Cos'hanno in comune un comico, un cantante 'pezzottato' e un attore teatrale? I tre personaggi in questione sono Biagio Izzo, Tony Tammaro e Ascanio Celestini. In comune hanno un film in uscita il 25 ottobre: Achille Tarallo, per la regia di Antonio Capuano.

Tre mondi diversi, anche linguisticamente nel caso del romano Celestini, che compongono un cast ai limiti del surreale: "Un gruppo particolare, messo insieme da un regista particolare per un film molto particolare - spiega Biagio Izzo al microfono di Napolitoday - E' un film divertente, basti pensare che io faccio il cantante. Ma c'è anche un sottotesto molto interessante che spero il pubblico riuscirà a cogliere".   

Un film che cerca di rimettere insieme i pezzi della storia del cinema italiano, come spiega Ascanio Celestini: "E' uno strano film di uno strano regista napoletano. Capuano ha messo insieme la storia del cinema italiano, che mette insieme Zavattivi e Rossellini, i fratelli Taviani e Pasolini, senza dimenticare la commedia: un cinema che si è un po' perso e un po' no. Vediamo che cosa ne viene fuori".