca, la fermata di via Toledo è ispirata all'anima di Napoli, all'azzurro del suo mare e ai suoi colori. Un omaggio alla città con i mosaici dedicati a  San Gennaro, il corridoio marino, fino al mangifico Crater de Luz, un grande cono che consente di ammirare la città alla luce del sole.


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